Il 15 agosto, ovvero il giorno di Ferragosto, è una delle principali festività in Italia: si tratta di una festività religiosa, che celebra l’Assunzione della Vergine Maria. Questa giornata solleva numerose domande tra lavoratori e datori di lavoro riguardo l’obbligo di lavoro e la retribuzione. Lavorare a Ferragosto è obbligatorio? Come viene gestita la retribuzione per il lavoro festivo? Andiamo a scoprire come funziona Ferragosto in busta paga.

Ferragosto in busta paga: innanzitutto, è obbligatorio lavorare?

Ferragosto è una festività riconosciuta a livello nazionale e, in linea di principio, i lavoratori hanno il diritto di astenersi dal lavoro senza perdere la retribuzione. Tuttavia, esistono situazioni specifiche in cui i dipendenti possono essere chiamati a lavorare in questa giornata. Ad esempio, i lavoratori stagionali nel settore turistico o coloro che hanno stipulato contratti che prevedono l’attività lavorativa durante le festività, compreso Ferragosto.

La possibilità di lavorare a Ferragosto deve essere concordata tra il dipendente e l’azienda. In alcuni casi, il contratto collettivo nazionale di lavoro (CCNL) applicabile potrebbe specificare le condizioni in cui il lavoro festivo è richiesto.

Ferragosto in busta paga: come funziona la retribuzione

La retribuzione per il lavoro svolto a Ferragosto varia in base alla tipologia di contratto e alla modalità di pagamento della retribuzione (mensile fissa o oraria). Secondo la legge italiana, i dipendenti che lavorano durante una festività infrasettimanale come Ferragosto hanno diritto a una maggiorazione della retribuzione.

Retribuzione per lavoratori con contratto a tempo indeterminato

I lavoratori con retribuzione fissa mensile ricevono lo stipendio pieno, indipendentemente dal numero di festività nel mese. Se il lavoratore presta servizio a Ferragosto, oltre alla retribuzione mensile, avrà diritto a una maggiorazione per il lavoro festivo. La percentuale della maggiorazione dipende dal CCNL di riferimento. Ad esempio, il CCNL Commercio e Terziario prevede una maggiorazione del 30%, mentre il CCNL Metalmeccanico prevede una maggiorazione del 10%.

Retribuzione per lavoratori pagati a ore

Per i lavoratori con retribuzione oraria, la giornata festiva lavorata viene pagata con una maggiorazione rispetto alla normale retribuzione oraria. In caso di settimana lavorativa corta (40 ore su 5 giorni), il dipendente riceve la retribuzione normale per 8 ore, mentre in caso di settimana lunga (40 ore su 6 giorni), riceve la retribuzione normale per 6,67 ore. Inoltre, è prevista una maggiorazione per il lavoro festivo, come stabilito dal CCNL di riferimento.

Retribuzione aggiuntiva per festività coincidenti con la domenica

Se Ferragosto cade di domenica, i dipendenti hanno diritto, oltre alla normale retribuzione giornaliera, a un ulteriore compenso pari a 1/26 della retribuzione mensile, come stabilito dalla Sentenza della Cassazione n° 14643/2006. Questo criterio si applica alle festività nazionali e non ad altre festività specifiche.

Ferragosto in busta paga: cosa succede quando il 15 agosto è infrasettimanale

Nel caso in cui Ferragosto cada durante la settimana, come nel 2024, e il dipendente lavori senza ricevere un riposo compensativo, il lavoro svolto viene considerato straordinario e deve essere retribuito con la maggiorazione prevista dal CCNL.

Il riposo compensativo

La gestione della retribuzione per Ferragosto in busta paga dipende dall’accordo tra il dipendente e l’azienda riguardo al riposo compensativo. Se il dipendente riceve un giorno di riposo compensativo, avrà diritto solo alla maggiorazione per il lavoro festivo. In assenza di riposo compensativo, il dipendente riceverà sia la retribuzione normale che la maggiorazione per il lavoro festivo.

Ad esempio, se un dipendente lavora 8 ore a Ferragosto e riceve un giorno di riposo compensativo, la busta paga includerà la retribuzione lorda mensile e la maggiorazione per il lavoro festivo.

Quali sono le festività che danno diritto a una maggiorazione dello stipendio?

Ferragosto è una delle festività riconosciute dalla legge italiana (L. 260/1949), che include anche altre festività religiose e civili come:

  • Capodanno (1 gennaio);
  • Epifania (6 gennaio);
  • Lunedì dell’Angelo (lunedì dopo Pasqua);
  • Festa della Liberazione (25 aprile);
  • Festa del Lavoro (1 maggio);
  • Festa della Repubblica (2 giugno);
  • Ognissanti (1 novembre);
  • Immacolata Concezione (8 dicembre);
  • Natale (25 dicembre);
  • Santo Stefano (26 dicembre).

Durante queste giornate, i lavoratori hanno il diritto di astenersi dal lavoro senza perdere la retribuzione. Tuttavia, se lavorano, hanno diritto a una maggiorazione, come previsto dal CCNL applicabile.

Ferragosto in busta paga e assegni familiari

Ferragosto è considerato una giornata utile per la percezione degli assegni per il nucleo familiare (ANF). Questo significa che i dipendenti continuano a percepire gli assegni familiari anche se non lavorano durante questa giornata, nel rispetto delle disposizioni della legge e dell’INPS.

Chi è in cassa integrazione

I lavoratori in Cassa Integrazione Guadagni (CIG) durante una festività infrasettimanale come Ferragosto non ricevono il compenso festivo dall’azienda, ma dall’INPS, se sospesi a zero ore da oltre due settimane. Per i lavoratori a orario ridotto, il compenso festivo è a carico dell’azienda.

Adempimenti amministrativi

Gli importi per lavoro festivo o straordinario devono essere riportati nel Libro Unico del Lavoro (LUL) entro la fine del mese successivo. Ad esempio, i valori relativi al lavoro festivo del 15 agosto devono essere registrati entro il 30 settembre. Inoltre, le ore lavorate devono essere indicate nel calendario presenze del LUL e riportate nel cedolino paga.

Ferragosto in busta paga: contributi e tassazione

Le somme erogate per maggiorazioni o straordinari festivi sono soggette a contributi previdenziali e tassazione:

  • L’azienda calcola e versa i contributi INPS con modello F24.
  • I contributi INPS a carico del dipendente sono trattenuti e versati dall’azienda con modello F24.
  • L’IRPEF è calcolata e trattenuta dall’azienda e versata con F24.