Portare il cane in spiaggia è un modo per condividere con il proprio amico a quattro zampe un momento di svago e relax. La possibilità di intrattenerlo con giochi, passeggiate e nuotate permette al pelosetto non solo di fare attività fisica ma anche di rimanere gioiosamente al nostro fianco, sempre nel rispetto delle regole di convivenza che rendono la permanenza in riva al mare piacevole per tutti. La vacanza marina può dunque portare grandi benefici al benessere del nostro cane, purché si presti attenzione a una serie di elementi potenzialmente dannosi per la sua salute, come l’acqua salata, il sole battente, l’afa e la sabbia. Il contatto con l’arena può infatti comportare una serie di spiacevoli conseguenze, che andranno evitate seguendo alcuni semplici accorgimenti.

La sabbia fa male al cane?

La sabbia non è di per sé dannosa per il nostro cane, ma può costituire un potenziale pericolo quando ci si dimentica di prestare attenzione ad alcune circostanze precise. In primo luogo, bisogna ricordarsi che la sabbia nelle ore centrali della giornata si surriscalda, comportando il rischio di ustionare i delicati polpastrelli del cane.

Il vezzo di alcuni cani di rotolarsi nella sabbia o di scavare avvallamenti in cerca di un non precisato tesoro è un’abitudine che non va contrastata, lasciando la bestiola libera di manifestare la sua naturale vivacità. Questo però potrebbe comportare il rischio che la sabbia si vada a insinuare negli occhi e sotto il manto del cane, creando irritazioni oculari oppure prurito, rossore e dermatite.

Giocare con la palla o correre a riprendere un legnetto può inoltre indurre il cane a ingerire molta sabbia, e questo può irritare gola, stomaco e intestino, causando spiacevoli conseguenze. Se il cane manifesta inappetenza, vomito o costipazione dopo una giornata passata in spiaggia, è bene sentire il veterinario per capire come intervenire.

Come preservare la salute di Fido in spiaggia

Scegliete di portare Fido con voi in spiaggia o la mattina presto o nel tardo pomeriggio, in modo che possa tranquillamente razzolare sull’arena in piena libertà, evitando di ustionarsi i polpastrelli. In alternativa, bagnate le zampe del cane prima di farlo camminare sulla sabbia e assicurategli sempre un posto all’ombra dove soggiornare e ripararsi dal sole battente.

Per evitare irritazioni agli occhi e alla pelle, lavate il cane dopo ogni tuffo o comunque sempre a fine giornata con acqua dolce, controllando bene anche le orecchie, dove la sabbia potrebbe essersi accumulata. Se non avete la possibilità di fargli una doccia dopo ogni bagno in mare, portate con voi alcune bottiglie di acqua per pulire almeno gli occhi, di sicuro i più esposti alle irritazioni.

Evitate poi che Fido possa bere troppa acqua salata, in quanto un’eccessiva ingestione di iodio può causare conseguenze gastrointestinali dannose, come vomito e diarrea, ma potrebbe anche produrre un’intossicazione potenzialmente fatale. Per evitarla, contenete i giochi in mare e assicuratevi che il cane tenga il muso fuori dall’acqua quando nuota.

Nelle ore centrali della giornata, quando il sole picchia più forte, tenete il cane sotto l’ombrellone, con una ciotola accanto rifornita spesso di acqua fresca e mai ghiacciata. Il colpo di calore è infatti una possibilità molto elevata e un serio rischio per la salute del nostro amico a quattro zampe. Oltre a riservargli un posto all’ombra, bagnate spesso la testa, il collo e il ventre per concedergli un po’ di frescura.

Foto di Laura Stanley