In Turchia, la piattaforma di social media Instagram è stata bloccata dall’autorità di regolamentazione informatica, BTK, da tre giorni. Venerdì 2 agosto, i turchi si sono svegliati con un nuovo divieto sui social media. Instagram, che era la piattaforma più utilizzata nel paese, è tuttora inaccessibile. Ecco quando sarà revocato.
Quando sarà revocato il divieto di Instagram in Turchia?
L’accesso a Instagram è stato bloccato in Turchia dal BTK. Secondo le dichiarazioni ufficiali, questo provvedimento è stato adottato poiché la piattaforma non avrebbe rispettato le norme sui cosiddetti “reati da catalogo”. Tra questi reati figurano abusi sessuali sui minori, incitamento al suicidio e insulti al fondatore della Repubblica, Mustafa Kemal Ataturk. La decisione ha suscitato preoccupazione e disappunto tra molti utenti turchi, per i quali Instagram rappresentava una delle principali forme di comunicazione e socializzazione.
Secondo la legge, dopo l’imposizione di un divieto d’accesso, il tribunale avrebbe dovuto prendere una decisione entro 48 ore. Tuttavia, alcune interpretazioni della normativa suggeriscono che tale obbligo non si applica quando si tratta di reati classificati come “reati da catalogo”.
Le autorità indicano che la durata del blocco di Instagram dipenderà dagli aggiornamenti che Meta fornirà. Al momento, non è stata data alcuna indicazione su quando sarà revocato il blocco.
Turchia senza Instagram
Venerdì, il divieto è stato oggetto di discussione, soprattutto perché è arrivato subito dopo che Fahrettin Altun, presidente dell’Ufficio Nazionale delle Comunicazioni, aveva criticato la piattaforma per aver bloccato il post di condoglianze per l’uccisione del leader di Hamas, Ismail Haniyeh.
Questo divieto non solo solleva preoccupazioni riguardo alla libertà di espressione e di informazione ma ha anche impatti significativi sui media e sulla diffusione delle notizie. Inoltre, migliaia di piccole imprese si trovano ora in difficoltà e rischiano il fallimento. Secondo alcune stime, la chiusura di Instagram in Turchia comporta un costo giornaliero di circa 1,9 miliardi di lire turche, equivalenti a circa 52,4 milioni di euro. Nel frattempo, molti turchi stanno cercando soluzioni temporanee per aggirare il blocco, come l’utilizzo di VPN.
Bisognerà aspettare fino ad ottobre?
Le disposizioni relative all’imposizione automatica del blocco da parte del BTK sono state annullate dalla Corte Costituzionale. È stato concesso un periodo di adeguamento di 9 mesi, che terminerà il 10 o l’11 ottobre 2024. Dopo questa data, potrebbe esserci la rimozione automatica del divieto.
Secondo alcuni giuristi, però, questo sarebbe impraticabile se entro quella data venisse approvata una nuova legge dal Parlamento che conferisca nuovamente questo potere al BTK.