Il mondo della medicina e della chirurgia italiana piange la scomparsa di Cristiano Huscher. Il chirurgo ed oncologo è morto nel pomeriggio di ieri 5 agosto 2024 a causa di un grave incidente stradale avvenuto ad Isernia.
Dopo aver lavorato a Brescia e Benevento, Huscher si era trasferito nella città molisana per dirigere l’ospedale “Veneziale”. Mentre ci si interroga ancora sulle cause dell’impatto fatale, vediamo in quest’articolo chi è il chirurgo pioniere della chirurgia mininvasiva (anche con sistemi robotici) in Italia.
Addio a Cristiano Huscher: chi è il chirurgo e l’oncologo morto ieri 5 agosto 2024 in un incidente stradale
Nato il 2 agosto 1950 e di origini bergamasche, Cristiano Huscher è deceduto nel pomeriggio di ieri 5 agosto 2024 in un incidente stradale avvenuto mentre percorreva la Strada Statale 85, in territorio di Pozzilli (Isernia).
L’oncologo e chirurgo, secondo una prima ricostruzione, avrebbe perso il controllo della sua Mini Cooper, finendo per schiantarsi contro una cunetta dall’altro lato della carreggiata. L’auto è rimasta poi incastrata fra il guardrail e la stessa cunetta, portando all’intervento dei Vigili del Fuoco per estrarre dall’abitacolo Huscher.
Le sue condizioni di salute sono apparse subito molto gravi, tanto da portare ad un suo celere ricovero in codice rosso presso l’ospedale Veneziale di Isernia, dove è poi deceduto. Nell’incidente non sono rimaste coinvolte altre persone o altri veicoli.
Huscher era un nome noto nel mondo della chirurgia, essendo stato uno dei pionieri in Italia ad usare il bisturi ad ultrasuoni e sistemi robotici, adattandoli alla chirurgia mininvasiva e laparoscopica.
Moglie e figli di Cristiano Huscher
Della vita privata del chirurgo si conosce ben poco. Si sa che era sposato e che con sua moglie avevano avuto una figlia, anch’essa oncologa e dipendente in Poliambulanza a Brescia. La comunità di medici che ha lavorato con Huscher si è stretta attorno alla famiglia con diversi messaggi di cordoglio e di condoglianze, piangendo la scomparsa di un pioniere della chirurgia mininvasiva e che si era fatto ben volere da tanti pazienti.
Anche il mondo della politica ha voluto lasciare messaggi simili: il senatore beneventano di Fratelli d’Italia, Domenico Matera, ha ricordato gli anni di servizio che il chirurgo aveva prestato presso il nosocomio di Benevento:
Aprendo dalla stampa, con sgomento e dolore, della tragica scomparsa del dottore Cristiano Huscher. Una figura che tanto ha dato al Rummo di Benevento ed al Sannio nelle sue vesti di Primario della Chirurgia generale ed oncologica. Ai suoi congiunti i sentimenti di cordoglio e di vicinanza.
La carriera del chirurgo e le polemiche con Vincenzo De Luca
Huscher ottenne l’abilitazione a medico chirurgo nel 1975 presso l’università di Modena e dal 1976 aveva lavorato al Sant’Orsona Fatebenefratelli di Brescia. Prima di diventare primario del reparto di oncologia dell’ospedale Veneziale di Isernia, Huscher aveva lavorato come primario al San Pio di Benevento, incarico che aveva detenuto dal 2012 al 2018.
Nel 2018, lasciando il nosocomio di via Pacevecchia, aveva rilasciato diverse dichiarazioni al vetriolo contro l’allora (e attuale) governatore della Campania, Vincenzo De Luca, reo secondo Huscher di non aver gestito adeguatamente le risorse per favorire una sanità ad alto livello in tutta la regione campana:
Il governatore ha distrutto la sanità: garantisce cinque robot per gli interventi chirurgici a Napoli e costringe i medici di Benevento a operare a mani libere, facendo dei napoletani cittadini di serie A e dei beneventani cittadini di serie B.
Huscher era stato coinvolto insieme ad alcuni colleghi in diversi procedimenti penali: nel 2011 la Cassazione aveva stabilito l’inutilità degli interventi chirurgici per pazienti con pochi mesi di vita, a seguito proprio di un’operazione di Huscher terminata con la morte della paziente. Il chirurgo era stato assolto da ogni procedimento penale a suo carico.