Una lista civica con o senza il suo nome e incontri con i leader nazionali per la scelta del suo successore. Questa la ‘strategia’ dell’ex governatore della Regione Liguria, Giovanni Toti – che ha ribadito l’intenzione di non candidarsi – per le prossime elezioni regionali in Liguria che si terranno, salvo decreti dell’ultimo minuto, il 27 e 28 ottobre prossimi.

Nelle scorse ore, incontrando la stampa e i suoi fedelissimi a Genova, l’ex presidente ha parlato della vicenda giudiziaria che lo vede coinvolto e per la quale ha scelto di dimettersi, ma anche della tornata elettorale anticipata. Il centrodestra ancora non ha deciso il nome del candidato per la poltrona di presidente della Regione e per questo, nei prossimi giorni, Toti incontrerà i leader nazionali della coalizione di Governo a cominciare dal vicepremier della Lega, Matteo Salvini.

Elezioni Liguria 2024, Toti non si candida e annuncia una sua civica e incontro i fedelissimi

In attesa di recarsi a Roma per incontrare i leader nazionali della maggioranza prima della pausa estiva del Parlamento, l’ex governatore ligure, non ha perso tempo e nelle scorse ore ha già voluto incontrare alcuni dei suoi fedelissimi e papabili candidati alla Presidenza della regione.

La strategia è chiara: partecipare alle elezioni non in prima persona – l’ex governatore lo ha più volte ribadito – ma con una lista civica con o senza il suo nome.

Si riferiscono di incontri con la deputata Ilaria Cavo, che interrogata sulla possibilità di candidarsi ha detto di essere disponibile nel caso le venisse chiesto dalla coalizione. Toti avrebbe, incontrato anche l’assessore della sua giunta, Marco Scajola – fratello del sindaco di Imperia Claudio Scajola – e il sindaco di Genova Marco Bucci, tutti nomi sul tavolo del centrodestra. Non ci sarebbero tracce di incontri con esponenti di Fratelli d’Italia o Forza Italia che, però, non tarderanno ad arrivare, dal momento che il tempo stringe e bisogna iniziare la campagna elettorale.

Andrea Orlando inizia la ‘campagna elettorale’ del centrosinistra partendo dai territori

Intanto nel centrosinistra, quello dell’ex ministro Andrea Orlando, resta al momento l’unico nome in campo, nonostante il diretto interessato preferisca continuare a non esporsi e a ribadire di essere disponibile anche a farsi da parte se la coalizione glielo chiedesse. L’ufficialità della sua nomina, comunque, sembra solo una questione di giorni, entro Ferragosto fanno sapere i leader regionali dei principali partiti di centrosinistra si conoscerà il nome del candidato governatore.

Orlando, intanto, che riscuote l’appoggio di una larga parte del fronte progressista, o campo largo di centrosinistra, sembra aver già iniziato la sua campagna elettorale dai territori. Ieri, infatti, il candidato in pectore del Pd era alla Festa dell’Unità a Ronco Scrivia in provincia di Genova.