La storia musicale dei Rammstein è tutt’altro che conclusa. Dopo mesi di silenzio sull’argomento da parte della band tedesca, di genere industrial metal, un comunicato stampa pubblicato sui social network ha posto fine ad ogni dubbio sul futuro musicale del sestetto, originario di Berlino.
Da poco si è concluso il loro tour negli stadi, un successo non solo nazionale, ma nuovamente planetario.
Reduci dall’ultimo album “Zeit” pubblicato nel 2022, apprezzato da pubblico e critica, a rovinare l’idillio sono state le accuse di presunte molestie sessuali al frontman Till Lindemann , denunciato da alcune fan e ricevute nel giugno 2023.
Rammstein, la band non si scioglierà: “Andremo avanti. Il viaggio continua…”
La conferma è arrivata direttamente da un comunicato stampa ufficiale pubblicato rigorosamente in tedesco su Instagram dei Rammstein.
Una scelta coerente con i testi delle loro canzoni, scritte da sempre nella loro lingua madre e che nei fan, ha creato un po’ di ‘fraintendimenti’. La causa è da imputare ad errori di traduzione.
Molti appassionati del gruppo erano convinti infatti, che si trattasse dell’annuncio ufficiale di scioglimento del gruppo.
“Vorremmo ringraziare di cuore tutti i nostri fan, i nostri amici e i visitatori dei nostri concerti. Grazie per il vostro supporto, il calore e l’incoraggiamento in questo tour 2024” e proseguono: “È stato un onore suonare per voi, far parte di questi momenti felici e di questa gioia condivisa. Grazie a voi, siamo una band che ha riscoperto la gioia nella musica e sul palco. Ogni concerto è stato un atto di guarigione per noi”.
Infine, concludono i Rammstein: “Questo enorme live negli stadi, un grande spettacolo con uno straordinario palco e i suoi 135 concerti in 5 anni con 6 milioni di fan, è giunto al termine. Non i Rammstein. Non noi. Non voi. Il viaggio continua…”.
Le indagini sulle molestie sessuali di Till Lindemann sono state archiviate per mancanza di prove
Nel giugno del 2023, la procura di Berlino ha aperto un’indagine sulle accuse di violenza sessuale nei confronti di Till Lindemann.
Molteplici donne (alcune di loro molto giovani) hanno sostenuto di essere state scelte per fare sesso con il cantante durante i party post-concerto. A peggiorare la situazione l’accusa dei legale delle vittime di essere state “drogate e costrette contro la loro volontà a praticare rapporti carnali con l’artista”.
Le investigazioni sono state successivamente concluse per mancanza di prove. Nonostante la presunta innocenza, i suoi partner commerciali hanno interrotto con lui ogni legame, i politici tedeschi hanno condannato il potenziale comportamento e centinaia di manifestanti si sono radunati fuori dai concerti durante il tour europeo della band”.