Durante la carriera universitaria, ma soprattutto prima della discussione della tesi, gli studenti si chiedono come si calcola il voto di laurea.

Si pensa si tratti di un calcolo difficile, ma in realtà non è così e si può fare tranquillamente in autonomia. Bisogna solo fare attenzione a considerare tutti i fattori in gioco e sapere bene come si attribuiscono i punteggi.

Nel calcolo, ovviamente, si considerare il voto di partenza: si tratta di una base per sapere quanto si prende alla fine, considerando il punteggio assegnato alla tesi di laurea.

Anche se ogni Ateneo può prevedere regole specifiche, ci sono alcune regole generali da seguire per calcolare il voto di laurea.

Vediamo come fare, in una guida semplice e alla portata di tutti.

Cos’è media ponderata nel calcolo del voto di laurea

Se sei uno studente universitario avrai sicuramente sentito parlare della media ponderata. Ogni esame ha un peso specifico sul voto finale, basato su due elementi: il numero dei CFU e il voto conseguito.

La media ponderata è un sistema che si basa su un metodo di calcolo più equo rispetto a quello della media aritmetica. Quest’ultima, al contrario, prevede di attribuire lo stesso valore a tutti gli esami.

Come si calcola la media ponderata? Si deve moltiplicare ciascun voto per il numero dei crediti corrispondenti. Una volta effettuato questo calcolo, i risultati si dovranno sommare e il totale si deve dividere per il numero complessivo di CFU.

Quanto valgono le lodi nel calcolo del voto

Le lodi prese agli esami hanno un valore, ma ogni ateneo può scegliere un diverso criterio da adottare.

In linea di massima, i punteggi attribuiti sono i seguenti:

  • Un punto per ogni lode;
  • Un punto per due lodi.

Gli Atenei possono anche imporre un tetto massimo oltre il quale non si può andare e possono anche non definire alcun criterio per il calcolo.

Come viene determinato il voto di partenza

Una volta aver calcolato la media ponderata e aver considerato anche le lodi, se presenti, si può calcolare il voto di partenza.

Anche in questo caso, si tratta di un calcolo molto semplice. Basta convertire la media ponderata in centodecimi.

La conoscenza del voto di partenza è fondamentale per prevedere la votazione finale e stabilire a quanto puntare per sperare di ottenere il voto di laurea che si desidera.

Si deve moltiplicare la media ponderata dei voti per 110. Il risultato si deve dividere per 30, ovvero per il voto massimo per un esame.

C’è anche un calcolo semplificato. Basta moltiplicare tutto per 11 e dividere il risultato per 3.

Quanto vale la tesi di laurea

Un peso non da poco lo dà anche la tesi di laurea. Il voto alla tesi di laurea lo dà la commissione, una volta conclusa la discussione.

Il valore, ovviamente, cambia non solo da Ateo ad Ateneo, ma anche in base a che si tratti di una tesi triennale o magistrale.

Come si calcola il voto di laurea

Una volta determinati tutti questi fattori e calcolato il voto di partenza, non resta che assemblare i vari fattori per sapere quale sarà il voto di laurea.

Quindi, al voto di partenza si dovranno aggiungere le eventuali lodi e punteggi extra previsti dagli Atenei. Per esempio, alcuni Atenei possono prevedere l’attribuzione di punti se ci si laurea entro un determinato arco temporale dall’iscrizione. Punteggi extra potrebbero essere assegnati anche per l’Erasmus (per cui sono disponibili anche borse di studio fino a 1000 euro).

Come prendere 110 e lode? Il risultato a cui, ovviamente, tutti gli studenti universitari ambiscono. Sicuramente è molto difficile determinare quale media avere per avere il punteggio massimo, considerato che ogni Ateneo prevede criteri differenti. Si consiglia, in ogni caso, di cercare di avere una media di almeno 28/30 e presentare e discutere un’ottima tesi di laurea.