Un’ondata di terremoti accende le preoccupazioni in Giappone. Oggi, 10 agosto 2024, si è registrato un nuovo sisma di magnitudo 6,8 nella parte settentrionale del paese. La paura dei giapponesi è rivolta ad un possibile megaterremoto, amplificata dall’allerta emessa dall’Agenzia meteorologica giapponese. Al momento non è stato diramato nessun allarme tsunami.
Sisma in giappone oggi 10 agosto 2024: nessun allarme tsunami
Sabato 10 agosto, un terremoto di magnitudo 6,8 ha colpito il mar di Okhotsk, al largo della costa dell’isola di Hokkaido. Questo evento sismico arriva a pochi giorni di distanza dai due potenti terremoti di giovedì 8 agosto, di magnitudo 6,9 e 7,1, che avevano già scosso la costa meridionale del Giappone. Fortunatamente, quegli eventi non avevano causato vittime ma avevano provocato 16 feriti ed era scattato l’allarme tsunami.
Venerdì 9 agosto, invece, un terremoto di magnitudo 5.3 ha colpito Tokyo e le zone orientali del paese senza nessun segnalazione di danni. La sequenza di questi sismi solleva serie preoccupazioni tra la popolazione e le autorità, alimentando il timore di un possibile megaterremoto imminente.
Perché crescono i timori per un possibile megaterremoto?
Il giorno dopo degli eventi sismici, l’Agenzia meteorologica giapponese ha emesso il primo “avviso di megaterremoto”. Le autorità stanno monitorando con attenzione la situazione, poiché esiste il rischio di un potente terremoto nella fossa di Nankai. Questa zona di subduzione sottomarina è particolarmente preoccupante poiché gli scienziati ritengono che possa generare scosse di magnitudo dall’8 fino al 9,1. In questa zona si incontrano due placche tettoniche e si sono già verificati precedentemente enormi tsunami. Ciò rende la situazione particolarmente allarmante.
Sebbene il Giappone sia un paese in cui i terremoti sono frequenti, l’allerta emessa dalle autorità è la seconda più elevata. Questa viene attivata quando si verifica un sisma di 6,8 o superiore. Il livello più alto invece viene emesso dopo un terremoto di magnitudo 8,0.
L’attenzione è particolarmente alta nel paese dato che le probabilità che una scossa ne generi una ancora più forte a breve distanza di tempo, com’è accaduto giovedì, sono molto basse. L’United Stato Geological Survey, infatti, spiega che ciò può avvenire, entro una settimana, con una probabilità del 5 per cento. Le autorità giapponesi hanno annunciato che la possibilità che si verifichi un megaterremoto entro i prossimi 30 anni è del 70-80 per cento.
Il premier giapponese annulla il proprio viaggio all’estero
L’attuale situazione ricorda quella del terremoto di magnitudo 9,0 del 2011 che ha causato uno tsunami mortale che ha ucciso quasi 20mila persone e ha provocato il disastro nucleare di Fukushima. In seguito all’avviso dell’Agenzia meteorologica, il primo ministro giapponese, Fumio Kishida, ha cancellato il suo tour nei paesi asiatici, Kazakistan, Uzbekistan e Mongolia, citando una “massima responsabilità” per una possibile crisi.
Corsa ai supermercati
Il timore di un possibile megaterremoto ha provocato un forte aumento nella domanda di beni di prima necessità e kit di pronto soccorso in tutto il Giappone. Questa corsa agli acquisti ha già causato carenze nei supermercati. Le autorità giapponesi esortano la popolazione ad evitare la corsa agli acquisti ed a mantenere la calma per garantire che le risorse siano disponibili per tutti.