Dal momento in cui si perde il lavoro si ha un determinato peridio di tempo per presentare la domanda di disoccupazione. Le tempistiche variano anche in base alla disoccupazione, ovvero se Naspi, Dis-Coll o disoccupazione agricola.
L’indennità di disoccupazione spetta alla maggior parte dei lavoratori che perdono involontariamente il posto di lavoro.
Tuttavia, per ottenerla, il lavoratore non può chiedere a suo piacimento, ma rispettare non solo i requisiti previsti dalla legge, ma anche alcuni limiti temporali.
Vediamo quanto tempo si ha per fare la domanda di disoccupazione dal momento in cui si perde il lavoro.
Quanto tempo per fare domanda di disoccupazione?
L’indennità di disoccupazione è una prestazione, anzi un diritto, rivolto ai lavoratori che hanno perso involontariamente il posto di lavoro.
Per ottenerla, in base alla tipologia, si devono rispettare non solo specifici requisiti e condizioni di accesso, ma la stessa domanda deve essere presentata rispettando dei precisi termini di decadenza.
I termini, per tutti e tre i casi, si calcolano a partire dalla perdita involontaria dell’occupazione.
Ci sono alcune eccezioni. I termini possono slittare in caso di eventi straordinari come la malattia, l’infortunio oppure la malattia professionale.
Quando presentare la domanda di Naspi
La forma di indennità di disoccupazione più nota è la Naspi. La domanda deve essere presentata direttamente all’Inps, solo ed esclusivamente in via telematica, entro e non oltre 68 giorni dalla perdita del lavoro.
I termini decorrono diversamente in base all’evento che ha portato all’interruzione del rapporto di lavoro:
- Dalla data di cessazione involontaria del rapporto di lavoro;
- Dalla cessazione del periodo di maternità indennizzato, se questa risulta insorta durante il rapporto di lavoro successivamente cessato;
- Dalla cessazione del periodo di malattia indennizzato, di infortunio sul lavoro o malattia professionale, se risultano insorti durante il rapporto di lavoro successivamente cessato;
- Dalla definizione dell’eventuale vertenza sindacale o dalla data di notifica dell’eventuale sentenza giudiziaria;
- Dalla cessazione del periodo corrispondente all’indennità di mancato preavviso ragguagliato a giornate;
- Dal 38° giorno dopo la data di cessazione, in caso di licenziamento per giusta causa.
La domanda per la Naspi può essere presentata direttamente sul sito dell’Inps o, in alternativa, tramite contact center o enti di Patronato.
Quando presentare la domanda di disoccupazione con Dis-Coll
Un’altra forma di indennità di disoccupazione è la Dis-Coll. Quando presentarla? La domanda, anche in questo caso, deve essere presentata entro 68 giorni dalla cessazione del:
- Rapporto di collaborazione;
- Assegno di ricerca;
- Dottorato di ricerca con borsa di studio.
La domanda deve essere inviata sul sito dell’Inps, sull’apposita sezione dedicata. In alternativa, si può presentare tramite enti di Patronato, attraverso i servizi telematici offerti dagli stessi, oppure utilizzando il servizio di contact center.
Così come per la Naspi, in caso di un evento di maternità o di degenza ospedaliera indennizzabili, il termine rimane sospeso per l’intero periodo, per poi riprendere per la parte residua.
Termini richiesta disoccupazione agricola
Parliamo, infine, della disoccupazione agricola. Le regole per la presentazione della domanda di indennità di disoccupazione agricola sono completamente diverse dalla Naspi e dalla Dis-Coll.
La domanda deve essere presentata tra il 1° gennaio ed entro il 31 marzo dell’anno successivo a quello in cui si è verificata la disoccupazione.
Come presentare la domanda? Online, sul sito dell’Inps, attraverso la sezione dedicata. Anche in questo caso, si può presentare tramite contact center oppure tramite un ente di Patronato.
Facciamo presente che in caso di decesso del lavoratore assicurato, la domanda può essere inoltrata dagli eredi entro gli stessi termini, ovvero entro il 31 marzo dell’anno successivo.