Domenico Modugno (Polignano a Mare, Bari, 9 gennaio 1928 – Lampedusa, 6 agosto 1994) è stato un cantautore e attore italiano di grande fama, noto per la sua presenza scenica.

Domenico Modugno: altezza, titolo di studio e soprannome

Domenico Modugno era alto 1 metro e 74 centimetri. Mister Volare, come fu soprannominato in America, era diplomato in ragioneria.

Biografia

Considerato il padre dei cantautori italiani, Modugno è riconosciuto come uno dei maggiori autori interpreti d’Europa. Nato a Polignano a Mare, un pittoresco paese costiero, fin da piccolo imparò a suonare la chitarra e la fisarmonica dal padre Cosimo, comandante del Corpo delle Guardie Municipali a San Pietro Vernotico (BR). Compose la sua prima canzone a 15 anni, ereditando una grande passione per la musica.

Insoddisfatto della vita di paese, a 19 anni fuggì a Torino, dove lavorò come gommista. Dopo il servizio militare, si trasferì a Roma, dove intraprese vari lavori umili per iniziare la sua carriera artistica. Nel 1951 partecipò al concorso per attori al Centro Sperimentale di Cinematografia, vincendo una borsa di studio come miglior allievo della sezione di recitazione.

La sua carriera musicale decollò nel 1958 con “Nel blu dipinto di blu” (meglio nota come “Volare”), che vinse il Festival di Sanremo insieme a Johnny Dorelli e ottenne un Grammy Award. Modugno partecipò a 11 Festival di Sanremo, vincendo quattro volte (un record condiviso con Claudio Villa): nel 1958 con “Volare,” nel 1959 con “Piove” sempre con Dorelli, nel 1962 con “Addio, addio” in coppia con Villa, e nel 1966 con “Dio come ti amo” insieme a Gigliola Cinquetti. Si classificò secondo nel 1960 con “Libero” in coppia con Teddy Reno.

Modugno partecipò a tre edizioni dell’Eurofestival, classificandosi terzo, sesto e diciassettesimo rispettivamente nel 1958, 1959 e 1966. Nel 1964 vinse il Festival di Napoli con Ornella Vanoni con la canzone “Tu si’ ‘na cosa grande”.

Come attore teatrale e cinematografico, recitò nella commedia musicale “Rinaldo in campo” (1961) e in “Liolà” di Luigi Pirandello. Al cinema interpretò “Il giudizio universale” di Vittorio De Sica e “Tutto è musica” (1963), di cui fu anche regista. Dal 1973 al 1976 interpretò Mackie Messer nell'”Opera da tre soldi” di Weill-Brecht, diretta da Giorgio Strehler.

Tra le sue canzoni più note si ricordano “Piove,” “Vecchio frac,” “Resta cu’ mme” (in dialetto napoletano), “Dio, come ti amo!” e “‘U pisci spada” (in dialetto siciliano). La sua capacità di cantare in siciliano derivava dal tempo trascorso a San Pietro Vernotico, dove il dialetto locale ha similitudini con quello siciliano.

Nel 1984, Modugno fu colpito da un ictus che lo costrinse a lasciare l’attività artistica. Si dedicò alla politica, venendo eletto parlamentare nelle liste del Partito Radicale dal 1987 al 1992. Morì nella sua casa di Lampedusa nel 1994 a causa di un ictus fatale.