Le criptovalute sono monete di scambio virtuali, non fisiche e per questo non vengono regolate, né tanto meno mantenute all’interno di banche o governi. Si inizia a parlare di monete virtuali, nel 2008, anno in cui viene creta la prima moneta di questo genere: il Bitcoin. Nasce inizialmente come sistema di pagamento internazionale e, mano a mano, diventa sempre più conosciuta e sempre più grande. Ad oggi è la prima e unica moneta virtuale ad aver raggiunto valori importanti, nel 2010, una sola moneta valeva 9,55 dollari, oggi è arrivata anche a più di 21.000 dollari l’una.

Le criptovalute, inventate nel 2008, nel tempo

Come possiamo ben vedere, il valore non è fisso nel tempo, questo perché si tratta di monete volati. Si tratta di monete il cui valore cambia al rispettivo cambiamento del mercato, che si basa su un modo di agire di domanda-offerta. Ci sono altre varie monete virtuali che si stanno affermando e stanno crescendo: Solana, Ethereum, Binance Coin e Tether. Queste ed altre sono influenzate dall’andamento principale del Bitcoin e, ad ogni cambiamento del mercato, avranno più o meno valore. La tecnologia che usano questo tipo di monete, è chiamata blockchain, e funziona utilizzando la crittografia.

Monete virtuali in Giappone

Questo sistema si basa su una serie di blocchi che contengono i dati delle transizioni, sono delle funzioni irreversibili: i dati memorizzati delle transizioni eseguite non possono essere cambiati altrimenti altererebbero i blocchi successivi. Nonostante questa blockchain, e le monete virtuali, non siano di fatto specificati, a livello legale o legislativo, in alcuni paesi come il Giappone hanno riconosciuto al Bitcoin il corso legale e ora può essere utilizzato al posto della moneta locale. Il mercato è cambiato, e continuerà a modificare, e con questo verranno apportate sempre più particolarità che trasformeranno tutto ciò che c’è di fisico in qualcosa sempre più virtuale.