Taranto è immersa nel caos. Dopo le dimissioni del presidente Massimo Giove, dovute all’impossibilità di utilizzare lo stadio comunale a partire da ottobre, anche il tecnico Eziolino Capuano e il suo assistente Cosimo Zangla hanno annunciato che non parteciperanno alla ripresa degli allenamenti. La situazione è ulteriormente aggravata dal desiderio di molti giocatori di lasciare il club, e tutto ciò avviene a pochi giorni dall’esordio del Taranto in Coppa Italia di Serie C, previsto per l’11 agosto contro il Benevento. Questo scenario ha scatenato polemiche e intensificato le tensioni tra i tifosi, senza che la tempesta si plachi.
Taranto, perché Capuano non si è presentato all’allenamento?
Oggi, alla ripresa degli allenamenti allo stadio Iacovone, Eziolino Capuano e Cosimo Zangla non si sono presentati, inviando invece al club un certificato medico in cui dichiarano di non essere in grado di svolgere il loro lavoro.
Solo due giorni fa, durante il programma “A Tutta C” su TMW Radio, Capuano aveva discusso della difficile situazione del club, rivelando l’inattesa mancanza di pagamento degli stipendi e preannunciando una pesante penalizzazione in Serie C per il Taranto. Ha espresso il suo discontento verso il progetto attuale e ha considerato la possibilità di una risoluzione consensuale del contratto.
Capuano ha anche manifestato preoccupazione per il futuro, sottolineando che molti giocatori desiderano andarsene e si è assunto la responsabilità per la situazione, sebbene abbia agito in buona fede. Ha notato la mancanza di segnali di allerta e ha indicato la responsabilità delle decisioni future al presidente del club.
Il sindaco di Taranto, Rinaldo Melucci, ha criticato aspramente il presidente Massimo Giove, accusandolo di cattiva gestione e di mancanza di rispetto verso la pubblica amministrazione. Melucci ha sottolineato che il Taranto FC 1927 è una società privata e che la pubblica amministrazione non può intervenire in questioni private, criticando anche l’uso strumentale della tifoseria e le distrazioni create da Giove.
La crisi del Taranto non solo coinvolge la gestione interna del club, ma impatta anche sulla comunità e sull’amministrazione locale, creando un clima di incertezza e polemica che mina il futuro della squadra e l’armonia dei suoi tifosi, senza segni di miglioramento.