Sta per arrivare la notte di San Lorenzo 2024 e in molti si chiedono a che ora si vedono le stelle cadenti durante questa notte così importante per gli appassionati.

L’appuntamento con le Perseidi, ovvero le stelle cadenti è infatti uno dei più attesi dell’anno. Il picco di questo sciame meteorico non coinciderà però con la notte di San Lorenzo del 10 agosto, tradizionalmente associata a questo evento, ma in realtà è previsto qualche giorno dopo, esattamente nella notte fra l’11 e il 12 e in quella fra il 12 e il 13 agosto.

Questa infatti sono le notti senza luna piena o con una luna poco luminosa che regala una maggiore visibilità delle stelle.

Notte San Lorenzo 2024, a che ora si vedono le stelle cadenti: dove ammirare le Perseidi

Come ogni anno saranno molti gli eventi dedicati a questo importante evento astronomico, capace di suscitare molta curiosità ed interesse presso il grande pubblico.

La sera prima del picco, l’11 agosto, le Perseidi saranno protagoniste del cielo di Manciano, in provincia di Grosseto. Qui si potrà infatti partecipare all’iniziativa “Numera Stellas”, organizzata dal Comune di Manciano e da Gianluca Masi, che offrirà ai partecipanti un vero e proprio spettacolo. Si potranno ammirare, non solo stelle cadenti, ma anche la Via Lattea e le costellazioni del cielo estivo, con i loro ammassi globulari e le loro nebulose.

Dal 10 al 12 agosto in occasione di San Lorenzo, in Liguria le osservazioni al telescopio saranno accompagnate anche da street food e birre artigianali mentre a Ravenna il passaggio delle stelle cadenti sarà affiancato da cibo locale e pizza. Per terminare in provincia di Perugia dove il passaggio delle stelle cadenti si potrà ammirare con una romantica passeggiata sotto le stelle, alla sola luce delle torce.

Se non si vuole partecipare a nessun evento organizzato basterà scegliere un luogo lontano dalle luci per ammirare le Perseidi. Molto consigliate sono le zone rurali o le località di montagna dove vi è poco inquinamento luminoso.

L’Unione Astrofili Italiani, ha poi annunciato condizioni favorevoli per la visione del passaggio delle stelle cadenti poichè non vi sarà il disturbo causato dalla luminosità della Luna che durante le sere del picco sarà quasi del tutto assente. Nel momento di massima attività infine ci si aspetta una frequenza di oltre 100 meteore l’ora.

Come osservare le stelle cadenti

Il fenomeno che si attende nei primi giorni di agosto è chiamato Perseidi e si tratto dello sciame meteorico più atteso dell’anno generato dalla cometa periodica 109P/Swift-Tuttle.

Per poter ammirare al meglio questo fenomeno astronomico sempre molto atteso e seguito da appassionati di astronomia e non, gli esperti raccomandano di volgere gli occhi al cielo nella seconda parte della notte tra l’11 e il 12 agosto oppure in quella tra il 12 e il 13. Basterà infatti solo lo sguardo e un poi di pazienza per poter ammirare lo spettacolo delle Perseidi.

L’astrofisico Gianluca Masi sul sito di Virtual Telescope Project, spiega poi che nonostante si tratti di un fenomeno ricorrente, non tutti gli anni sono uguali per quanto riguarda la visibilità delle stelle cadenti.

Il numero di meteore effettivamente visibili conosce infatti sensibili fluttuazioni. In primo luogo, queste possono essere ostacolare dalle piogge più intense che si possono verificare oppure può accadere che nel periodo di massima attività delle Perseidi sia presente la Luna, magari vicino alla fase piena. Ciò influirebbe negativamente sulla visibilità delle meteore.

Quest’anno però sembra che le condizioni osservative saranno molto favorevoli. La Luna nuova è infatti arrivata il 4 agosto e tra l’11 e il 12 agosto tramonterà dopo le 23, lasciando così il cielo buio per tutto il resto della notte.

Importante però sottolineare che il termine “stelle cadenti” comunemente usato non ha, in realtà, alcuna valenza scientifica e, soprattutto, ciò che vediamo non ha nulla a che fare con gli astri che brillano nel firmamento.

Le scie luminose che attraversano il cielo, rapide e spesso colorate, sono delle meteore, spesso generate dall’impatto di minuscoli di detriti e polveri con l’atmosfera terrestre.