Todino alla Juventus è sempre più vicino, ma cosa manca per chiudere l’affare? Intanto arrivano nuovi segnali anche dal Nizza che non lo convoca per l’amichevole in programma contro il Lecce nella partita del 4 luglio.

Todibo alla Juventus, cosa manca per chiudere

Todibo alla Juventus, ecco cosa manca per chiudere l’affare che porterà il difensore centrale francese alla corte di Thiago Motta: il Nizza, intanto, non convoca il giocatore per l’amichevole prevista contro il Lecce.

Allo Stadio Via del Mare si affronteranno Lecce e Nizza in un’amichevole senza precedenti storici. Più che dal punto di vista tattico, oltre ad essere un match di caratura europea e quindi appetibile per i tifosi leccesi, resta un capitolo fondamentale della trattativa per portare il difensore alla Juventus.

Todibo ha espresso la sua volontà e vorrebbe partire nonostante il contratto sia valido fino al 2027: dal prolungamento arrivato nella stagione 2022/23, infatti, sono cambiate diverse cose per il difensore che ora annusa aria di cambiamento.

A stuzzicare la già presente voglia di cambiare aria il corteggiamento della dirigenza bianconera che nelle ultime settimane si è sempre più intensificato e che ha portato l’entourage a interfacciassi direttamente con il club francese per cercare una valida soluzione.

Resta forte lo stallo tra le due società, vista la forbice di differenza non soltanto sul cartellino del giocatore ma soprattutto sulla formula che porterebbe il difensore a cambiare maglia e approdare a Torino.

Mentre il Nizza continua a chiedere una cessione a titolo definitivo con una cifra intorno ai 35/40 milioni di euro, Giuntoli propone un prestito con diritto di riscatto o, in alternativa, un obbligo al verificarsi di certe condizioni.

Una distanza siderale che però potrebbe far saltare l’affare qualora non si dovesse trovare una via di mezzo che accontenti entrambe le società. Resta il forte volere del giocatore di andare via per trasferirsi alla Juventus, come comunicato dai suoi agenti al club francese.

Il Nizza non lo convoca per l’amichevole con il Lecce

Su di lui anche il West Ham che si sarebbe avvicinato alla cifra richiedente dal Nizza ma che non risulterebbe tra le mete preferite di Jean Clair Todibo e per questo non sarebbe stato considerato seriamente come acquirente.

L’ultimo capitolo di questa lunghissima trattativa è la mossa da parte del Nizza di non convocare il difensore per l’amichevole che si giocherà a Lecce contro i giallorossi. Nel comunicato dei convocati non appare, infatti, il nome del difensore:

PORTIERI: Boulhendi, Bufka e Dupe.

DIFENSORI: Bard, Clauss, Dante, Louchet, Mendy e Nandjou.

CENTROCAMPISTI: Boudaoui, Ndombele, Rosario e Sanson.

ATTACCANTI: Boga, Bouanani e Brahimi.

Un chiaro messaggio che evidenzia da una parte la necessità del Nizza di chiarire al più presto una situazione che può creare distrazione e poca concentrazione per la società, la squadra e il difensore francese in primis.

La chiave per arrivare al difensore

Per arrivare al difensore, dunque, potrebbero essere necessari da parte del Direttore Tecnico Giuntoli ben due sacrifici in difesa così da abbassare il tetto ingaggi e da guadagnare sul cartellino dei rispettivi giocatori venduti.

Nelle scorse settimane Thiago Motta ha chiarito quali saranno i giocatori che prenderanno parte al progetto e quali no. Tra questi c’è chi ha già trovato una destinazione, come Huijsen: approdato al Southampton con una cessione definitiva per circa 15 milioni di euro.

Resta ancora nelle fila bianconere Rugani, da poco rinnovato dalla stessa dirigenza che ora vorrebbe liberarsene per far posto a Todibo. Il difensore ha mercato in Italia: in particolare su di lui ci sarebbe l’interessamento della Fiorentina, disposta a comprare il suo cartellino purché sia inserito nella trattativa anche McKennie. Unico ostacolo restano gli alti stipendi dei due giocatori bianconeri.