Dopo un primo momento di silenzio, nell’ultimo periodo Roma e Milan si sono scatenate sul mercato e adesso anche i tifosi hanno ritrovato il giusto entusiasmo. In giallorosso sono arrivati Soulè e Dovbyk, dopo Le Fèe, e adesso la dirigenza capitolina non si vuole più fermare. Ibrahimovic e Moncada invece, dopo morata, hanno chiuso con Pavlovic e continuano a lavorare su Fofana e Samadzic, ma non solo. Intanto la Juventus attende di cedere Chiesa per andare all’assalto di Koopmeiners, mentre in casa Napoli il mercato è bloccato dalla questione Osimhen. Lukaku per ora attende, ma il Chelsea adesso vuole cedere. L’agente sportivo ed esperto di mercato, Claudio Anellucci, fa il punto di mercato in esclusiva a Tag24.

Il punto di mercato di Anellucci

L’agente sportivo ed esperto di mercato, Claudio Anellucci, fa il punto di mercato in esclusiva ai microfoni di Tag24.

D: La Roma è partita a rilento, ma negli ultimi giorni si è scatenata sul mercato. Come valuti il lavoro dei giallorossi?

R: Io sono uno che va un po’ controcorrente e non sono impazzito per gli acquisti fatti dalla Roma. Ci sono altre situazioni in cui vengono comprati i giocatori retrocessi e società che vengono massacrate, mentre dall’altro lato succede lo stesso, ma gli acquisti vengono incensati e osannati. Trovo che a Roma ci sia una comunicazione distorta e mancanza di equità. Tchaouna preso dalla Lazio è un buon giocatore, così come lo è Soulè.

D: La Roma però ha preso anche Dovbyk in questi giorni, non ti entusiasma neanche lui?

R: E’ sicuramente un investimento molto importante, ma ho grande curiosità di vederlo in Italia, in una situazione diversa. Lui ha fatto benissimo in questa stagione, ha realizzato molti gol con il Girona, ma ora si deve riconfermare. Questo non vale soltanto per Dovbyk, ma per tutti quegli attaccanti che vengono osannati dopo appena una stagione.

D: Finora chi ti ha sorpreso maggiormente al livello di mercato?

R: Mi piace moltissimo il low profile del Milan. Credo che i rossoneri abbiano fatto degli acquisti molto intelligenti perché Pavlovic è un grandissimo giocatore e Morata lo adoro, per tutta una serie di motivi, sia in campo che fuori dal campo. È un centravanti che è stato sottovalutato da tantissimi club e che ha una mentalità vincente. Ha raggiunto traguardi straordinari ovunque è andato ed è il capitano della Nazionale spagnola che ha stravinto l’Europeo. È stata un’operazione giusta dal punto di vista economico e importante sotto tanti punti di vista. Talvolta invece vede operazioni folli per giocatori che non valgono quello che vengono pagati.

Il blocco del Napoli: Lukaku e Osimhen

D: A proposito di eventuali situazioni folli, c’è una momento di stallo per quel che riguarda Osimhen e il Napoli. Cosa ti aspetti che accadrà?

R: Ho trovato sinceramente assurdo, a metà dello scorso campionato, il comunicato in cui il Napoli aveva annunciato il rinnovo di Osimhen e la conseguente cessione in estate. Pensavo già che sarebbe stata un’arma a doppio taglio ed è ciò che si sta rivelando adesso. Con la clausola e con quei proclami si è messo un eventuale club interessato nella condizione di attendere. Non è mai chi vende che fa il prezzo, ma chi compra. 130 milioni sono tantissimi e chi vuole comprare Osimhen sa bene che il Napoli è con l’acqua alla gola e deve cedere obbligatoriamente, visto l’ingaggio che gli è stato accordato.

D: Come evolverà questa situazione in casa Napoli?

R: C’è un nuovo gruppo di lavoro, e c’è un giocatore che ha uno stipendio folle. Nessuno pagherà 130 milioni, perché stanno aspettando che il prezzo si abbassi. Lui nel frattempo però ha rotto con lo spogliatoio, con lo staff e con la dirigenza. Guadagna il doppio del proprio allenatore e circa il triplo della maggior parte dei suoi compagni, pur avendo fatto la metà delle partite e la scorsa stagione. Quello che sta accadendo è folle e adesso il mercato del Napoli, al di là delle due cose importanti che doveva fare in difesa è bloccato. Spero che si possa arrivare ad una svolta per i tifosi napoletani e per Antonio Conte, ma il rischio è di trovarsi con il cerino in mano. Tra pochi giorni si dovrà tornare in campo per i preliminari di Coppa Italia, e chi giocherà in attacco?

D: Tutto questo rischia di far saltare anche l’operazione Lukaku? Fin quando può aspettare il belga?

R: Non credo che possa aspettare oltranza, anche perché non è proprietario di se stesso. Il Chelsea infatti si sta guardando intorno e nelle ultime ore è arrivata un’offerta importante da parte dell’Aston Villa. Qualora i blues dovessero decidere di accettare, Lukaku se ne dovrà fare una ragione.

La Juventus e Chiesa

D: Federico Chiesa non è stato neanche convocato per l’amichevole di questa sera, ti stupisce questa gestione da parte del club?

R: Mi stupisce, perché credo che al di là del suo essere troppo altalenante nell’ultimo periodo, Chiesa quando sta bene fisicamente è un giocatore che può fare la differenza. Penso che la Juventus però voglia incassare ed è per questo che ha deciso di mettere il giocatore sul mercato, sperando in qualche offerta folle da parte di club inglesi.

D: Quindi niente Milan, né Roma?

R: Penso che oggi come oggi, lo stipendio di Federico Chiesa è da top player e non c’è in Italia un club che gli possa riconoscere tutti quei soldi. Per andar via della Juventus chiederà sicuramente di più e a quelle cifre può trovare soltanto qualcuno in Inghilterra. Con quei soldi il bianconeri andranno ad acquistare Koopmeiners, che chiuderà il mercato di Giuntoli.

D: Tra Atalanta e Juventus c’è anche la bagarre per Nico Gonzalez e a quel punto la Fiorentina prenderebbe Gudmundsson?

R: Potrebbe essere un effetto domino, ma non sono così sicuro che il Genoa voglia vendere Gudmundsson. Parliamo di una pedina importantissima del suo scacchiere, che poi andrebbe sostituito con un altro calciatore all’altezza.