Emergenza climatica: con la pubblicazione del messaggio n. 2735 del 26 luglio 2024 l’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale ha fornito le istruzioni operative e contabili per ciò che concerne le nuove disposizioni in materia di CISOA (Cassa Integrazione Speciale Operai Agricoli) e CIGO (Cassa Integrazione Guadagni Ordinaria), in seguito al verificarsi degli ultimi eventi legati all’emergenza climatica.

Il suddetto messaggio INPS, in particolare, che è stato redatto dalla Direzione Centrale Ammortizzatori Sociali, dalla Direzione Centrale Entrate, dalla Direzione Centrale Tecnologia, Informatica e Innovazione, e dalla Direzione Centrale Bilanci, Contabilità e Servizi Fiscali, fa riferimento alle seguenti disposizioni legislative:

  • l’art. 8 della legge n. 457 dell’8 agosto 1972, recante “Miglioramenti ai trattamenti previdenziali ed assistenziali nonché disposizioni per la integrazione del salario in favore dei lavoratori agricoli”, la quale è stata successivamente pubblicata all’interno della Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, Serie Generale, n. 218 del 23 agosto 1972;
  • l’art. 1, commi 755 e ss., della legge n. 296 del 27 dicembre 2006 (c.d. Legge di Bilancio 2007), recante “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge finanziaria 2007)”, la quale è stata pubblicata all’interno del Supplemento Ordinario n. 244 della Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, Serie Generale, n. 299 del 27 dicembre 2006;
  • l’art. 18, comma 1, lett. a), del decreto legge n. 185 del 29 novembre 2008, recante “Misure urgenti per il sostegno a famiglie, lavoro, occupazione e impresa e per ridisegnare in funzione anti-crisi il quadro strategico nazionale”, il quale è stato pubblicato all’interno del Supplemento Ordinario n. 263 della Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, Serie Generale, n. 280 del 29 novembre 2008, ed il quale è stato successivamente convertito, con modificazioni, dalla legge n. 2 del 28 gennaio 2009;
  • l’art. 27 del decreto legge n. 83 del 22 giugno 2012, recante “Misure urgenti per la crescita del Paese”, il quale è stato pubblicato all’interno del Supplemento Ordinario n. 129 della Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, Serie Generale, n. 147 del 26 giugno 2012, ed il quale è stato successivamente convertito, con modificazioni, dalla legge n. 134 del 7 agosto 2012;
  • l’art. 1, comma 2, l’art. 5, l’art. 7, l’art. 10, l’art. 13, comma 3, l’art. 15, comma 2, e l’art. 44, comma 11 bis, del decreto legislativo n. 148 del 14 settembre 2015, recante “Disposizioni per il riordino della normativa in materia di ammortizzatori sociali in costanza di rapporto di lavoro, in attuazione della legge 10 dicembre 2014, n. 183”, il quale è stato successivamente pubblicato all’interno del Supplemento Ordinario n. 53 della Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, Serie Generale, n. 221 del 23 settembre 2015;
  • l’art. 53 ter del decreto legge n. 50 del 24 aprile 2017, recante “Disposizioni urgenti in materia finanziaria, iniziative a favore degli enti territoriali, ulteriori interventi per le zone colpite da eventi sismici e misure per lo sviluppo”, il quale è stato pubblicato all’interno del Supplemento Ordinario n. 20 della Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, Serie Generale, n. 95 del 24 aprile 2017, ed il quale è stato successivamente convertito, con modificazioni, dalla legge n. 96 del 21 giugno 2017;
  • l’art. 1, commi 140 e 141, della legge n. 205 del 27 dicembre 2017 (c.d. Legge di Bilancio 2018), recante “Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2018 e bilancio pluriennale per il triennio 2018-2020”, la quale è stata successivamente pubblicata all’interno del Supplemento Ordinario n. 62 della Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, Serie Generale, n. 302 del 29 dicembre 2017;
  • l’art. 25 ter del decreto legge n. 119 del 23 ottobre 2018, recante “Disposizioni urgenti in materia fiscale e finanziaria”, il quale è stato pubblicato all’interno della Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, Serie Generale, n. 247 del 23 ottobre 2018, ed il quale è stato successivamente convertito, con modificazioni, dalla legge n. 136 del 17 dicembre 2018;
  • il decreto ministeriale del 17 aprile 2023, recante “Determinazione dei contributi per i diritti d’uso delle frequenze digitali per gli anni 2022 e 2023 ai sensi di quanto previsto dall’articolo 1, commi da 172 a 176, della legge 28 dicembre 2015, n. 208”, il quale è stato redatto da parte del Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT) ed il quale è stato successivamente pubblicato all’interno della Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, Serie Generale, n. 159 del 10 luglio 2023;
  • il decreto ministeriale dell’11 settembre 2023, il quale è stato redatto da parte del Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT);
  • la legge n. 101 del 12 luglio 2024, recante “Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 15 maggio 2024, n. 63, recante disposizioni urgenti per le imprese agricole, della pesca e dell’acquacoltura, nonché per le imprese di interesse strategico nazionale”, la quale è stata successivamente pubblicata all’interno della Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, Serie Generale, n. 163 del 13 luglio 2024.

Il messaggio in oggetto, inoltre, si riferisce anche a quanto è stato comunicato all’interno dei seguenti atti pubblicati sempre da parte dell’Istituto stesso:

Emergenza climatica: le modalità di presentazione delle domande di CISOA e CIGO

Sia per quanto riguarda le domande di CISOA che per quelle di CIGO i soggetti interessati dovranno seguire le solite modalità che sono previste, utilizzando gli appositi servizi online che vengono messi a disposizione dall’INPS all’interno del proprio sito web ufficiale.

In particolare:

  • le domande di CISOA dovranno essere presentate dai datori di lavoro per gli operai agricoli a tempo indeterminato che hanno subito una riduzione dell’attività lavorativa per almeno la metà dell’orario giornaliero previsto dal contratto tra il 14 luglio e il 31 dicembre 2024;
  • le domande di CIGO dovranno essere presentate dai datori di lavoro appartenenti ai settori edile, lapideo e delle escavazioni per le sospensioni o le riduzioni lavorative comprese tra il 1° luglio e il 31 dicembre 2024 a causa di eventi oggettivamente non evitabili (EONE).