Nel clou della stagione balneare, è bene che tutti conoscano le 9 regole da rispettare in spiaggia, non solo per il rispetto dell’ambiente e degli altri, ma anche per evitare di incorrere in multe e sanzioni.
Il mare rimane una delle mete estive principali: sia per le vacanze che per un’occasionale gita in compagnia. Ci sono, però, regole da rispettare imposte dalla legge, ma anche dai regolamenti locali.
Si tratta di norme che puntano alla salvaguardia dell’ambiente, ma che permettono anche di far godere a tutti quelli che sono beni comuni: le spiagge e il mare.
Nel testo, andremo proprio a vedere quali sono le 9 regole principali da rispettare quando si va al mare.
Le regole da rispettare in spiaggia
Quando si va al mare, ci sono alcune regole da rispettare per evitare di incorrere in multe e sanzioni. Alcune sono generalmente previste dalla legge, mentre altre, invece, possono essere disposte dagli enti comunali.
Una di queste regole è relativa proprio alla pesca. Pescare, ovviamente, non è vietato. Ma ci sono alcune regole e ordinanze sulla licenza di pesca. Ma non solo: raccogliere o uccidere alcuni abitanti marini costituisce reato punibile con la reclusione da 3 mesi a 18 mesi e una multa da 5000 euro a 30.000 euro. Di chi parliamo? Di stelle marine, cavallucci marini e meduse.
Una seconda regola, probabilmente ampliamente trasgredita, è riservarsi i posti e piantare con largo anticipo gli ombrelloni o posizionare teli o lettini.
Molti regolamenti vietano anche di fumare in spiaggia, così come accendere fuochi o fare falò: attenzione, quindi, al classico falò di ferragosto.
Possono esserci anche divieti specifici sul gioco in spiaggia. Non molto diffusi, ma a volte prevedono il divieto di giocare a palla, per evitare di disturbare troppo le altre persone. Sempre in tema di disturbo, bisogna stare molto attenti anche alla musica ad alto volume.
Nelle spiagge libere non dovrebbero esserci limitazioni e mancano i presupposti per un vero e proprio divieto: stiamo parlando del topless in spiaggia. Se parliamo, invece, del nudismo integrale, è consentito solo nelle spiagge dove viene ammesso per consuetudine.
La regola d’oro di non raccogliere sabbia, conchiglie e sassi
Dopo questa lunga carrellata di regole, soffermiamoci, forse, sulla regola d’oro: non raccogliere sabbia, conchiglie e sassi.
In questo caso, esiste un vero e proprio divieto che impedisce la raccolta anche di alghe e altri beni del demanio marittimo. Chi raccoglie sassi, sabbie e conchiglie rischia multe e sanzioni molto salate. Non si tratta di un comportamento innocuo, come si è soliti pensare, ma si viola la legge.
Perché è vietato? Il mare e le spiagge sono un bene comune ed è di fondamentale importanza tutelarli e salvaguardare l’ambiente.
Attenzione al comportamento degli animali in spiaggia
Gli animali domestici possono accompagnare i propri padroni in spiaggia, ma attenzione a seguire specifiche regole nazionali e comunitarie. Ciò è importante per la sicurezza loro, ma anche delle altre persone.
Una di queste regole, per esempio, può essere quella relativa al guinzaglio. In alcuni casi, però, possono essere previsti anche regolamenti comunali che ne vietano proprio l’accesso a certi tratti di spiaggia.
Si può mangiare in spiaggia?
Parliamo, infine, di un altro aspetto prettamente tipico dell’estate italiana: mangiare in spiaggia. È consentito? Cibo e bevande sono sempre consentite in spiaggia e le uniche accortezze riguardano lo smaltimento dei rifiuti.
Come anche per strada, è vietato lasciare rifiuti in spiaggia, ma buttarli negli appositi contenitori e seguire le regole per la raccolta differenziata.
Anche in questo caso, ci troveremmo di fronte a una forma di inquinamento dell’ambiente marino, ma anche al mancato rispetto nei confronti degli altri.