Nico Gonzalez rischia di essere l’ennesimo intreccio di mercato tra Atalanta e Juventus. Il giocatore della Fiorentina si sta guardando intorno e la viola ha preso in considerazione l’idea di lasciarlo partire, anche se ha un forte potere contrattuale e nessuna intenzione di svendere uno dei suoi talenti più cristallini. Finirà in bianconero, oppure accetterà l’offerta della Dea? Al momento sembrerebbe che Giuntoli sia in netto vantaggio e che l’argentino abbia già preso in consederazione l’idea di trasferirsi a Torino, ma non è ancora detta l’ultima. I toscani chiedono almeno 30/35 milioni di euro, cifra con cui si potrebbero muovere in entrata, ma per ora nessuno dei due club ha fatto un’offerta formale. Tra Juve Atalanta, dove andrà a finire Nico Gonzalez? Lo abbiamo chiesto all’ex calciatore viola, Lorenzo Amoruso, intervenuto in esclusiva a Tag24.

Juve e Atalanta su Nico Gonzalez, storia finita con la Fiorentina? Risponde Lorenzo Amoruso

D: Nico Gonzalez sembra essere sempre più lontano da Firenze, su di lui Juve e Atalanta: ma la storia con la viola è davvero finita?

R: Io credo che in questo momento la Fiorentina, per quanto in passato lo abbia definito incedibile, dovrà valutare qualunque offerta. Chiaramente alle proposte indecenti, nel calcio moderno, nessuno può dire di no. È chiaro però che deve arrivare un’offerta all’altezza, perché lui è sotto contratto e ha anche un accordo lunghissimo. Juventus e Atalanta sanno bene di doversi presentare con dei soldi importanti, Anche perché la Fiorentina deve muoversi obbligatoriamente soprattutto a centrocampo. Se vuole trasformare la vendita di Nico Gonzalez in qualche altro giocatore, deve farlo subito. Detto questo, non so se sia finita, ma è difficile trattenere un giocatore che nella sua testa ha già preso una decisione.

D: Come al solito quindi a pesare sarà la volontà del giocatore?

R: Ormai è sempre così, nel calcio è cambiato tutto da almeno 10 o 15 anni. Se un giocatore decide di andar via, alla fine va via, perché tenerlo contro la propria volontà non ha alcun senso e rischia di diventare controproducente. In casi del genere, i calciatori non riescono a ritrovare la serenità che meritano per poter far bene. Detto ciò però, è chiaro che questo deve essere un modo per essere tutti felici e contenti. La Fiorentina non svenderà Nico Gonzalez, pur di accontentarlo e penso che non partirà per meno di 40 milioni. Questo è il prezzo secondo le sue caratteristiche, poi è chiaro che dovranno decidere loro.

D: Rispetto a Nico Gonzales i tifosi si dividono. Hai la sensazione che in questo senso pesi anche la sua prestazione nella finale di Conference League?

R: Bisogna fare una valutazione completa di quello che è stato il percorso di Nico con la Fiorentina. È vero che in finale è mancato, ma è stata tutta la squadra a non scendere in campo, non soltanto lui. È chiaro che da uno come lui, dai più esperti, ci si aspettava quel qualcosa in più, ma così non è stato i big mancati in maniera clamorosa. Va detto però che Nico è stato determinante in tantissime altre occasioni, in campionato, ma anche nelle qualificazioni europee. Le delusioni delle tre finali in due anni ci sono ed è comprensibile, ma anche in queste Olimpiadi stiamo vedendo tanti atleti che sulla carta avrebbero dovuto vincere la medaglia d’oro e che magari non arrivano neanche sul podio. Tutti possono sbagliare, ma l’importante è averci messo anima e corpo.

D: E’ una questione di personalità?

R: Io sono dell’opinione che certi giocatori sarebbero potuti diventare simboli di alcune società, però poi devi entrare anche nell’ottica che il calcio è cambiato e che se non vinci tutto diventa più pesante. Io sono uno che è sempre andato a cercare le responsabilità, perché mi gasavano e mi davano nuovi stimoli, ma non tutti siamo uguali, non tutti reagiamo allo stesso modo davanti alle pressioni e non tutti abbiamo quella forza e quella personalità.

Il mercato della Fiorentina

D: Come valuti il lavoro fatto finora dalla Fiorentina sul mercato?

R: Direi benino, ma mi aspettavo e mi aspetto ancora che Nico Gonzalez possa rimanere. La Fiorentina ha preso Colpani, ha preso il difensore e in attacco ha deciso di puntare su Kean, ma è ancora poca roba. Non dimentichiamoci che la viola ha perso cinque centrocampisti e in questo momento ha una rosa davvero risicata. Se vuoi migliorare quanto fatto lo scorso anno, hai bisogno di investire sul mercato. Voglio aspettare ancora per giudicare, ma dopo la conferenza stampa di fine stagione il club si era preso tutte le proprie responsabilità, ammettendo delle colpe. Con le scuse a parole però me ne faccio il giusto. Quando si sbaglia, la miglior risposta per riparare agli errori sono i fatti. La società adesso non può fare altro che agire.