L’Australia ha innalzato il livello ufficiale di allerta terrorismo da “possibile” a “probabile” a causa delle crescenti tensioni sociali dovute alla guerra in corso a Gaza e ai timori di radicalizzazione online. Questa decisione segna un cambiamento rispetto al 2022, quando il livello di allerta era stato abbassato.

L’Australia aumenta il livello di allerta terrorismo

Il primo ministro australiano, Anthony Albanese, ha annunciato lunedì 5 agosto a Canberra che il suo governo ha aumentato il livello di allerta terroristica, riclassificandolo da “possibile” a “probabile”. Albanese ha affermato di aver preso questa decisione seguendo i suggerimenti del consiglio dei servizi di sicurezza.

I funzionari della sicurezza hanno dichiarato che la decisione non è stata influenzata da una minaccia specifica o ideologia particolare. Le minacce derivano da diverse fonti e la tecnologia contribuisce alla diffusione delle idee radicali. Le ragioni includono un aumento generale della polarizzazione in Australia e in altri paesi occidentali. Ha aggiunto che la coesione sociale è sotto pressione, soprattutto a causa delle opinioni divergenti sulla guerra a Gaza. Il direttore generale dell’Australian Security Intelligence Organisation, Mike Burgess, ha specificato che sebbene il conflitto nella Striscia di Gaza non sia stata la causa principale dell’aumento del livello di allerta, ha comunque rappresentato un fattore determinante. Secondo le autorità, la probabilità di un atto estremista e violento è ora superiore al 50 per cento nei prossimi 12 mesi.

Il primo ministro australiano ha fatto un appello alla calma e ha invitato i cittadini a risolvere le loro divergenze in modo pacifico.

Nessuna restrizione per i viaggiatori

L’annuncio odierno non ha impatto sui viaggi. Le autorità non hanno annunciato ulteriori divietirestrizioni sui voli in entrata. Questo potrebbe alleviare alcune preoccupazioni riguardo a possibili disagi per i viaggiatori e i turisti.

L’Australia aveva abbassato il livello di minaccia nel 2022

L’Australia aveva innalzato il livello di allerta da medio ad alto nel 2014, durante l’operatività dell’Isis nel Medio Oriente in particolare in Iraq e Siria. Burgess aveva annunciato il declassamento della minaccia dopo otto anni, nel novembre 2022, affermando che c’erano “meno estremisti con l’intenzione di condurre un attacco” rispetto al 2014.

Negli ultimi mesi, l’Australia ha affrontato diversi attacchi violenti, alcuni dei quali classificati come estremistici. Ad aprile, un ragazzo di 16 anni aveva aggredito i fedeli durante una messa alla chiesa assira di Cristo Buon Pastore a Wakeley, Sydney. Fortunatamente, nessuno è morto, ma quattro persone sono rimaste ferite. Questo attacco era avvenuto pochi giorni dopo un altro al centro commerciale Bondi Junction a Sydney, dove erano morte sei persone.