Un appello accorato che arriva fino a Sergio Mattarella. Al Presidente della Repubblica è giunta la richiesta d’aiuto da parte di Ilaria de Paolis, un’infermiera romana il cui figlio è rimasto coinvolto in un grave incidente il 1° agosto 2024 sull’isola di Zante (Grecia).
Valerio Bianchi, 22enne di Marino (Roma), ha avuto un incidente con il quad ed è ricoverato in condizioni molto gravi in un ospedale di Atene. La madre chiede un volo di stato per riportare il figlio in Italia. Vediamo in quest’articolo chi è il ragazzo coinvolto nell’incidente in Grecia.
Chi è Valerio Bianchi e le sue condizioni di salute dopo l’incidente a Zante (in Grecia)
Una vacanza che si è trasformata ben presto in un incubo. E’ quanto accaduto alla famiglia di Valerio Bianchi, un ragazzo di 22 anni originario di Marino (in provincia di Roma), che si trovava da qualche giorno a Zante, un’isola greca molto gettonata per il turismo anche giovanile.
Il racconto del grave incidente che l’ha coinvolto è dato dal tono accorato di sua madre, Ilaria de Paolis, che in un post su Facebook ha aggiornato anche sulle condizioni di salute del 22enne:
Mio figlio, a seguito di un incidente con un Quad noleggiato avvenuto nel tardo pomeriggio di giovedì 1° agosto presso l’isola di Zante è in gravissime condizioni: ha un trauma cranico con pneumoencefalo, trauma maxillofacciale, respira artificialmente, è intubato e in coma indotto. Subito dopo l’incidente è stato stabilizzato presso il locale ospedale di Zante e trasferito ad Atene. Al momento è stabile ma non trasportabile, appena le condizioni lo consentano dovrà essere operato e solo dopo potrà essere rimpatriato per proseguire le cure nel nostro paese.
La dinamica dell’incidente è ancora tutta da chiarire, così come il ruolo degli amici che si trovavano con Valerio e quello di chi ha noleggiato il quad. La gravità del quadro clinico ha portato ad uno stallo che aumenta inevitabilmente l’angoscia della famiglia.
Il ragazzo è quindi attualmente ricoverato in terapia intensiva presso l’ospedale Agios Savvas. I suoi colleghi di lavoro, tutti legati ad una palestra di Marino, sono in attesa di aggiornamenti positivi sulle condizioni di salute di Valerio.
Anche la città di Marino si attiva per aiutare il giovane Bianchi: “Siamo in contatto con la sua famiglia”
La questione è diventata naturalmente di dominio pubblico e ha cominciato a coinvolgere anche la politica, prima locale e poi nazionale. Il sindaco di Marino, Stefano Cecchi, ha pubblicato una nota sul sito del comune, assicurando che l’amministrazione comunale fornirà tutto l’aiuto necessario alla famiglia di Bianchi:
Ho fin da subito contattato il Ministro degli Esteri Antonio Tajani, che ringrazio per la disponibilità e la collaborazione insieme al suo staff, e con cui sono in contatto per rimanere aggiornato, così come ho parlato con la signora Ilaria confermando la mia disponibilità nel cercare le soluzioni possibili per il trasferimento appena questo sarà sanitariamente possibile e mettendoci a disposizione come Amministrazione comunale sia in termini economici, che per la promozione di una eventuale raccolta fondi, laddove si rendesse necessaria, per sopperire alle spese di trasporto.
Quest’ultimo passaggio è importante ed era stato sottolineato anche da de Paolis, che come prima risposta dalle autorità ateniesi ha ottenuto una lista di operatori privati che hanno dei costi decisamente elevati. Il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano ha indicato alla famiglia di Bianchi che segue da vicino la vicenda.
L’appello disperato della madre a Mattarella: “Mi serve aiuto per riportare mio figlio a casa”
In un post su Facebook, poi non più disponibile, ha fatto sentire la sua voce preoccupata ed affranta Ilaria de Paolis, la madre del 22enne rimasto coinvolto in questo grave incidente. Molte parole che sono riassumibili in un’accorata richiesta di aiuto non soltanto all’ambasciatore italiano in Grecia, ma anche al ministro degli Esteri Antonio Tajani e al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
De Paolis chiede che venga attivato urgentemente un volo di stato, un aereo speciale attrezzato in modo da trasportare il figlio Valerio in tutta sicurezza. Le autorità mediche di Atene, infatti, hanno sconsigliato alla famiglia di spostare il ragazzo e preferiscono attendere altri sviluppi riguardo il quadro clinico.
La madre però, infermiera al Policlinico Tor Vergata, vorrebbe assicurarsi di avere vicino il ragazzo e di potergli offrire le cure che sono disponibili in Italia. Come infermiera per l’appunto ha potuto vedere come durante il Covid i tanti sforzi dei medici e dei loro assistenti spesso erano ostacolati dalla mancanza di tempo e risorse:
Sono un’infermiera professionale in servizio presso il Policlinico Universitario Tor Vergata di Roma , ho alle spalle 25 anni di terapia d’urgenza, pronto soccorso e terapia intensiva, svolgo con passione il mio lavoro e contribuisco a salvare vite umane; durante la pandemia da Covid eravamo “gli eroi” ora la prego mi aiuti a riportare mio figlio a casa in sicurezza, ha solo 22 anni, ha diritto alla migliore assistenza del suo paese e del supporto di tutta la famiglia.