Il Medio Oriente è sull’orlo di una nuova guerra dopo due attacchi che hanno portato alla morte di due figure anti-israeliane di rilievo. Il 30 luglio, l’attacco israeliano ha ucciso il comandante di Hezbollah, Fouad Shukur, in Libano. In meno di 48 ore, anche il leader di Hamas, Ismail Haniyeh, è stato ucciso in un attacco a Teheran, in Iran. Ora, la regione è in attesa di possibili rappresaglie contro Israele. Secondo il segretario di Stato americano, Antony Blinken, un attacco da parte dell’Iran e di Hezbollah potrebbe avvenire entro 48 ore.

Iran-Israele, venti di guerra

L’uccisione di un alto comandante di Hezbollah e del leader di Hamas solleva forti preoccupazioni per l’equilibrio della situazione in Medio Oriente. La regione è già estremamente tesa dopo l’escalation della guerra a Gaza iniziata il 7 ottobre.

L’ayatollah Ali Khamenei ha promesso che l’Iran vendicherà la morte di Ismail Haniyeh, sottolineando che l’attacco è avvenuto sul suolo iraniano. Tuttavia, il portavoce del ministero degli Esteri iraniano, Nasser Kanani, ha dichiarato che, sebbene l’Iran “punirà” Israele, “non ha intenzione di aumentare ulteriormente le tensioni nella regione”.

Axios riporta che, durante una riunione del G7, il segretario di Stato americano, Antony Blinken, ha avvertito che un attacco da parte di Hezbollah e dell’Iran potrebbe avvenire già il 5 agosto. I leader del G7 si sono riuniti per cercare di contenere l’impatto dei possibili attacchi e prevenire una guerra totale nella regione. In risposta alla crescente minaccia, gli Stati Uniti hanno annunciato l’immediato dispiegamento di ulteriori aerei e navi da guerra per prepararsi a un possibile attacco da parte dell’Iran e dei suoi alleati.

Secondo quanto riporta Times of Israel, Tel Aviv prenderebbe in considerazione un attacco preventivo per scoraggiare Teheran qualora ricevesse prove inconfutabili di una minaccia imminente.

Gli attacchi di Israele in Libano aumenta le tensioni in Medio Oriente

Le tensioni tra Hezbollah e Israele sono notevolmente aumentate dopo l’inizio della guerra nella Striscia di Gaza. Da quel momento, Hezbollah ha intensificato i suoi attacchi contro Israele in sostegno ai palestinesi. Oggi, 5 agosto, il gruppo libanese ha colpito una caserma militare ad Ayelet HaShahar, nel nord di Israele. In risposta, Tel Aviv ha ampliato le sue operazioni in Libano, con attacchi sempre più frequenti. Uno degli attacchi recenti, avvenuto il 27 luglio sulle alture del Golan, ha tragicamente ucciso 12 bambini e adolescenti. Questo attacco è stato seguito dalla morte del comandante di Hezbollah, Fouad Shukr. Recentemente, gli attacchi israeliani su Mays al-Jabal, nel Libano meridionale, hanno portato alla morte di due persone, aumentando ulteriormente la preoccupazione per una possibile escalation del conflitto.

In risposta all’escalation in corso, numerosi paesi, tra cui Stati Uniti, Francia, Spagna, Turchia, Australia, Giappone, Arabia Saudita e Corea del Sud, hanno esortato i propri cittadini a lasciare il Libano. Le avvertenze di viaggio sono aumentate, e un numero crescente di voli sono stati cancellati sia in entrata che in uscita dal paese.

Ucciso il ministro dell’economia di Hamas

Domenica 4 agosto, Abdel Fattah Al-Zeriei, ministro dell’Economia di Hamas nella Striscia di Gaza, è stato ucciso a Deir al-Balah. L’esercito israeliano ha rivendicato l’attacco, sostenendo che Al-Zeriei giocava un ruolo chiave nell’accrescere la capacità di Hamas di produrre armi:

Al-Zeriei ha avuto un ruolo significativo nel dirigere gli sforzi di Hamas per prendere il controllo degli aiuti umanitari che entravano nella Striscia di Gaza e nella gestione dei mercati controllati da Hamas. Inoltre, era responsabile della distribuzione di carburante, gas e fondi per scopi terroristici.