Il 28 agosto 2024 segnerà una data importante per la trasmissione televisiva in Italia, con l’aggiornamento delle frequenze al nuovo standard europeo DVB-T2. Questo passaggio garantirà una qualità delle immagini superiore e una gestione più efficiente delle frequenze, liberando la banda a 700 MHz per il 5G. Alcuni canali RAI passeranno al nuovo standard, rendendo necessaria la risintonizzazione della TV o del decoder. Per l’occasione è stato indetto un bonus TV 2024 (o bonus decoder): alcuni soggetti potranno ricevere il decoder gratis a casa, rispettando però determinate condizioni e requisiti. Ecco come richiederlo.

Bonus TV 2024: chi ha diritto al decoder gratis

Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT) ha confermato la disponibilità del bonus decoder a casa per specifiche categorie di cittadini. Questa agevolazione prevede la consegna gratuita di un decoder compatibile direttamente al domicilio dei beneficiari. Il bonus è destinato ai pensionati con almeno 70 anni di età e un reddito annuo non superiore a 20.000 euro. È inoltre necessario essere residenti in Italia e intestatari dell’abbonamento al servizio di radiodiffusione (canone RAI).

Come richiedere il Bonus TV 2024 e avere il decoder gratis a casa

Il bonus decoder può essere richiesto in diverse modalità:

  • Telefonicamente: chiamando il numero verde 800.776.883 (disponibile dal lunedì al venerdì, dalle 10 alle 18, festivi esclusi).
  • Presso gli uffici postali: presentandosi in uno degli uffici postali presenti in tutta Italia negli orari di apertura.
  • Online: tramite il portale web dedicato all’indirizzo www.prenotazionedecodertv.it. Per accedere è necessario inserire il proprio codice fiscale e seguire le istruzioni.

L’apparecchio consegnato è idoneo alla ricezione di programmi televisivi con standard DVB-T2/HEVC e ha un valore massimo di 30 euro.

Entro quando richiedere il Bonus TV 2024: la scadenza

Il bonus decoder a casa è disponibile fino al 31 ottobre 2024, o fino all’esaurimento dei dispositivi disponibili. È consigliabile richiedere il decoder il prima possibile per garantirsi la disponibilità.

Cosa è il DVB-T2?

Il DVB-T2, o Digital Video Broadcasting – 2nd Generation Terrestrial, è un sistema di trasmissione che offre un segnale più efficiente e immagini di qualità superiore rispetto al precedente DVB-T1. Questo aggiornamento fa seguito allo switch-off del 2022, quando si passò dal sistema MPEG2 al MPEG4 AVC. Il passaggio al DVB-T2 richiede l’uso di televisori o decoder compatibili con questa tecnologia.

Canali interessati dal passaggio

Dal 28 agosto, i canali Rai Storia, Rai Scuola e Rai Radio 2 Visual passeranno al nuovo standard. Sarà possibile ricevere anche Rai 1 HD, Rai 2 HD, Rai 3 HD, Rai 4 HD, Rai News 24 HD e Rai Premium HD in alta definizione con il nuovo standard DVB-T2. La risintonizzazione sarà necessaria per continuare a vedere questi canali.

Come verificare la compatibilità del televisore

Per determinare se il proprio televisore è compatibile con il DVB-T2, è possibile controllare la presenza delle diciture DVB-T2 e HEVC sulla scheda tecnica o sul manuale del dispositivo. Un altro metodo è sintonizzarsi sui canali di test 200 (Test HEVC Main 10) o 558 (Rai Sport test HEVC) prima del 28 agosto. Dopo il 28 agosto, la verifica può essere fatta sintonizzandosi sui canali HD (501 per Rai 1 HD, 502 per Rai 2 HD, 503 per Rai 3 HD, ecc.). Se i canali risultano visibili, allora significa che il televisore è compatibile. Altrimenti, sarà necessario un nuovo decoder.

Nuovo standard DVB-T2: le reazioni

L’adozione del DVB-T2 comporta l’obbligo per molte famiglie di aggiornare il proprio hardware televisivo. Secondo il Codacons, milioni di famiglie dovranno acquistare un nuovo televisore o un decoder compatibile. Anche Assoutenti ha espresso preoccupazioni riguardo ai disagi che questo cambiamento potrebbe comportare, soprattutto a soli due anni dal precedente switch-off.