Canzoni, brani e melodie sono più importanti di quello che pensiamo nello sviluppo cognitivo ed emotivo dei più piccoli: le fasi delicate della crescita vanno curate in ogni aspetto. Che musica bisogna far ascoltare ai bambini? Le nuove mode in fatto di musica non sono prive di linguaggi espliciti e parolacce: molti genitori si sentono in imbarazzo, o addirittura in difficoltà. Come gestire l’esposizione dei propri figli a canzoni con contenuti volgari o poco adatti?

Tag24.it ha sentito il parere della dottoressa Paola Campanaro, psicopedagogista, mediatrice e coordinatrice genitoriale, nonché direttrice del centro clinico “La Quercia”. La dottoressa, che è anche voce guida del nostro podcast “Genitori che fatica! Manuale d’istruzioni”, ci ha dato dei consigli pratici su come i genitori possono affrontare certe situazioni!

Che musica far ascoltare ai bambini e cosa fare con le canzoni volgari o con parolacce?

Come devono comportarsi i genitori quando i figli ascoltano canzoni piene di parolacce o riferimenti sessuali? Non è sempre semplice gestire la situazione. Secondo la dottoressa Campanaro, il primo passo è quello di creare un dialogo aperto e onesto con i propri bambini e ragazzi:

“È importante capire che mettere i figli sotto una campana di vetro non è la soluzione. Se non ascoltano certe canzoni in casa, le sentiranno altrove: in spiaggia, ai centri estivi o a casa di amici. Ogni famiglia ha il proprio modello educativo, quindi non esiste un approccio universalmente giusto, ma c’è sempre la possibilità di instaurare un dialogo aperto e onesto con i figli. Il primo passo è proprio questo: creare un dialogo. Parlate con i vostri figli e spiegate loro che alcune canzoni usano un certo tipo di linguaggio. Ascoltare insieme queste canzoni può essere utile per affrontare il tema senza creare un’atmosfera di proibizionismo. Se un genitore vieta categoricamente una canzone o spegne la radio mentre la musica sta suonando, potrebbe solo aumentare la curiosità del figlio. E possiamo essere certi che cercheranno subito quella canzone o cercheranno di memorizzarla per riproporla al genitore, semplicemente per vedere la sua reazione. I bambini, infatti, amano metterci alla prova e toccare quei punti che sanno che ci preoccupano.”

Come educare i bambini alla musica?

Come si può spiegare in modo efficace perché certi contenuti non sono adatti, senza scatenare quella “curiosità proibita”? Come possiamo proporre un modello giusto, senza far nascere un desiderio di trasgressione? Un altro suggerimento offerto dalla dottoressa Campanaro riguarda l’educazione musicale che i genitori possono proporre ai propri figli.

” Dobbiamo accettare che questo tipo di musica esiste e non possiamo trattenerla, così come non possiamo trattenere il mare tra le mani. Non illudiamoci di avere il controllo totale su ciò che ascoltano i nostri figli, a meno di non chiuderli in una torre. Tuttavia, possiamo proporre modelli diversi. A casa, possiamo far ascoltare un altro tipo di musica e educare i figli alla storia della musica. Questo approccio può essere molto interessante, perché ascoltando i testi, possiamo analizzarli insieme e far notare se inneggiano a trasgressioni o comportamenti sbagliati. A seconda dell’età del bambino, possiamo parlare di questi argomenti. Dai dieci anni in su, si può iniziare a discutere anche del concetto di reato, quando appropriato. Quando sono più piccoli, è fondamentale un’educazione musicale che rifletta i valori della famiglia.”

Non proibire mai ai bambini

Quando si tratta di musica con contenuti inappropriati, la dottoressa Campanaro consiglia di non proibire, ma di proporre altro. “Cambiare canale quando passa una canzone volgare può solo alimentare la curiosità del bambino. “È meglio ascoltare insieme la canzone e poi discutere di ciò che si è ascoltato, proponendo alternative che rispecchiano i valori della famiglia”.

In questo modo, i bambini imparano a distinguere tra ciò che è appropriato e ciò che non lo è, senza sentirsi attratti da questo “frutto proibito”.

A cosa serve imparare uno strumento musicale per un bambino?

La dottoressa Campanaro ci ricorda quanto sia utile per lo sviluppo del bambino imparare a suonare uno strumento musicale:

“Imparare a suonare uno strumento musicale è molto benefico per lo sviluppo cerebrale. Favorisce la creazione di sinapsi e lo sviluppo di aree specifiche del cervello. Insegnare a vostro figlio a suonare uno strumento, che sia pianoforte, chitarra, violino o altro, è fondamentale. Anche se, ascoltando canzoni di moda come la trap o il rap in spiaggia o al centro estivo, continueranno a far parte della sua cultura musicale. Ogni epoca ha la sua musica, e non dobbiamo demonizzare la musica di oggi rispetto a quella del passato. Possiamo proporre alternative e educare i nostri figli anche alla produzione musicale, non solo all’ascolto. I bambini, infatti, amano imparare nuovi linguaggi, e la musica è una lingua universale che può essere appresa e utilizzata per esprimersi.”

Quando un bambino fa tante domande?

“Ogni famiglia ha i suoi modelli educativi, ma è importante stabilire che certe parole non si dicono a casa. Insegnare ai bambini che ci sono contesti in cui un certo tipo di linguaggio non è appropriato è fondamentale. Questa consapevolezza li aiuterà a crescere sapendo come comportarsi in diversi contesti, come al lavoro, a scuola, o con i propri colleghi. Se in casa si stabiliscono regole, è essenziale che ci siano anche delle conseguenze per farle rispettare. Le regole non funzionano senza conseguenze, così come noi adulti rispettiamo le leggi perché sappiamo che ci sono sanzioni se non lo facciamo. La stessa logica vale per i bambini.”

Che canzoni devono ascoltare i bambini?

La dottoressa Campanaro chiarisce che esistono effettivamente canzoni più adatte ai bambini rispetto ad altre. “Studi scientifici dimostrano che la musica classica, come Mozart, può sviluppare precocemente l’intelletto del bambino, anche durante la gestazione,” spiega. “Per i più piccoli, le canzoni ritmate, ripetitive e ben scandite, come quelle dello Zecchino d’Oro, sono ideali per lo sviluppo del linguaggio. Man mano che crescono, i bambini sono naturalmente attratti da ciò che ascoltano i fratelli maggiori o sentono in radio. Tuttavia, l’attenzione e la comprensione di certi messaggi si sviluppano gradualmente, così come accade con i film. Perciò, è fondamentale proporre musiche rassicuranti quando sono piccoli e, nel tempo, educarli musicalmente, introducendo musica classica e canzoni che riflettano i valori familiari.”

Meglio non avere tabù e metodi proibizionistici in famiglia! Ne abbiamo parlato sempre con la dottoressa Paola Campanaro quando scoprivamo come farsi rispettare dai figli.

Ci prepariamo ora ad affrontare il prossimo tema del nostro podcast, sempre con la dottoressa Campanaro. Questo approfondimento è stato reso possibile grazie anche al prezioso lavoro di coordinamento e collaborazione della dottoressa Laura Fumei, Responsabile Social, Comunicazione e Progetti per le Scuole del Centro Clinico La Quercia.