Feste di compleanno, grandi sorprese, piccoli gesti importanti. Sicuramente vedere un bambino felicissimo per un dono appaga il cuore di un genitore, ma anche questi gesti d’amore devono essere regolati per la corretta crescita di un figlio. Quanti regali fare ai bambini?

Tag24 ha intervistato Paola Campanaro, psicopedagogista, mediatrice e coordinatrice genitoriale, nonché direttrice del centro clinico La Quercia. La dottoressa Campanaro ha fornito preziosi consigli su come gestire il delicato equilibrio tra donare amore e educare i propri figli attraverso l’atto del regalo. Vediamo insieme le sue indicazioni.

Quanti regali fare ai bambini?

Si comincia subito con i numeri. La dottoressa Campanaro sottolinea l’importanza di limitare il numero di regali significativi durante l’anno.

“Partiamo subito con un numero: 3.

Tre, non di più, sono i regali significativi da fare al figlio durante l’anno. Non parliamo del piccolo oggetto preso durante le vacanze, come una pallina rimbalzina, ma di regali importanti. Anche questi piccoli regali vanno limitati nel tempo per dare un senso del denaro e un limite ai desideri. Desidero, ottengo. Desidero, ottengo.”

Limitare questi doni insegna ai bambini a dare valore alle cose che ricevono e a non aspettarsi sempre di più. Quali sono i momenti più importanti dell’anno per il bambino?

” Sicuramente il compleanno, che è un giorno speciale per la persona festeggiata e per la sua famiglia. Anche se cade vicino a feste comandate come il Natale, devono esserci due feste distinte: una per il compleanno e una per il Natale. Ogni famiglia ha i propri ritmi e tradizioni. Gli altri due regali possono essere per eventi come il Natale, se la famiglia è cristiana, o per altre tradizioni popolari e familiari. Il terzo regalo è a vostra discrezione, potrebbe essere per la fine dell’anno scolastico o per un altro evento significativo. Questo è il “regalo bonus”, da usare quando ritenete opportuno.”

Che regalo fare a un bambino e che cosa evitare?

Anche la scelta dei regali adeguati è fondamentale. Nell’era digitale, molti bambini si aspettano regali costosi e tecnologici, ma la dottoressa Campanaro mette in guardia dall’esaudire sempre questi desideri.

“Bisogna considerare il valore economico dei regali per insegnare ai figli l’importanza del denaro. Quando si tratta di regali impegnativi economicamente, è possibile mettere insieme più persone e spiegare al bambino che il regalo è frutto del contributo di più persone. Anche se la famiglia può permettersi regali costosi, è importante insegnare il valore del dono. Regali semplici, fatti a mano, possono avere un grande valore emotivo. Pensiamo ai lavoretti fatti dai bambini a scuola che riempiono il cuore dei genitori.”

Come non viziare i figli?

Un aspetto fondamentale dell’educazione, secondo la dottoressa, è insegnare ai bambini ad aspettare e a desiderare, affinché non chiedano sempre qualcosa ai loro genitori:

“Bisogna far attendere. Se il prossimo regalo è previsto a Natale e il bambino chiede insistentemente un tablet, si può rispondere dicendo di scrivere una letterina a Babbo Natale. Questo permette al bambino di immaginare, cambiare idea e nutrire il desiderio. Desiderare qualcosa significa volerlo, lavorare per ottenerlo e apprezzarlo di più quando lo si riceve. Troppi bambini oggi non ringraziano perché non si rendono conto di ciò che hanno. Questo è un problema di educazione.”

E’ giusto punire i bambini se “chiedono troppo?”

Di fronte a richieste insistenti, la punizione non è la soluzione ideale.

“Punire non serve. La punizione potrebbe essere più utile per il genitore che per il bambino, indicando che il genitore ha ceduto troppo ai capricci. Il bambino insisterà, farà capricci, piangerà, ma è il suo lavoro. Sta al genitore dire di no e spiegare che il regalo arriverà a Natale, anche se mancano sei mesi. Il bambino deve imparare ad aspettare e a costruirsi dei desideri. Questa è una sfida più per il genitore che per il bambino.

Bambini viziati e capricciosi, come fare?

Come possono i genitori cambiare il comportamento del bambino viziato che ha sempre ottenuto tutto, fino a questo momento? Non sempre si può ragionare di prevenzione. Cambiare le abitudini di un bambino può sembrare difficile, ma è possibile.

“Ecco una frase da usare: “Amore, mamma (o papà) ha capito che fino ad adesso ti ho sempre accontentato, ma questo non è una buona cosa per te. Pertanto, da oggi funzionerà così: avrai tre regali all’anno, per il compleanno, Natale e un terzo bonus che decidiamo insieme. Non chiedermi niente di più. Puoi chiedere, ma la risposta sarà no. Questo lo faccio non perché voglio punirti, ma perché voglio essere un buon genitore e aiutarti a crescere in modo sano.”

E da oggi si cambia registro.

Nell’ultimo episodio di “Genitori che fatica! Manuale d’istruzioni”, abbiamo esaminato in dettaglio il ruolo dei nonni e la loro relazione nelle famiglie. L’ approfondimento è stato possibile anche grazie alla collaborazione della dottoressa Laura Fumei, Responsabile del settore Social, Comunicazione e Progetti per le Scuole presso il Centro Clinico La Quercia.