Situazione drammatica al carcere di Uta “Ettore Scalas”, a Cagliari, dove un incendio ha impedito ai soccorritori di intervenire prontamente per salvare un detenuto da un malore: il rogo, appiccato, oggi 5 agosto 2024, dal compagno di cella ne ha provocato la morte.

Detenuto appicca un incendio in cella e “uccide” il compagno: Uilpa denuncia: “Situazione allarmante al carcere di Uta”

È terribile quanto accaduto oggi 5 agosto 2024 al carcere di Uta, a Cagliari. Non sono ancora chiare le motivazioni che hanno spinto un detenuto ad appiccare un incendio nella propria cella, impedendo, di fatto, che i soccorritori prestassero aiuto al suo compagno di cella.

L’uomo, infatti, ha accusato un malore e per questo i poliziotti della penitenziaria in servizio hanno richiesto l’intervento di un medico. Tuttavia, una volta che il dottore è arrivato presso la casa circondariale “Ettore Scalas“, ad attenderlo, un vasto rogo.

Gli agenti, quindi, si sono subito attivati per spegnere le fiamme e tentare di salvare i due detenuti. Nel frattempo, l’uomo, che già stava male, è stato colpito da un secondo malore. Nonostante la corsa in infermeria e le cure, non ce l’ha fatta.

Cireddu (Uilpa): “Provvedimenti del governo insufficienti”

A dare la notizia della tragica morte del carcerato il segretario generale Uilpa Sardegna, Michele Cireddu, che ha spiegato:

Di fatto, un detenuto ha impedito, provocando un incendio, che si soccorresse il proprio compagno di camera e il ritardo causato non ha consentito una tempestiva assistenza medica

Nel suo intervento, però, il sindacalista ha anche denunciato i gravi episodi accaduti nella giornata di ieri 4 agosto 2024, quando alcuni carcerati hanno fatto esplodere bombolette di gas per i corridoi della struttura penitenziaria:

Lavorare in una situazione del genere è un vero e proprio inferno. Siamo estremamente preoccupati perché il governo e il Dipartimento stanno rispondendo all’emergenza, a nostro avviso la più grave degli ultimi 30 anni, con provvedimenti nemmeno ordinari. Nel carcere di Uta ormai gli eventi gravi hanno raggiunto un numero allarmante

Il segretario, inoltre, ha sottolineato che episodi simili sono ormai diventati all’ordine del giorno e sono acuiti dal grave problema del sovraffollamento:

Sono il triplo rispetto al totale di quelli degli altri istituti della Sardegna; in proporzione al numero di detenuti Uta detiene il primato in Italia. Anche dal punto di vista delle presenze detentive si è raggiunta un’allarmante percentuale di sovraffollamento: sono più di 150 i detenuti oltre la capienza regolamentare e la carenza organica della polizia penitenziaria ha superato le 100 unità. Dati significativi che continuano a essere ignorate