Trasferitosi al Nizza appena un anno fa Boga può tornare in Italia, ma dove giocherà? L’attaccante ivoriano è in continuo contatto con la Roma che vorrebbe assicurarsi un altro attaccante per archiviare il reparto offensivo.

Dove giocherà Boga? L’ivoriano può tornare in Italia

Dove giocherà Jeremie Boga? Il classe 1997 potrebbe essere pronto a tornare in Italia appena un anno dopo il suo addio all’Atalanta e il suo approdo al Nizza, vista la vicinanza nell’ultimo periodo con la Roma.

A facilitare il tutto l’ottimo rapporto della dirigenza giallorossa con l’agente dell’ivoriano, Fali Ramadani: lo stesso agente che cura gli interessi di Federico Chiesa, tanto vicino alla Roma. L’attaccante della Juventus è stato la priorità assoluta del mercato di De Rossi, poi virato su altri obiettivi.

Ramadani, dunque, in più occasioni si è trovato a trattare a dialogare con la Roma e ha avuto modo di intessere rapporti che sono rimasti solidi con tutta la dirigenza giallorossa. Per questo motivo Ghisolfi avrebbe bussato alla porta dell’entourage di Boga per chiedere nuovamente informazioni.

L’attaccante è stato già precedentemente accostato alla Roma ma la trattativa non è mai entrata nel vivo vista la necessità da parte del club romanista di puntellare altri reparti prima di poter tornare su un pallino.

Arrivato al Nizza appena un anno fa, il 25 luglio 2023, ora Boga potrebbe già fare ritorno in Italia: l’ex Atalanta è partito per 18 milioni di euro + 4 di bonus eventuali e uno stipendio di 3 milioni di euro netti a stagione.

Difficile, dunque, che il club francese lo lasci partire così presto ad una cifra molto più bassa rispetto a quella sborsata per farlo approdare in maglia rossonera. Per questo motivo la Roma dovrà fare i conti con un’operazione intorno ai 20 milioni di euro, cifra al momento che la dirigenza non vorrebbe spendere.

Possibile che le parti si trovino a colloqui per trattare e valutare un ipotesi di sconto almeno sulla parte fissa per poi arrivare alla somma richiesta tramite i bonus, o magari virare su una formula del prestito con obbligo di riscatto dilazionata in più anni.

Un mercato da protagonisti per i giallorossi

A far vacillare la volontà di Ghisolfi non tanto la qualità del giocatore, indiscussa, ma il budget che la Roma detiene in ottica mercato: visti i tanti acquisti importante la dirigenza non sembrerebbe propensa ad un ulteriore sforzo economico.

Partendo da Dahl, passando per Le Fée, e arrivando a Soulé: un mercato di qualità e sopra ogni aspettativa che vedrà la ciliegina sulla torta con l’arrivo di Dovbyk. Un sforzo economico non da poco ma che rilancia i giallorossi da veri protagonisti per il campionato che verrà.

Le difficoltà per arrivare a Boga sono evidenti, per questo Florent Ghisolfi sta preparando un piano b affinché possa virare con forza su un’alternativa di valore che impreziosisca ulteriormente la rosa giallorossa.

A mettere pepe in una finestra di mercato già movimentata il possibile derby con la Lazio per Matias Fernandez-Pardo del Gent: classe 2005, l’attaccante è un vero e proprio gioiello low cost. Il suo valore, infatti, si aggira intorno ai 12 milioni di euro ma sarebbe da evitare l’inizio di un’asta con la dirigenza biancoceleste.

Dall’altra parte resta il consiglio di Cafu, Wesley Gassova: altro ragazzo di 19anni del Corinthians che ha già fatto intravedere sprazzi di classe e di skills dimostrando il suo sangue brasiliano tanto da avere un cartellino nettamente più alto rispetto a Fernandez-Pardo, intorno ai 20 milioni di euro.

Considerando le cifre spese fin qui resta difficile che la Roma possa inoltrarsi nell’ennesima trattativa da 20 milioni di euro e per questo la dirigenza è in un momento di forte riflessione riguardo le future mosse da attuare.