Secondo il servizio europeo Copernicus, luglio 2024 è stato il secondo mese più caldo mai registrato a livello globale, con una temperatura media dell’aria superficiale di 16,91°C. Questo valore è superiore di 0,68°C rispetto alla media del periodo 1991-2020 e solo di 0,04°C inferiore rispetto al record stabilito a luglio 2023. Questi dati indicano quindi una preoccupante continuità nel trend di riscaldamento globale.

Luglio 2024 secondo mese più caldo di sempre: due giorni di calore estremo

Durante luglio 2024, la Terra ha vissuto i suoi due giorni più caldi di sempre, il 22 e il 23 luglio, con una temperatura media globale giornaliera che ha raggiunto 17,16°C. La leggera differenza tra i due giorni rende difficile stabilire quale sia stato il più caldo.

Luglio 2024 secondo mese più caldo della storia: temperature anomale in Europa e nel mondo

In Europa, la temperatura media di luglio 2024 è stata di 1,49°C superiore alla media del periodo 1991-2020, rendendo questo mese il secondo luglio più caldo mai registrato, dopo il luglio 2010. Al di fuori dell’Europa, temperature superiori alla media sono state registrate negli Stati Uniti occidentali, in Canada, nella maggior parte dell’Africa, del Medio Oriente, dell’Asia e in alcune aree dell’Antartide orientale. Al contrario, temperature inferiori alla media sono state osservate nell’Antartide occidentale, in alcune parti degli Stati Uniti, del Sud America e dell’Australia.

Superficie marina e ghiaccio artico

A luglio 2024, la temperatura superficiale marina ha raggiunto 20,88°C, il secondo valore più alto mai registrato per il mese, solo 0,01°C sotto il record di luglio 2023. Questo dato conclude un periodo di 15 mesi di record mensili consecutivi di temperature superficiali marine elevate. Sebbene il Pacifico equatoriale abbia mostrato temperature inferiori alla media, indicando lo sviluppo di La Niña, altre regioni oceaniche hanno registrato temperature insolitamente alte. L’estensione del ghiaccio marino artico è stata del 7% sotto la media, mostrando una riduzione significativa rispetto agli anni precedenti, ma non al livello record del 2020.

Il 2024 sarà l’anno più caldo di sempre: previsioni

I dati attuali suggeriscono che il 2024 potrebbe diventare l’anno più caldo mai registrato, se le temperature medie globali non diminuiranno significativamente nei mesi rimanenti. Negli ultimi 12 mesi, la temperatura media globale è stata di 0,76°C superiore alla media del periodo 1991-2020 e di 1,64°C superiore alla media preindustriale.

Affinché il 2024 non superi il 2023 come anno più caldo, la temperatura media globale nei mesi restanti dovrebbe diminuire di almeno 0,23°C, una situazione che i dati storici mostrano come altamente improbabile.

Le probabilità che il 2024 superi il record del 2023 sono quindi molto elevate, continuando una tendenza di riscaldamento che sembra ormai inarrestabile.

Ondate di calore ed eventi meteorologici estremi

Secondo Julien Nicolas, climatologo del servizio Copernicus, le conseguenze del riscaldamento globale non sono iniziate recentemente, ma sono visibili da diversi anni, come riportato da SkyTg24. Le ondate di calore e gli eventi meteorologici estremi continueranno a manifestarsi anche dopo la fine di questa serie di record. Il fenomeno El Niño, che tende a riscaldare la superficie degli oceani e del pianeta, ha contribuito alle temperature elevate degli ultimi mesi. Con la transizione verso La Niña, che tende a raffreddare la superficie, ci si aspetta una moderazione delle temperature globali, ma i modelli climatici prevedono comunque un riscaldamento a lungo termine.

Julien Nicolas sottolinea che dovremo aspettare qualche anno per confermare se i record attuali rappresentano un punto di svolta o un cambiamento radicale del sistema climatico. Nel frattempo, le conseguenze del riscaldamento globale sono già evidenti e continueranno a manifestarsi.

Analisi delle temperature superficiali

Le rilevazioni satellitari di Copernicus hanno mostrato che le temperature superficiali più elevate in Italia sono state registrate nelle seguenti città:

  • Bari: 44,9°C
  • Napoli: 43,5°C
  • Roma: 43,2°C
  • Milano: 39,9°C
  • Aosta: 31,5°C
  • Trento: 30,8°C
  • Genova: 30,6°C

In molte di queste città, le temperature superficiali massime hanno superato i 35°C, con dodici città che hanno raggiunto o superato i 39°C. Inoltre, undici capoluoghi hanno visto più del 90% della popolazione esposta a queste ondate di calore, con picchi superiori al 98% a Bari, Firenze, Cagliari, Napoli e Palermo.

In Italia, le ondate di calore stanno diventando sempre più frequenti e intense. Negli ultimi quattro anni, il numero di italiani esposti a temperature superficiali pari o superiori a 40°C nelle città capoluogo è raddoppiato. Un report di Greenpeace e Istat, intitolato “L’estate che scotta“, ha analizzato i dati satellitari di Copernicus di giugno 2024, evidenziando come più di otto milioni di cittadini siano stati colpiti, di cui circa 1,3 milioni sono anziani o bambini.

Tra gli 8,3 milioni di cittadini esposti a temperature estreme, oltre un milione sono anziani sopra i 74 anni e circa 300.000 sono bambini fino a 5 anni. Questo aumento delle temperature, combinato con la crescita demografica stagnante, espone un numero sempre maggiore di persone a condizioni climatiche estreme.