La vita di Britney Spears diventerà un film. E’ stata la popstar ad annunciarlo sui social:
“Sono entusiasta di condividere con i miei fan che sto lavorando ad un progetto segreto con Marc Platt. Ha sempre realizzato i miei film preferiti… restate sintonizzati”.
Come rivelato in esclusiva da The Ankler, l’Universal Pictures avrebbe ottenuto ufficialmente i diritti della biografia bestseller di Britney Spears, “Woman in me“, avendo la meglio sui concorrenti Sony, Warner Bros., Fox, Disney e Netflix, ma anche su grandi produttori tra cui Shonda Rhimes, Brad Pitt e Margot Robbie. L’accordo finale sarebbe stato siglato per decine di milioni di dollari e comporterebbe anche l’utilizzo della discografia dell’artista come colonna sonora.
Britney Spears biopic, i dettagli
L’Universal Pictures avrebbe arruolato Jon Chu (regista di Wicked) per dirigere un film sulla vita della Spears. Oltre a lui verrà coinvolto anche il suo collaboratore, il produttore Marc Platt. Il biopic verrà sviluppato a partire dal libro “Woman in me” in cui la Spears ha ripercorso la sua carriera da popstar nel mondo del pop, dai tempi del “Mickey Mouse Club” fino al controverso caso di tutela del padre.
All’epoca dell’uscita, la cantante aveva dichiarato: “Ho riversato il mio cuore e la mia anima nel mio libro di memorie e sono grata ai miei fan e ai lettori di tutto il mondo per il loro incrollabile sostegno”. “The Woman in me” ha venduto oltre 2,5 milioni di copie solo negli Stati Uniti, è stato acclamato dalla critica ed è diventato il libro più venduto nella storia di Simon & Schuster, raggiungendo il primo posto nella lista dei bestseller del New York Times in tutti i formati.
E ora, con queste premesse, anche il biopic potrebbe rivelarsi un clamoroso successo ai botteghini. Per ora sul cast tutto tace e non è ancora chiaro a chi verrà affidato il ruolo della Spears. Qualche tempo fa, Millie Bobby Brown si era fatta avanti confidando che il suo sogno era quello di interpretare la famosa popstar in un film biografico sulla sua vita. L’attrice britannica aveva dato prova della sua voce notevole, cantando Gimme More di Britney Spears assieme al suo amico Noah Schnapp. In più molte persone avevano notato marcate somiglianze tra Millie Bobby Brown e Britney Spears.
Perché Britney Spears si è ritirata dalla musica?
Britney Spears aveva annunciato lo scorso gennaio, in un post Instagram, che non avrebbe fatto più ritorno sulla scena musicale. La popstar aveva messo a tacere le voci che erano circolate anche su un album in lavorazione con alcuni produttori:
“Continuano a dire che mi rivolgo a persone a caso per fare un nuovo album e non è vero. Non tornerò mai più nell’industria musicale! Quando scrivo, lo faccio per divertimento oppure scrivo per altre persone! Sono una ghostwriter adesso e sinceramente mi diverto così!“.
Britney ha poi fatto sapere di voler continuare a scrivere come ghostwriter per altri artisti. Una decisione che ha gelato i fan ma che è da ricercare anche nella battaglia legale che si è conclusa solo lo scorso anno, con lo scioglimento della conservatorship a cui era sottoposta da parte del padre. In seguito alla crisi nervosa del 2007, l’anno successivo Britney Spears venne internata in una struttura per la salute mentale e su pressione degli avvocati affidò la tutela del suo patrimonio al padre Jamie.
Da quel momento, la cantante si è trovata a seguire un lungo percorso di riabilitazione per la disintossicazione dalle sostanze stupefacenti. La conservatorship del padre si è rivelata essere però per lei una prigione. La popstar aveva rivelato che il padre era arrivato a decidere le persone con cui poteva sentirsi al telefono. Da lì la battaglia complicata per riprendere in mano le redini della sua vita. Solo dopo 13 anni, Britney è diventata di nuovo libera dopo che il padre ha rinunciato di sua spontanea volontà alla tutela legale.