Parlamento al rush finale. Si apre domani l’ultima settimana di lavori parlamentari prima della pausa estiva. Camera e Senato chiuderanno i battenti venerdì 9 agosto, anche se si punta ad anticipare a giovedì 8 – per poi riaprirli a inizio settembre.
Ma prima delle ferie, i parlamentari – che hanno scongiurato il rischio di dover trascorre il Ferragosto nella calura romana – dovranno completare l’iter di approvazione di quattro decreti in scadenza. Un tour de force – con la conversione di nove decreti in poco più di un mese – che è arrivato alle battute finali, rimangano, infatti, da approvare solo quattro provvedimenti, tra Camera e Senato. Su due decreti è prevista l’apposizione della questione di fiducia da parte del Governo, per accelerare i tempi di conversione e scongiurare eventuali brutte sorprese dell’ultimo minuto.

Ferie Parlamento 2024, alla Camera si approva il contestato Dl Carceri: prevista la fiducia

Si parte domani alla Camera dei Deputati con il Decreto Protezione Civile su cui non è stata posta la fiducia e che deve essere approvato entro il 10 agosto. Sempre alla Camera, tra domani sera e martedì mattina, si discuterà l’approvazione del contestatissimo Dl Carceri, approvato la scorsa settimana al Senato.

Anche a Montecitorio, come già accaduto a Palazzo Madama, il Governo Meloni porrà la fiducia e probabilmente sarà votato giovedì 8 agosto, sul fotofinish. Il decreto Carceri deve essere convertito in legge entro il 2 settembre.

Al Senato via libera a Dl Infrastrutture e Materie prime critiche

Al Senato, sempre domani, approda il Dl Infrastrutture che contiene al suo interno anche diversi interventi per il Ponte sullo Stretto e per il Piano Mattei, ma non il “Salva Milano” che dovrà attendere un decreto successivo.

Si prospetta la fiducia anche per questo decreto che va approvato entro il 24 agosto. Non è prevista la fiducia, invece, per il decreto sulle Materie prime critiche del Ministro Urso in scadenza il 28 agosto. Entrambi sono già approvati alla Camera.

In due settimane già approvati 5 decreti, tra le proteste dell’opposizione

In due settimane, tra il 15 e il 31 luglio, i due rami del Parlamento hanno approvato la conversione di cinque decreti-legge, uno ogni tre giorni, tra le polemiche e le proteste delle opposizioni che hanno denunciato l’eccessivo ricorso alla fiducia da parte del Governo.

Tra i decreti approvati in questo scrocio di estate prima delle ferie estive, ci sono stati il contestatissimo Dl Liste d’attesa, il Dl Salvacasa del ministro Matteo Salvini, nonché il Dl Agricoltura, e i Dl Sport e Forze Armate.