Rebeca Andrade è una ginnasta brasiliana, protagonista delle Olimpiadi di Parigi 2024. E’ nata a Guarulhos, il 8 maggio 1999.

Chi è Rebeca Andrade?

Nel suo Brasile, Rebeca è il simbolo del riscatto sociale, una testimonianza vivente di come lo sport possa trasformare la vita di una ragazza nata nelle baraccopoli di San Paolo. Cresciuta con sette fratelli e una madre single che lavorava come cameriera per sfamare la famiglia, Rebeca ha dimostrato che il destino può essere riscritto. Questa straordinaria atleta, originaria delle favelas, ha conquistato l’argento olimpico a Parigi nella gara individuale, affrontando la formidabile Simone Biles, bissando il successo ottenuto tre anni prima a Tokyo, dove aveva vinto anche un oro al volteggio. Fin da bambina, si arrampicava sui letti a castello e si dondolava a testa in giù, mostrando un talento precoce. Ma ciò che la distingue davvero è la dedizione, l’orgoglio e il sacrificio che ha saputo mettere nel suo percorso, supportati da un pizzico di fortuna, essenziale in un Paese dalle scarse opportunità.

La svolta arriva a quattro anni, quando sua zia inizia a lavorare in una palestra dove si tengono prove di ginnastica artistica. Notando il talento di Rebeca, la zia la porta con sé e, dopo una prova impressionante, la bimba viene soprannominata “Daianinha” in onore di Daiane dos Santos, una famosa ginnasta brasiliana. Dai 4 ai 9 anni, Rebeca si allena ogni giorno, ma la distanza dalla palestra e le difficoltà economiche rendono il percorso arduo. La madre non può sempre permettersi di pagare il biglietto dell’autobus, quindi Rebeca e suo fratello percorrono a piedi circa 6 km al giorno, impiegando due ore per tratta.

“Se non sbaglio, la distanza da casa nostra alla palestra era di 6 o 7 chilometri con molte colline”, ha raccontato il fratello maggiore Emerson Rodrigues in un’intervista del 2023. “Raccoglievo cartone e rottami metallici per vendere nelle vicinanze e risparmiare qualche soldo, fino a costruire una bicicletta in una discarica. Nei giorni in cui non avevamo soldi per i biglietti dell’autobus, che erano il 90% del tempo, andavamo in bicicletta”. Questo è l’esempio più autentico di talento unito a sacrificio e determinazione.

Dopo anni di sforzi, Rebeca viene notata grazie a un’iniziativa di borse di studio sportive per bambini svantaggiati della sua città natale, Guarulhos. Dopo aver impressionato i giudici ai Giochi Panamericani Juniores del 2009, a 10 anni viene invitata al Centro di Eccellenza di Ginnastica del Paraná per allenarsi professionalmente a Curitiba, lontano dalla sua famiglia. “L’ho visto come un modo per migliorare la vita di tutta la mia famiglia, quindi ho fatto tutto con molto amore”, ha dichiarato in un’intervista del 2021. La carriera di Andrade decolla, e a 11 anni firma il suo primo contratto con la squadra di ginnastica juniores del Flamengo, uno dei migliori club del Paese, dove si allena da 14 anni.

Questo contratto cambia il destino della sua famiglia. Nata nelle favelas, oggi Rebeca vive una realtà molto diversa. La madre, che lavorava duramente per mantenere i figli, ha potuto volare a Parigi per tifare per la figlia. Grazie alla ginnastica, Rebeca ha regalato al suo Paese un sogno olimpico e alla sua famiglia una vita nuova. “Sapere che ho dato un po’ di filo da torcere a Simone è fantastico, giusto?”, ha dichiarato Andrade dopo la gara. “Simone è un fenomeno, la migliore del mondo. Sono orgogliosa di poter competere con lei”. Anche se quella di ieri potrebbe essere la sua ultima gara all-around, come ha detto a caldo, la storia della ginnasta 25enne è già leggendaria. “Volevo che fosse una competizione speciale, ma il futuro appartiene a Dio”.