Quali sono i bonus edilizi che scadono il 31 dicembre prossimo? Con la fine dell’anno andrà in soffitta la gran parte delle agevolazioni legate agli interventi per ristrutturare i propri immobili, per aumentare l’efficienza energetica o per ridurre il rischio sismico, con l’eccezione di alcuni incentivi.
Rimarrà in vigore il superbonus, ma risulterà notevolmente depotenziato sia per la portata di interventi che si possono effettuare, che per la perdita dell’utilizzo dello sconto in fattura e della cessione dei crediti d’imposta, come del resto anche per gli altri bonus edilizi.
Si potrà utilizzare nel 2025 anche il bonus per l’abbattimento delle barriere architettoniche: per questa agevolazione, tuttavia, rimarranno in vigore le nuove regole di riduzione degli interventi agevolati alle sole scale, ascensori, rampe, piattaforme elevatrici e servoscala e di blocco di cessione crediti e sconto in fattura.
Ecco quali bonus edilizi scadono il 31 dicembre 2024: il superbonus si riduce
Chi ha intenzione di effettuare lavori edilizi sui propri immobili con i bonus e il superbonus deve fare in fretta. Al 31 dicembre 2024 scadrà, infatti, una buona parte delle agevolazioni attualmente in vigore, mentre per le altre si ridurrà la percentuale di agevolazione, utilizzabile solo come detrazione fiscale e non più come sconto in fattura o cessione dei crediti d’imposta.
Come saranno le agevolazioni edilizie nel 2025?
Rimarrà in vigore il superbonus ma con la percentuale del 65% e non più del 70%. La scadenza definitiva è fissata al 31 dicembre 2025. Rimane in vigore la possibilità di utilizzare il bonus anti barriere architettoniche con il 75% di detrazione fiscale e poche possibilità di utilizzo dello sconto in fattura e della cessione dei crediti d’imposta.
Il decreto 39 del 30 marzo 2024 ha confermato la riduzione del novero dei lavori di questa agevolazione già operata dal decreto legge numero 212 del 29 dicembre 2023. Si restringe ulteriormente la possibilità di avvalersi di una delle due opzioni di sconto e cessione crediti.
Bonus ristrutturazioni, fino al 31 dicembre 2024 detrazione fiscale del 50%
Rimarrà in vigore il bonus per le ristrutturazioni degli immobili con percentuale del 50% di detrazione fiscale da utilizzare in dieci dichiarazioni dei redditi. Fino al 31 dicembre 2024 il bonus consente di detrarre le spese al 50% su un massimo di importo di 96.000 euro. Dal 1° gennaio 2025 si riduce sia la percentuale (che scenderà al 36% e al 30% dal 2028), che il massimale di spesa ammissibile, con il nuovo tetto di 48.000 euro.
Tra i bonus che non sono stati confermati per il 2025 rientra quello sull’acquisto di mobili ed elettrodomestici, legato ai lavori di ristrutturazione con utilizzo del relativo bonus. Ad oggi, si può ottenere il 50% di detrazione fiscale su un massimale di spesa di 5.000 euro. Ma non si andrà oltre il 31 dicembre 2024.
Quali bonus scadono a fine 2024: le agevolazioni per la riduzione del rischio sismico
Non sarà riproposto l’eco bonus ordinario con detrazione fiscale Irpef e Ires dal 50% al 65%. La scadenza dell’agevolazione è fissata al 31 dicembre 2024. Fino alla fine dell’anno si potranno effettuare ancora interventi di riqualificazione energetica degli edifici esistenti. Il 31 dicembre 2024 scadrà anche la versione potenziata di questo bonus, con percentuale fino all’85% di detrazione fiscale.
A fine anno andrà in scadenza anche l’agevolazione che consente di effettuare interventi di messa in sicurezza statica delle parti strutturali degli edifici e degli immobili a destinazione produttiva, situati in zone ad alta pericolosità sismica.
La detrazione fiscale sulle spese sostenute per questa tipologia di interventi varia dal 50% all’85% su un massimale di 96.000 euro per ogni unità immobiliare. I lavori devono avere quale obiettivo quello di ridurre il rischio per eventi sismici di uno o due classi.
Sismabonus acquisti ancora fino a tutto il 2024
Fino al 2024 questo bonus comporta anche l’utilizzo del sismabonus acquisti, con detrazione del 75% o dell’85% sull’acquisto di un’abitazione migliorata dal punto di vista sismico fino a 96.000 euro di tetto di spesa. Per utilizzare questo bonus è necessario stipulare il rogito entro il 31 dicembre 2024.