Molti attori e anche tanti non addetti ai lavori si stanno chiedendo perché Kasia Smutniak lascia il cinema. L’attrice e modella polacca naturalizzata italiana infatti ha deciso di dire addio ai set cinematografici per dedicarsi ad altro.
Perché Kasia Smutniak lascia il cinema? Le ragioni della scelta di non recitare più
Kasia Smutniak ha quindi annunciato in maniera ufficiale di non voler più recitare e lo ha dichiarato in un’intervista alla Stampa. Aveva già maturato da tempo questa decisione però poi “come un criceto” si bloccava e risaliva “sulla giostra”. L’attrice ha detto anche che questa è la decisione più “punk” che abbia mai preso anche perché, dice, “l’ho maturata in un momento bellissimo della mia carriera”.
Dopo aver girato la seconda stagione della serie tv “Domina” la Smutniak ha intrapreso la strada della regia, girando un documentario chiamato “Mur“, che ha stravolta la sua carriera, facendole capire di voler rinunciare alla recitazione.
Kasia Smutniak ha spiegato di raccontare storie da oltre vent’anni e ogni volta ha pensato sempre che valesse la pena calarsi nei panni di un determinato personaggio. Ma è successo che un giorno la realtà, ovvero persone, storie e aneddoti vari le sono sembrati più interessanti delle parti che interpretava. Allora si è chiesta: “ma cosa sto raccontando?” La realtà quindi superava in questo caso la fantasia.
Inoltre ha affermato l’attrice (o ex attrice ormai) di essersi fermata per “seguire un puro istinto” visto che si sentiva satura per quanto riguarda la sua vita nel campo della recitazione, ha pensato di dover rischiare di più: è proprio questo infatti che, secondo lei, fanno gli artisti. Lei ha sempre rispettato chi osa perché gli artisti vogliono sentirsi liberi: “non solo in quello che si racconta, ma anche in come lo si racconta”, ha spiegato.
Le reazioni della famiglia alla decisione di lasciare il cinema
La sua decisione sembra essere davvero irreversibile ma la sua famiglia, così come ha raccontato l’artista, ha pensato che la sua sia soltanto una decisione momentanea. Anche se l’ha detto al suo agente, all’ufficio stampa e a coloro che lavorano con lei, tutti non hanno dato peso alla sua decisione. Il suo ritiro infatti per chi le sta accanto sembra essere qualcosa di passeggero, prima o poi pensano che Kasia Smutniak torni a fare quello per cui è stata sempre apprezzata e da cui è partita una brillante carriera. Ciò non toglie che il suo nuovo ruolo di regista o semplicemente di artista non le possa dare le stesse soddisfazioni. Il suo pubblico però ne rimarrà deluso per non vederla più nel buio della sala o sul piccolo schermo.
La carriera di Kasia Smutniak
Kasia Smutniak ha iniziato la sua carriera in Italia nel 2000 con il suo esordio nel ruolo di Serena nel film “Al momento giusto” di Giorgio Panariello. Ha avuto diversi riconoscimenti come nel 2008 con il film “Nelle tue mani” di Peter Del Monte ottiene il Globo d’oro come attrice rivelazione dell’anno e il Nastro d’Argento europeo. Due anni dopo entra nel cast di “La passione” di Carlo Mazzacurati e di “From Paris with Love” di Pierre Morel.
Nel 2013 dà una grandissima prova di recitazione in uno dei più belli film di Ferzan Ozpetek “Allacciate le cinture” con Francesco Arca, Elena Sofia Ricci, Filippo Scicchitano, Paola Minaccioni e Carolina Crescentini. Tre anni dopo poi grazie al film di successo di Paolo Genovese “Perfetti sconosciuti” ottiene un Nastro d’Argento speciale. Nel 2018 ottiene un altro Nastro d’Argento con il film “Loro” di Paolo Sorrentino. In “Moglie e marito” di Simone Godano recita al fianco di Pierfrancesco Favino. Tra le sue interpretazioni televisive ricordiamo quella su Rai 1 di Irene Rebecchi nella miniserie “Rino Gaetano – Ma il cielo è sempre più blu” dedicato appunto al cantautore scomparso.