Per ora, più che altro, sembra solo il pomo della discordia che rischia di far deflagrare il Movimento Cinque Stelle, con Beppe Grillo da una parte e Giuseppe Conte dall’altra (c’è anche chi parla di un rischio scissione). Ma l’assemblea costituente pentastellata quando e come si terrà? Conte l’ha annunciata all’indomani della sconfitta elettorale delle europee dell’8 e 9 giugno scorso, quando il Movimento ha fatto registrare il suo peggior risultato di sempre in una consultazione nazionale: la percentuale-Lindl, per dirla con Marco Travaglio, uno che in quel mondo conta molto, il 9,99%. Ed è stata pensata dall’ex premier essenzialmente per due motivi: disarmare chi chiedeva le sue dimissioni e rilanciare il Movimento chiudendo definitivamente l’era legata a Grillo. Saranno entrambi raggiunti? Lo si saprà tra settembre e, al massimo, la prima settimana di ottobre. Quando, emblematicamente, il Movimento, nato il 4 ottobre 2009, festeggerà il suo quindicesimo compleanno.

Assemblea costituente del Movimento Cinque Stelle: come e quando

Giuseppe Conte ha spiegato che l’assemblea costituente del Movimento dovrà segnare un nuovo inizio per la formazione politica che guida. Sul tavolo della discussione potrà esserci tutto, compreso il cambio del nome e delle regole che finora avevano reso la creatura di Grillo e Casaleggio un unicum come quella del divieto per un suo rappresentante di fare più di due mandati in una istituzione. Ma chi deciderà i temi che dovranno essere trattati nella costituente? Ad avere un ruolo chiave in tal senso è la società torinese Avventura Urbana. E’ una società nata nel 1992 e che, si legge sul suo sito, finora ha firmato oltre 370 progetti per 180 tra amministrazioni pubbliche e aziende private con l’obiettivo di “implementare processi partecipativi che tengano conto delle diverse posizioni delle parti interessate e di raggiungere così soluzioni sostenibili condivise”. Per il Movimento Cinque Stelle, darà spazio a iscritti e non iscritti, compresi i minorenni: via web, potranno inoltrare i loro progetti e le possibili modifiche da apportare al regolamento. Fatto sta che poi sarà un sorteggio a pescare i 300 delegati che serviranno per approfondire i temi. E proprio quest’ultima cosa non piace a tutti. Tant’è che, prima del rompete le righe ferragostano, ci sarà almeno una riunione dei gruppi parlamentari per approfondire alcuni aspetti tecnici. Ma già si sa che la cerchia di Conte difende a spada tratta il sorteggio sostenendo di voler dare spazio a tutti, senza condizionamenti dei big.

La scelta più importante

Sta di fatto che, sotto l’aspetto politico, si capirà se davvero il Movimento dalle mani di Grillo passerà a essere totalmente sotto il controllo di Conte dalla scelta che si farà a proposito dei due mandati per i suoi rappresentanti: il primo li ha blindati, il secondo vorrebbe superarli per rendere definitivamente il Movimento Cinque Stelle il suo partito personale. Questo, con tutte le conseguenze che ne potrebbero derivare, ad iniziare dalle alleanze. Un Movimento contiano starebbe saldamente all’interno della coalizione di centrosinistra, mentre quello grillino metterebbe in discussione ogni rapporto con le altre formazioni politiche. Proprio come alle origini.