Quale Santo si festeggia il 6 agosto 2024? Nella tradizione cattolica il 6 agosto è il giorno dedicato alla festività di San Salvatore. Con questo epiteto si fa riferimento a Gesù Cristo, nelle vesti di redentore dell’umanità. Il nome proprio Salvatore infatti deriva proprio dall’azione sulla Terra del nostro Signore.

D’altronde se andiamo a ricercare l’origine lessicale del nome “Gesù” ci accorgiamo che può essere usato esattamente come sinonimo di salvatore. Quest’ultimo termine infatti deriva dal vocabolo greco “Soter” poi traslitterato nel nome ebraico Yĕhošūa’, ovvero Gesù.

Ecco allora che dedicare una giornata a San Salvatore non è altro che un modo per glorificare ulteriormente il nostro Signore.

6 agosto 2024 quale Santo si festeggia: di chi è l’onomastico?

Il 6 agosto è pertanto l’onomastico di tutte quelle persone che si chiamano Salvatore. Si tratta di un nome molto utilizzato soprattutto nel sud Italia e in special modo in Sicilia e Campania. Per quest’ultima regione, la motivazione va ricercata nel lungo periodo di predominio spagnolo.

Sebbene con il passare del tempo la tradizione abbia in parte mutato le preferenze il nome Salvatore è ancora molto diffuso sul nostro territorio. Basti pensare che solo nella città di Napoli è ancora oggi uno dei venti nomi maschili più usati per i nuovi nati.

L’origine delle celebrazioni   

Il motivo delle celebrazioni a San Salvatore nel giorno del 6 agosto è da ricercarsi in un episodio tramandato dai vangeli sinottici di Marco, Matteo e Luca. Secondo la tradizione della Cattolica, ma anche di quella Ortodossa, il 6 agosto è la data in cui avvenne la Trasfigurazione di Gesù sul monte Tabor.

Gesù condusse in questo luogo tutti i suoi discepoli. Ad un certo punto decise di manifestarsi nella sua veste divina dinanzi agli occhi di Pietro, Giovanni e Giacomo. Gesù trascende il suo aspetto, venne ricoperto da una straordinaria luce splendente e le sue vesti si trasformarono in abiti bianchissimi e lucenti.

Sempre secondo raccontato nei testi sacri, in quel momento Gesù iniziò a conversare con le apparizioni di Mosè ed Elia, che secondo l’interpretazione della leggenda simboleggiano la giustizia e la divulgazione del suo verbo da parte dei profeti.

Ancor più miracolosa è poi la voce proveniente dai cieli, che manifesta la discendenza divina.

Nella tradizione cattolica si è deciso di fissare al 6 agosto la data di questo episodio, sebbene ci siano versioni discordanti circa il giorno di accadimento. Secondo un’altra tradizione infatti la Trasfigurazione sarebbe avvenuta quaranta giorni prima della crocifissione di Gesù. In Oriente invece la ricorrenza venne fatta coincidere con quella dell’Esaltazione della Santa Croce che avviene ogni 14 settembre.

In Occidente, invece, le prime testimonianze scritte delle celebrazioni sono riferite alla metà del IX secolo. Se ne parla infatti sia in Spagna, sia a Napoli che nei paesi di origine germanica. Poco dopo la festa iniziò a diffondersi anche in Francia e a cavallo tra i secoli XI e XII venne riconosciuta anche a Roma. Solo nel 1457 però venne inserito nel Calendario liturgico Romano per volere di Papa Callisto III.

Preghiera

Ti rendiamo grazie, somma Trinità,

ti rendiamo grazie, vera unità,

ti rendiamo grazie, bontà unica,

ti rendiamo grazie, soavissima divinità.

Ti renda grazie l’uomo, tua umile creatura e tua sublime immagine.

Ti renda grazie, perché non lo abbandonasti alla morte,

ma l’hai strappato dall’abisso della perdizione

ed effondi a torrenti su di lui la tua misericordia.

Egli ti immoli il sacrificio di lode,

ti offra l’incenso della sua dedizione,

ti consacri olocausti di giubilo.

O Padre, ci hai mandato il Figlio;

o Figlio, ti sei incarnato nel mondo;

o Spirito Santo,

eri presente nella Vergine che concepiva,

eri presente al Giordano, nella colomba,

sei oggi sul Tabor, nella nube.

Trinità intera, Dio invisibile,

tu cooperi alla salvezza degli uomini

perché essi si riconoscano salvati dalla tua divina potenza.