Naomi Campbell è una supermodella di fama mondiale, soprannomina “venere nera” per la sua bellezza e professionalità. Con un patrimonio di circa 60 milioni di dollari, e di un posto riservato nella top 50 donne più belle del mondo che è stato pubblicato dalla rivista People. Nasce nel 1970 in un piccolo quartiere al sud di Londra, cresce con la madre che non ha mai voluto farle conoscere il padre dopo che lui l’aveva abbandonata quando ancora era incinta con Naomi.
Naomi Campbell appare nel videoclip di Bob Marley, nel 1978, poi diventa famosa
Le sue origini sono afro-giamaicane, l’adolescenza la trascorre in Italia, a Roma, per via delle numerose apparizioni e concorsi di ballo a cui la madre – ballerina professionista – doveva partecipare. Nel 1978 compare nel videoclip musicale di Bob Marley “Is this love”, e nel 1986 vien ritratta sulla copertina britannica Elle, ma la sua ascesa inizia nel 1988 quando appare sulla copertina di Vogue Magazine come prima donna di colore, debutta nel 1991 come attrice nel film “Cool as ice”. Tra il 1987 ed il 1997 iniziano le prime importanti sfilate per stilisti di fama internazionale come Gianni Versace, Linda Evangelista, Bruce Weber, Dolce&Gabbana.
Le sfilate più importanti, il canale YouTube
Nel 1995 aveva già sfilato per 7 volte come modella di “Victoria’s Secret”, e nel 1997, fu la prima donna di colore ad aprire una sfilata: quella di PRADA. Nel 1999 segna il suo primo contratto con l’agenzia di cosmesi “Cosmopolitan Cosmetics” e lancia diverse fragranze di profumi. Nel 2007 sfila per l’anniversario dei 60 anni di Dior a Versailles, nel 2012 chiude la cerimonia con una sfilata ai Giochi Olimpici a Londra. Nel 2020 durante il Covid apre il proprio canale YouTube “No filter with Naomi”, in cui propone delle interviste con vari invitati speciali.
Le discriminazioni
Durante tutta la sua carriera non ha avuto i giusti riconoscimenti, così come le sue colleghe di carnagione chiara, e per questo ha combattuto molto, è stata un’attivista in prima fila e ha condotto campagne contro la discriminazione ed il pregiudizio, oltre all’aver sempre promosso atti di carità e donazioni importanti, per raccogliere fondi per i bambini poveri o per la lotta contro la povertà in Africa o per aiutare le persone che sono sopravvissute a disastri naturali come quelli dell’Uragano Katrina.