Ha dell’incredibile la protesta messa in atto dall’Italia della Pallanuoto maschile alle Olimpiadi di Parigi 2024. La squadra azzurra di Campagna ha infatti lanciato evidenti segnali di dissenso nei confronti degli arbitri dopo quanto accaduto nel turno precedente di quarti di finale contro l’Ungheria. In quella circostanza l’Italia fu penalizzata evidentemente dagli arbitri e fu eliminata ai calci di rigore. Diverse le polemiche negli ultimi giorni, con la federazione italiana che aveva anche inviato un esposto agli organi di competenza, presentando ricorso formale. Ricorso poi respinto, ma l’Italia non ci sta e lancia altri segnali. E la protesta contro la Spagna ha avuto dell’incredibile.
Impegnata nella sfida per il quinto-ottavo posto alle Olimpiadi di Parigi 2024, la formazione italiana ha protestato in maniera forte, evidente e veemente nel prepartita contro la nazionale iberica. Alla base della protesta ci sono i torti arbitrali subiti contro l’Ungheria nei quarti di finale, dove è poi arrivata una sconfitta ai rigori. Ma cosa ha fatto l’Italia? Come ha protestato il Settebello contro la Spagna? Di seguito il racconto.
Pallanuoto maschile, protesta dell’Italia alle Olimpiadi 2024: cosa è successo contro la Spagna
Dopo la clamorosa e beffarda sconfitta ai quarti di finale dell’Italia contro l’Ungheria (il racconto), il Settebello è tornato in campo venerdì 9 agosto per la sfida quinta/ottavo posto contro la Spagna. Un match che non vale la medaglia e in cui la formazione azzurra di Campagna ha messo in atto una clamorosa protesta. Anzi, doppia. Il tutto è iniziato nel pre gara, quando il Settebello è entrato in campo, si è schierato a bordo piscina e si è messo di spalle alla terna arbitrale al momento della presentazione. Un segnale di evidente protesta per le scelte contro l’Ungheria. C’era anche chi indossava il cappuccio. Il tutto prima dell’Inno di Mameli.
In seguito, iniziata la partita, l’Italia ha giocato in sei, come a dire “Giochiamo in meno come ci hanno costretto a fare quando la sfida contava”. Nei primi minuti di partita c’è stato un ritmo bassissimo e sembrava quasi un’amichevole. Poi l’Italia (gli italiani in gara oggi 9 agosto) ha deciso di alzare i ritmi e cominciare a giocare la partita. Ma i primi minuti sono stati surreali, come forse mai si era visto in una piscina durante una partita di pallanuoto. Un segnale di evidente protesta da parte del Settebello dopo i torti subiti qualche giorno fa.
Italia-Ungheria, cosa è successo
Gli episodi a cui l’Italia fa riferimento sono quelli accaduti contro l’Ungheria, ai quarti di finale. L’Italia ha perso ai rigori, ma a far discutere è stata una scelta a inizio secondo tempo. L’Italia segna il gol del 3-3, ma l’arbitro annulla ed espelle Condemi per un colpo violento, assegnando un calcio di rigore all’Ungheria.
La formazione ungherese va 4-2, l’Italia poi reagisce ma il pubblico fischia per una decisione apparsa molto dubbia sin dall’inizio. Nel post gara il Settebello fa ricorso, che viene prontamente respinto ma Condemi non viene squalificato per il match successivo. Un paradosso, insomma. Da qui la veemente protesta contro la Spagna e la scelta di mettersi di spalle alla terna arbitrale.