L’ordinanza interlocutoria n. 19900 del 19 luglio 2024, emessa dalla Sezione Prima civile, affronta una questione di grande rilevanza relativa alla validità delle clausole di determinazione degli interessi nei contratti di mutuo che fanno riferimento all’indice Euribor. La questione principale riguarda gli effetti delle alterazioni illecite dell’Euribor sulla validità di tali clausole contrattuali.
Validità clausola Euribor nei contratti di mutuo: il caso specifico
La RAFF S.r.l., insieme a Serafina Patteri e Giovanni Daddi, ha proposto ricorso contro una sentenza della Corte d’Appello di Cagliari del 14 settembre 2020. La sentenza confermava un decreto ingiuntivo emesso per il pagamento di una somma dovuta in adempimento di un finanziamento contratto con la SFIRS S.p.A. e ceduto alla GE.SE. Gestioni Separate S.r.l. in liquidazione. La Corte d’Appello aveva ritenuto valide le clausole contrattuali che disciplinavano il finanziamento, inclusa quella che determinava gli interessi in base all’indice Euribor, nonostante l’accertamento dell’alterazione illecita di tale indice.
La questione centrale è se un contratto di mutuo contenente una clausola di determinazione degli interessi basata sull’indice Euribor sia influenzato dall’intesa restrittiva della concorrenza accertata dalla Commissione Europea per il periodo dal 29 settembre 2005 al 30 maggio 2008. In particolare, si discute se tale contratto possa essere considerato un “negozio a valle” rispetto a tale intesa, e se la manipolazione dell’Euribor possa determinare la nullità della clausola per indeterminabilità dell’oggetto (qui la guida per presentare istanza di risarcimento).
Validità clausola Euribor nei contratti di mutuo: decisioni precedenti e orientamenti giurisprudenziali
Con l’ordinanza n. 34889 del 13 dicembre 2023, la Terza Sezione Civile ha stabilito che l’accordo manipolativo dell’Euribor costituisce prova privilegiata a supporto della domanda di nullità dei tassi manipolati e della rideterminazione degli interessi, indipendentemente dalla partecipazione del soggetto finanziatore all’intesa illecita.
La sentenza n. 12007 del 3 maggio 2024 ha chiarito che, per dichiarare la nullità di un contratto “a valle” di un’intesa restrittiva della concorrenza, è necessario che almeno uno dei contraenti sia a conoscenza dell’intesa e intenda avvalersi dei suoi effetti. Inoltre, ha sottolineato che l’alterazione illecita dell’Euribor può influire sulla validità della clausola solo se tale alterazione ha impedito al parametro di esprimere la volontà negoziale delle parti.
Cos’è la clausola di determinazione degli interessi: parametro Euribor e volontà negoziale
Quando una clausola contrattuale fa riferimento a un parametro esterno come l’Euribor, la sua validità dipende dalla capacità del parametro di rappresentare fedelmente la volontà delle parti. Se il parametro è stato alterato da attività illecite, come accertato dalla Commissione Europea, esso perde la sua idoneità a esprimere tale volontà.
Manipolazione Euribor: quali conseguenze?
L’alterazione illecita dell’Euribor da parte di terzi può comportare la nullità della clausola che lo utilizza come riferimento, poiché il parametro non è più in grado di determinare correttamente il tasso di interesse concordato. In tali casi, la clausola deve essere sostituita con un altro valore, basato sui principi generali dell’ordinamento, oppure la clausola contrattuale può essere dichiarata inefficace per impossibilità di determinazione dell’oggetto.
Vista la complessità e l’importanza della questione, la Sezione Prima civile ha disposto la trasmissione del ricorso al Primo Presidente per l’eventuale assegnazione alle Sezioni Unite.
Validità clausola Euribor contratti di mutuo: questioni sollevate
L’ordinanza pone due questioni principali:
- Se i contratti di mutuo contenenti clausole di determinazione degli interessi basate sull’Euribor possano essere considerati contratti “a valle” rispetto a un’intesa restrittiva della concorrenza.
- Se le alterazioni illecite dell’Euribor possano costituire una causa di nullità delle clausole di determinazione degli interessi per indeterminabilità dell’oggetto.
Concludendo, una decisione delle Sezioni Unite fornirà chiarimenti essenziali sulla gestione delle clausole Euribor nei contratti di mutuo, offrendo una guida chiara per la risoluzione delle controversie future.
In sintesi
L’ordinanza interlocutoria n. 19900 del 19 luglio 2024 affronta la validità delle clausole nei mutui basate sull’indice Euribor. Esamina se tali contratti siano influenzati dall’intesa restrittiva della concorrenza accertata dalla Commissione Europea e se le manipolazioni dell’Euribor possano determinare la nullità delle clausole per indeterminabilità dell’oggetto, inviando la questione alle Sezioni Unite.