Assunzioni agosto 2024 a quota 315.000 con un andamento in positivo rispetto ad agosto dello scorso anno di 22mila nuove immissione e un tasso di crescita del 7,5%. In aumento anche le previsioni delle assunzioni programmate delle imprese per il trimestre da agosto ad ottobre 2024: le immissioni a lavoro saranno oltre 1,3 milioni, con 30mila contratti in più rispetto allo stesso periodo del 2023 e una crescita del 2.3%.

I dati arrivano dal consueto Bollettino del Sistema informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere e Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali che elabora le previsioni occupazionali di agosto 2024. Dai dati pubblicati da Unioncamere si reperiscono le informazioni su quali professioni sono più ambite e dove si trova lavoro più facilmente.

Assunzioni agosto 2024, quante e quali sono le offerte di lavoro delle imprese?

Ad agosto 2024 le assunzioni programmate dalle imprese sono 314.940, con una crescita del 7,5% (+22mila immissioni) rispetto ad agosto del 2023. Aumentano anche le immissioni a lavoro nel trimestre da agosto ad ottobre 2024. Nel periodo le entrate programmate sono 1.311.600, più di 30.000 assunzioni in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Le imprese che hanno dichiarato di avere intenzione di procedere a delle assunzioni ad agosto 2024 sono l’11 per cento del campione.

Non scende, invece, la percentuale di difficoltà di reperimento delle figure ricercate dalle imprese che si attesta intorno al 49% di media. Ciò significa che sulle assunzioni che le imprese hanno programmato per questo mese, un posto su due non verrà coperto dall’aspirante ideale, in possesso delle competenze e degli skill richiesti. La percentuale è più alta o più bassa a seconda del settore produttivo e, soprattutto, della figura professionale.

Dove si trova lavoro più facilmente?

Più nel dettaglio dei settori produttivi, in questo mese le imprese industriali cercano 88mila lavoratori (392.000 nel trimestre da agosto a ottobre 2024). Per le imprese manifatturiere la ricerca riguarda 57.000 addetti (243.000 nel trimestre). Le maggiori opportunità di lavoro si riscontrano nelle industrie alimentari, delle bevande e del tabacco. Rispettivamente, le assunzioni programmate in queste tipologie di aziende sono 16.000 ad agosto e più di 47.000 nel trimestre.

A seguire, arrivano buone notizie per chi cerca lavoro in un’impresa della meccatronica: ad agosto, le offerte di lavoro saranno 14.000 e 61.000 in tutto il trimestre, mentre le imprese metallurgiche e dei metalli ricercheranno 9.000 addetti ad agosto e 43.000 fino a ottobre prossimo. Le aziende di costruzioni cercheranno 31.000 nuovi addetti ad agosto e 150.000 circa da agosto a ottobre.

Offerte di lavoro nei servizi, turismo e commercio, quali sono le opportunità?

A trainare il mercato del lavoro anche ad agosto sarà, tuttavia, il settore dei servizi. Infatti, ad agosto si contano 227.000 contratti di assunzione e oltre 919.000 da agosto ad ottobre 2024. Il turismo offre le maggiori chance di trovare un lavoro. Infatti, ad agosto le opportunità di impiego si contano sulle 68.000 unità che diventano 227.000 in tutto il trimestre.

A seguire, si cercano 46.000 addetti al commercio (183.000 in tutto il trimestre), mentre per quanto concerne i servizi di supporto alle imprese e alle persone, le offerte di lavoro di agosto si fermano a 26.000 (103.000 fino a ottobre 2024).

Quali assunzioni e profili professionali saranno più difficili da realizzarsi ad agosto 2024?

Nel mese di luglio 2024, lo stesso Bollettino del Sistema informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere e Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, aveva previsto l’assunzione di 507.000 unità e di 1,3 milioni da luglio a settembre. Le previsioni erano in calo del 13,3% rispetto a luglio 2023 (-78.000 immissioni a lavoro) e del 10,6% nell’arco dell’intero trimestre rispetto allo stesso periodo del 2023 (-156.000 assunzioni).

La percentuale di mancata copertura delle offerte di lavoro si attestata al 48,4 per cento nel mese di luglio 2024. Ad agosto questa percentuale è salita al 48,9%, pari a 154.000 assunzioni che non verranno coperte dalla figura professionale ricercata.