Continua il mistero di Mattina Popovic in casa Napoli, il trequartista giovane talento strappato alle big d’Europa è fuori rosa, ma perché? Una decisione presa dal nuovo allenatore Conte che lo ha spedito in Primavera azzurra.

Napoli, perché Popovic è fuori rosa: la decisione di Conte

Perché Popovic è fuori rosa nel Napoli? Resta incomprensibile l’operato della società azzurra riguardo il trequartista serbo dopo l’acquisto avvenuto appena lo scorso mese e una trattativa estenuante che però ha visto primeggiare gli azzurri.

A stabilire il futuro del ragazzo una decisione presa da parte di Antonio Conte, nuovo allenatore partenopeo che ha tracciato le linee guida del progetto che partirà in questa stagione con l’intento di aprire un ciclo vincente.

Il tecnico salentino ha fatto spostare il 18enne nella squadra della Primavera, l’Under19 del Napoli che giocherà per il secondo anno di fila in Serie B dopo essere retrocesso nella stagione dello Scudetto per la prima squadra.

Una bocciatura che sorprende viste le qualità intraviste da parte del talento serbo ma che stride soprattutto per lo sforzo fatto dalla società per far sì che il giocatore scegliesse la maglia azzurra rispetto ad altre. Su una concorrenza spietata resta incredibile la riuscita di un’operazione che ha rubato sul tempo persino il Milan.

In questi mesi di lunga trattativa il giocatore ha continuato i suoi allenamenti nonostante fosse arrivato in scadenza con il Partizan, squadra in cui è cresciuto calcisticamente, e che lo ha visto approdare per soli 6 mesi al Monza in attesa di un contratto serio.

Dai biancorossi, dunque, si è spostato a Napoli per iniziare allenamenti personalizzati e continuare a mantenere la sua forma fisica ma questo non sembra essere bastato allo staff di Conte che per il momento ha deciso di non promuovere il ragazzo e di lasciarlo crescere nella Primavera della società.

Popovic, infatti, ha preso parte al primo ritiro a Dimaro, in Trentino, mentre non ha partecipato al secondo a Castel di Sangro in Abruzzo che durerà fino al 9 agosto. Un’esclusione che ha evidenziato ancor di più la bocciatura del serbo e che pone seri dubbi sul suo acquisto.

Gli altri esclusi dal progetto di Conte

Come Popovic, sono state tante le esclusioni maturate nel progetto da parte di Antonio Conte lungo i due ritiri del Napoli in vista di un inizio progetto che punterà su giocatori fedeli alla filosofia di gioco del tecnico salentino.

Tra questi saltano all’occhio Juan Jesus, Mario Rui, Natan, Cajuste, Cheddira, Ngonge, Simeone e Zerbin. Bocciati e rimandati per cui Conte non fa sconti e ha intenzione di sfoltire ancora di più la rosa per far posto ad altri innesti.

Se per Mario Rui e Juan Jesus si appresta a chiudersi definitivamente il ciclo al Napoli, potrebbe finire in anticipo l’esperienza anche di Simeone e di Natan, freschi bocciati dall’allenatore nonostante il loro arrivo relativamente recente.

Un futuro simile attende Cheddira, l’attaccante di ritorno dal prestito al Bari ha mercato sia in Italia, con il Bologna affacciato alla finestra, sia internazionale, con il Tolosa pronto a fare una prima proposta ufficiale per l’attaccante. Da registrare, invece, l’avvicinamento del Galatasaray per Cajuste: il centrocampista, dopo la breve e deludente esperienza in azzurro, è ormai pronto con le valigie in mano e sta esplorando le varie proposte recapitate al suo entourage.

Infine, per Ngonge e Zerbin il Napoli valuta le proposte avanzate: mentre il belga è considerato cedibile, però, a fronte di un’offerta considerevole messa sul tavolo, per il terzino si parla di prestito così da permettere al giocatore di continuare a crescere e collezionare un minutaggio che in azzurro non gli sarebbe altrimenti garantito.