Il libretto sanitario è un documento indispensabile quando si possiede un cane. Al suo interno c’è tutta la storia clinica del nostro amico a quattro zampe, oltre ad altre informazioni identificative della bestiola utili al suo benessere. Portarlo sempre con sé quando si viaggia entro i confini nazionali è una buona pratica che ci può aiutare nel caso il cane abbia bisogno di cure specialistiche. Ma non solo. In caso di accesso a determinati contesti o per questioni legali, il libretto sanitario risulta uno strumento molto vantaggioso, tanto per il cane quanto per il padrone.

A cosa serve il libretto sanitario del cane?

Il libretto sanitario del cane serve a tenere traccia della sua storia clinica, delle terapie a cui è stato sottoposto, delle eventuali allergie a farmaci o alimenti e delle vaccinazioni effettuate. Funziona anche come una sorta di carta d’identità poiché indica tutte le informazioni generali sulla bestiola, come nome, razza, sesso, età, caratteristiche peculiari, numero di microchip e, naturalmente, tutti i dati identificativi del padrone.

In questo modo, il libretto sanitario offre una visione d’insieme sullo stato di salute del cane, e può essere facilmente consultato nel caso sia necessario sottoporlo a cure lontano da casa o dimostrare le vaccinazioni effettuate, qualora siano espressamente richieste in determinati contesti.

Sul libretto sanitario è poi indicato il numero emesso dall’ENCI (Ente Nazionale della Cinofilia Italiana) per i cani di razza dotati di pedigree.

Il libretto sanitario è inoltre indispensabile quando si fa richiesta del passaporto canino, necessario per far viaggiare il cane oltre i confini nazionali. Sul documento valido per l’espatrio vengono quindi riportate tutte le informazioni contenute nel libretto sanitario, che viene così sostituito dal passaporto quando viaggiamo con Fido all’estero.

Redigere il libretto sanitario non è obbligatorio (al contrario di microchip e iscrizione all’anagrafe canina) ma è fortemente consigliato, in quanto può risultare molto utile in diverse occasioni, come le diatribe con altri proprietari in caso di zuffe al parco, ad esempio, o l’accesso su alcuni mezzi di trasporto, come traghetti o aerei, che ne potrebbero fare esplicitamente richiesta in base ai regolamenti delle diverse compagnie.

Libretto sanitario del cane: come ottenerlo

Il libretto sanitario del cane viene rilasciato gratuitamente quando portiamo le prime volte il nostro animale dal veterinario. Nei primi mesi di vita, la bestiola deve essere infatti sottoposta a sverminazione, oltre a effettuare una visita che ne indaghi lo stato di salute generale ed eventuali patologie.

Le vaccinazioni canine non sono obbligatorie in Italia, ma alcune sono fortemente consigliate, per cui il veterinario può consigliare quali effettuare e le relative scadenze, annotandole poi sul libretto sanitario, tramite l’apposizione dei diversi bollini in tabelle dedicate.

La compilazione del libretto sanitario è affidata anche al proprietario, che può annotare problemi di salute e terapie effettuate in autonomia, qualora non sia stato possibile portarlo dal proprio veterinario di fiducia.

Nel caso in cui il cucciolo sia stato acquistato presso un allevamento, sarà l’allevatore a fornire tale documento, in quanto è obbligato dalla legge a effettuare sverminazioni ed eventuali vaccinazioni prima dei 60 giorni di vita dell’animale, momento a partire dal quale è possibile la vendita.

In caso di smarrimento, bisogna rivolgersi al proprio veterinario per compilarne uno nuovo, sulla base delle cartelle cliniche conservate dallo specialista, oppure richiedere il duplicato all’ASL presso gli uffici dell’anagrafe canina, qualora sia stato registrato.

Un modo per portare sempre con sé la documentazione relativa alla salute del nostro amato pelosetto, evitando così anche lo smarrimento, è fare ricorso all’utilizzo di app dedicate. In questo modo, si può contare anche su una versione digitale del libretto sanitario, facilmente consultabile sul proprio smartphone.

Foto di Svetozar Milashevich