Acque sempre più agitate nel Movimento 5 Stelle. La spaccatura interna al gruppo politico in Parlamento ha ormai molte ramificazioni tra chi è a disagio e attacca la linea del leader Conte e chi, come Antonio Salvatore Trevisi, decide di ‘abbandonare la nave’.

Il senatore Cinquestelle ha comunicato ieri, 7 agosto 2024, in un post su Facebook la sua decisione, denunciando lo stallo politico all’interno del partito e la scarsa considerazione data alla propria attività politica. Attività riconosciuta, invece, da altri, da cui la decisione del passaggio tra le fila di Forza Italia, con un incarico di responsabile energia in Puglia già assegnato.

Ma nel partito fondato da Silvio Berlusconi emergono i dubbi di Licia Ronzulli

Chi è Antonio Salvatore Trevisi, il senatore lascia il M5S per diventare responsabile energia in Puglia di Forza Italia

La sua uscita genera clamore, tra i gruppi social del Movimento che si dividono tra la definizione di traditore e prese di coscienza più amare di chi considera queste ‘fughe’ ormai inevitabili, a causa della piega presa dal M5S.

Sta di fatto che Antonio Trevisi, pur non notissimo al grande pubblico della politica italiana, era una figura molto conosciuta all’interno del Movimento. Di lunga data, infatti, la sua militanza, a partire dal primo Meetup cui prese parte, come ricorda lui stesso nel suo post di addio, ben 17 anni fa. Poi il Consiglio regionale in Puglia dal 2015 e, infine, la carica di senatore.

Fa rumore anche per la destinazione politica della sua fuoriuscita, con l’accoglienza ricevuta da Forza Italia, uno dei partiti tradizionalmente più ostili ai pentastellati. Qui Trevisi sembra aver trovato la sua dimensione e la visibilità ricercata alla propria attività politica, con un incarico come ‘responsabile energia’ nella Regione Puglia.

Tra le cause per il suo addio, infatti, l’ormai ex senatore Cinquestelle indica il sostanziale disinteresse del partito per le sue iniziative politiche, tra cui cita il reddito energetico nazionale. A questa scarsa “visibilità“, come lo stesso Trevisi la definisce, si aggiunge il disagio” per la “crisi politica” attraversata dal Movimento. La stessa, si potrebbe intuire, denunciata dai dissidenti firmatari della lettera contro Giuseppe Conte e la sua linea politica, troppo distante dal M5S delle origini.

Non colpevolizzo nessuno, chiarisce però al termine del suo post e si dice dispiaciuto “se deluderò qualcuno“, precisando però i troppi cambiamenti avvenuti nel Movimento in questi 17 anni. Altra possibile ‘stoccata’ al corso impresso dall’attuale presidente Cinquestelle…

Forza Italia e l’imbarazzo di Ronzulli: “Spero abbia cambiato idea sul nucleare…”

Nella nuova ‘casa politica’ di Trevisi, tuttavia, non tutti sono entusiasti del suo arrivo.

Tra le voci più dubbiose spicca quella di un esponente di spicco di Forza Italia come Licia Ronzulli.

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Licia Ronzulli.

Se, da un lato, la vice presidente del Senato dice di rallegrarsi per l’allargamento della famiglia azzurra, soprattutto quando avviene grazie a esponenti M5S che si rendono conto di quanto il loro partito sia stato un bluff, dall’altro esprime non poche perplessità, anzitutto su una questione chiave per il suo partito, sulla quale forti sono stati i contrasti proprio con i Cinquestelle: il nucleare.

“C’è da sperare altresì che il senatore Trevisi abbia cambiato idea su un punto cardine del nostro programma: lo sviluppo dell’energia nucleare, duramente attaccato fino pochi mesi fa, anche in virtù del suo incarico appena ricevuto”.

E proprio sul ruolo di responsabile energia in Puglia, la senatrice azzurra esprime il suo giudizio più pesante. Ronzulli considera, infatti, uno sgarbo” verso i militanti il fatto che ruoli simili vengano assegnati il giorno dopo l’ingresso in un movimento politico.