La legge di conversione del decreto “Liste d’attesa” è stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale il 31 luglio 2024 ed è già in vigore. Questo decreto mira a ridurre i tempi di attesa per esami e visite mediche nel sistema sanitario nazionale, introducendo nuove norme e procedure per migliorare l’efficienza e la gestione delle risorse.

Riduzione liste d’attesa 2024: organismo di verifica e controllo sull’assistenza sanitaria

Il decreto, che ha suscitato le consuete polemiche politiche, prevede l’istituzione di un organismo di verifica e controllo sull’assistenza sanitaria. Questo ente avrà il compito di monitorare l’attività delle strutture sanitarie, avvalendosi anche dei Nas. Sebbene le Regioni mantengano la responsabilità dell’efficienza dei servizi sanitari, devono istituire entro 60 giorni un’Unità centrale di gestione dell’assistenza sanitaria e dei tempi e delle liste di attesa, che dovrà nominare entro 90 giorni un Responsabile unico regionale per l’assistenza sanitaria (Ruas). In caso di inadempienze, l’Organismo di controllo nazionale potrà intervenire con poteri sostitutivi.

Incremento della spesa sanitaria

Per accelerare i tempi della sanità, il governo ha aumentato del 5% il tetto di spesa per il 2024. Questa misura è stata adottata per supportare le nuove disposizioni volte a migliorare la gestione delle liste di attesa e garantire un servizio sanitario più efficiente.

Metodologia per il fabbisogno di personale

Dal prossimo anno, verrà adottata una nuova metodologia per definire il fabbisogno di personale nel sistema sanitario. Questa misura mira a garantire che le risorse umane siano sufficienti per coprire le necessità del servizio sanitario, con decreti del Ministro della Salute e del Ministro dell’Economia, previa intesa con la Conferenza Stato-Regioni.

Responsabilità delle Regioni

Le Regioni devono istituire una Unità centrale di gestione dell’assistenza sanitaria e delle liste di attesa entro 60 giorni e nominare un Ruas entro 90 giorni. In caso di mancata nomina o ripetute inadempienze, l’Organismo di controllo nazionale potrà intervenire.

Riduzione liste d’attesa 2024: le nuove regole per ridurre i tempi

La legge introduce diverse misure per ridurre i tempi di attesa per le prestazioni sanitarie. Tra queste, l’istituzione di un centro unico di prenotazione (CUP) regionale o infra-regionale, che includerà le prestazioni offerte sia dal settore pubblico che da quello privato convenzionato. Inoltre, le visite mediche verranno effettuate anche nei weekend e la fascia oraria per le visite potrà essere prolungata.

Detassazione delle prestazioni aggiuntive

Per incentivare il personale sanitario, è stata introdotta una imposta sostitutiva dell’IRPEF e delle relative addizionali, riducendo al 15% il prelievo tributario sugli emolumenti percepiti per gli straordinari svolti nell’ambito dei piani di riduzione delle liste d’attesa.

Superamento dei tetti di spesa per il personale

A partire dal 2025, sarà superato il tetto di spesa per l’assunzione di personale sanitario. Ciò permetterà una maggiore flessibilità nella gestione delle risorse umane, garantendo che le necessità del servizio sanitario siano adeguatamente coperte.

Nuovo sistema di disdetta delle prenotazioni: come funziona

Per migliorare la gestione dei servizi sanitari, verrà attivato un sistema di disdetta delle prenotazioni, che permetterà ai cittadini di confermare o cancellare le prenotazioni effettuate anche da remoto.

Piattaforma nazionale delle liste di attesa

La legge prevede l’istituzione della Piattaforma nazionale delle liste di attesa presso l’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali (AGENAS). Questa piattaforma garantirà l’interoperabilità con le piattaforme regionali, permettendo una gestione centralizzata e più efficiente delle liste di attesa.

Monitoraggio e controllo

L’Organismo di verifica e controllo sull’assistenza sanitaria, operante alle dirette dipendenze del Ministro della Salute, avrà il compito di monitorare le liste di attesa e di intervenire in caso di inefficienze.

In sintesi

La legge di conversione del decreto “Liste d’attesa” è in vigore dal 31 luglio 2024, mira a ridurre i tempi di attesa nel sistema sanitario. Prevede un organismo di verifica, un aumento del 5% della spesa sanitaria per il 2024, una nuova metodologia per il fabbisogno di personale e un centro unico di prenotazione regionale per migliorare l’efficienza dei servizi sanitari.