La decisione era già stata presa da tempo e la mancata convocazione di Federico Chiesa per l’amichevole contro il Brest non fa altro che confermare che la volontà della Juventus è quella di cedere il calciatore. Giuntoli e Thiago Motta hanno già parlato con l’attaccante e adesso non gli resta che aspettare una squadra che sia effettivamente interessata. la Roma ci aveva provato nelle scorse settimane, il Napoli ha sondato il terreno e adesso è il Milan ad aver preso informazioni. I bianconeri però vorrebbero spedirlo all’estero, magari in premier, consapevoli di poter monetizzare di più. Dunque tra Chiesa e la Juventus è rottura totale? Ecco la risposta dell’ex dirigente, Luciano Moggi, in esclusiva a Tag24.
Tra Chiesa e la Juventus è rottura totale? L’opinione di Moggi a Tag24
D: Tra la Juventus e Federico Chiesa è rottura totale: che ne pensa della gestione che hanno deciso di attuare i bianconeri?
R: Federico Chiesa si è messo in questa condizione ormai da tempo e adesso non resta che attendere qualche club realmente interessato. Probabilmente è una carta però troppo scoperta perché quando si sa che un giocatore è in vendita si tira sempre al ribasso. È evidente ormai che la Juventus se ne vuole disfare.
D: Lei ha la sensazione che è stato proprio messo alla porta?
R: Non certo da oggi, per la mancata convocazione nell’amichevole, ma ormai da tempo. Adesso si fanno dei lunghi discorsi sulle cose, ma la Juventus è una società che ha le idee chiare e le porta avanti. Hanno deciso che devono cedere Federico Chiesa, e così sarà. Ci sono però tante chiacchiere, che non hanno senso di esistere.
D: Settimane fa si parlava dell’interesse della Roma, poi c’è stato il Napoli e ora la suggestione Milan. lei pensa che rimarrà in Italia, o è più semplice che lui possa andare a giocare all’estero?
R: Mi viene difficile pensare che lui possa rimanere in Serie A, e ritengo più opportuno cercare di venderlo all’estero. Indubbiamente questo è un buon giocatore e per lungo tempo è stato considerato un top player. Forse a oggi non lo è ancora, ma parliamo comunque di un ottimo profilo. Provare a venderlo a qualche squadra italiana però può essere più complicato. Credo invece che lui sarebbe perfetto per la Premier League e andrebbe meglio, al livello economico, anche alla Juventus.
Le altre operazioni di mercato
D: Grosso intreccio di mercato nel frattempo con l’Atalanta per Koopminers, con eventuale inserimento anche di Nico Gonzalez. Che si aspetta?
R: La priorità della Juventus è ovviamente Koopminers, il resto viene dopo. Credo che Giuntoli abbia messo nel mirino il giocatore dell’Atalanta e che farà di tutto per portarlo a Torino. Sono convinto che alla fine riuscirà nel suo intento. Gli altri nomi sono suggestioni di mercato, anche perché la Juventus non può permettersi di comprare altri 10 giocatori. Dovrà muoversi anche in uscita e in base a quello che vende potrà acquistare. Il nome in cima alla lista resta il giocatore dell’Atalanta. Se poi dovesse vendere ancora, si muoverebbe di conseguenza anche in entrata. Alla fine vedrete che Koopminers arriverà. È un giocatore che interessa molto alla Juventus.
D: Come valuta il lavoro fatto finora sul mercato dal direttore sportivo?
R: Mi sembra che Giuntoli si stia muovendo molto bene, ma dobbiamo aspettare per fare una valutazione completa. Il mercato è ancora aperto e c’è tempo per fare altre operazioni. Il lavoro svolto finora però mi sembra davvero buono.
D: Che tipo di obiettivo può avere da subito questa Juventus rispetto al lavoro svolto?
R: La Juventus ha attuato una vera e propria rivoluzione sul mercato e se guardiamo questo aspetto dobbiamo pensare soltanto che serve pazienza. Probabilmente non ci si dovrebbe fare grosse aspettative, ma al tempo stesso parliamo di un club troppo importante. La Juventus ha nel suo DNA l’obbligo di lottare per grandi obiettivi.