Nel primo semestre del 2024, le entrate tributarie italiane hanno registrato un significativo aumento, totalizzando 257.719 milioni di euro, con un incremento di 10.168 milioni rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Questo aumento, pari al 4,1%, è stato sostenuto sia dalle imposte dirette che da quelle indirette.
Entrate tributarie: andamento delle imposte dirette
Nel periodo gennaio-giugno 2024, le imposte dirette hanno mostrato un incremento complessivo di 5.030 milioni di euro. Questo risultato è stato influenzato principalmente dall’aumento delle ritenute sui redditi dei dipendenti e dall’imposta sostitutiva sui redditi e le ritenute sugli interessi e altri redditi di capitale.
Dettaglio delle imposte dirette
- Irpef: l’Irpef ha visto un incremento di 7.219 milioni di euro, grazie agli aumenti nelle ritenute sui redditi dei dipendenti del settore privato (+4.098 milioni di euro), pubblico (+3.951 milioni di euro) e autonomo (+494 milioni di euro).
- Imposta sostitutiva: le entrate dall’imposta sostitutiva sui redditi e dalle ritenute sugli interessi e altri redditi di capitale sono aumentate di 5.403 milioni di euro, segnando un +96,6%.
- Ires: al contrario, l’Ires ha registrato una flessione significativa, con un calo di 7.463 milioni di euro (-48,5%). Questo calo è attribuibile principalmente allo slittamento della scadenza dei versamenti da autoliquidazione e dell’imposta sostitutiva sulla rivalutazione del TFR.
Entrate tributarie primo semestre 2024: andamento delle imposte indirette
Le imposte indirette hanno registrato un aumento di 5.138 milioni di euro (+4,6%) nel primo semestre del 2024. Questo risultato positivo è stato trainato principalmente dall’IVA sugli scambi interni e da altre imposte indirette specifiche.
Dettaglio delle imposte indirette
- IVA: le entrate relative all’IVA sugli scambi interni sono cresciute del 5,6% rispetto allo stesso periodo del 2023. Di queste, il 77,1% è versato dalle società di capitale, il 41,2% dalle società a responsabilità limitata, l’8,3% dalle persone fisiche e il 6,2% dalle società di persone.
- Imposta di bollo: il gettito del bollo è aumentato di 1.697 milioni di euro (+48,2%), grazie soprattutto ai versamenti effettuati in modalità virtuale da parte di Poste, banche, società di intermediazione finanziaria e mobiliare.
- Imposta di registro: le entrate dall’imposta di registro sono aumentate di 78 milioni di euro (+2,8%).
- Imposta sulle assicurazioni: anche il gettito dell’imposta sulle assicurazioni è cresciuto, registrando un incremento di 207 milioni di euro (+62,9%).
Entrate tributarie: dinamica nel mese di giugno
Nonostante il trend positivo complessivo, nel solo mese di giugno 2024 si è registrata una flessione di 8.543 milioni di euro. Questo calo è stato principalmente dovuto alla diminuzione delle imposte dirette, che hanno totalizzato un decremento di 8.761 milioni di euro (-23,9%). In particolare, l’andamento negativo è stato causato dalla flessione nei versamenti di autoliquidazione Irpef e Ires, con una diminuzione rispettivamente di 2.191 milioni di euro e 8.427 milioni di euro.
Prospettive per i mesi successivi
Il Dipartimento delle Finanze ha evidenziato che per avere un quadro definitivo delle entrate tributarie sarà necessario attendere i versamenti di luglio e agosto 2024. Infatti, la riforma fiscale ha previsto una proroga dei versamenti in acconto e saldo al 31 luglio, con la possibilità di un ulteriore slittamento entro il 30 agosto, applicando una maggiorazione dello 0,40%.
Attività di accertamento
Le attività di accertamento hanno contribuito in modo significativo all’aumento delle entrate tributarie, con un incremento di 1.706 milioni di euro (+31,2%) nel primo semestre del 2024. Di queste, 691 milioni sono imputabili alle imposte dirette e 1.016 milioni alle imposte indirette.
In sintesi
Nel primo semestre del 2024, le entrate tributarie italiane hanno raggiunto 257.719 milioni di euro, con un aumento di 10.168 milioni rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, pari al 4,1%. Le imposte dirette hanno contribuito con un incremento di 5.030 milioni di euro, trainato dall’Irpef e dall’imposta sostitutiva sui redditi. Le imposte indirette sono cresciute di 5.138 milioni di euro, grazie principalmente all’IVA sugli scambi interni. Tuttavia, a giugno si è verificata una flessione di 8.543 milioni di euro nelle entrate tributarie.