La regione Liguria è ufficialmente in campagna elettorale nonostante i due principali schieramenti ancora non abbiano ancora sciolto le riserve sui rispettivi candidati alla Presidenza della regione. Ancora nessun nome filtra dal centrodestra dove la sensazione è che si stesse aspettando la revoca dei domiciliari all’ex governatore Giovanni Toti.

Nel centrosinistra, invece, tutto fa pensare ad una convergenza intorno al nome dell’ex ministro del Partito Democratico, Andrea Orlando, che potrebbe essere appoggiato da un’ampia coalizione che potrebbe comprendere oltre al PD anche il Movimento 5 Stelle, Alleanza Verdi Sinistra, Italia Viva e +Europa.

Proprio il segretario di +Europa, Riccardo Magi, intervistato in esclusiva dall’inviato di Tag24.it Michele Lilla, ha chiarito la posizione del suo partito sulla questione Elezioni Regionali in Liguria e ha lanciato un avvertimento agli alleati.

Elezioni Liguria 2024 e il rebus dei candidati. Magi avverte: “Attenti gli abbracci, poi svaniscono”

Una corsa contro il tempo per individuare al più presto i candidati alla poltrona di governatore della Liguria. Le Elezioni regionali in Liguria 2024 si svolgeranno il 27 e il 28 ottobre, a tre mesi esatti dalle dimissioni del governatore Giovanni Toti. Ai partiti restano poco meno di tre mesi per la campagna elettorale che potrebbe portare ad un cambio di colore della regione, che dal centrodestra potrebbe passare al centrosinistra, o almeno questa è la speranza dei leader del campo largo.

Il nome su cui punta il Partito Democratico è quello dell’ex ministro del Lavoro del Governo Conte II, Andrea Orlando, che sembrerebbe raccogliere i consensi anche degli altri ‘alleati’. Ma la campagna elettorale è fatta anche di programmi, non solo di nomi, come ha sottolineato il segretario di +Europa Riccardo Magi.

“Siamo disponibili a parlare. Ma ci piace parlare in termini politici, cioè sederci ad un tavolo e discutere anche di obiettivi e programmi piuttosto che andare avanti per foto. Non è molto produttivo secondo noi, non crea alleanze solide”.

E poi avverte:

“Gli abbracci c’è il rischio che dopo l’estate si sciolgano e svaniscano”.

Un messaggio alla segretaria del Pd, Elly Schlein e al leader di Italia Viva Matteo Renzi?

La maggioranza e il dopo Toti: candidato cercasi?

Nel centrodestra, intanto, è tutto un rincorrersi di voci e di smentite, al momento non sembra essere emersa nessuna candidatura concreta. Dopo il no del viceministro della Lega Edoardo Rixi e del deputato di FDI Matteo Rosso, restano in campo i nomi della deputata Ilaria Cavo, molto vicina all’ex presidente Toti, dell’assessore ligure Marco Scajola e del vicesindaco di Genova, Pietro Piciocchi. Ma una parte della coalizione, tra cui Forza Italia, spingerebbe per un candidato della società civile. Le trattative potrebbero avere un’accelerata nei prossimi giorni.