Cosa vedere e quanto tempo ci vuole per visitare Chichén Itzá? La civiltà Maya e non sono ti aspetta per vivere un momento magico.

Consigli su quanto tempo ci vuole per visitare Chichén Itzá?

Chichén Itzá si trova nella regione dello Yucatán, nel sud-est del Messico. Il sito è situato a circa 120 chilometri a est di Mérida, la capitale dello stato dello Yucatán, e a circa 200 chilometri a ovest di Cancún, una delle destinazioni turistiche più popolari del Messico. La sua posizione strategica nel cuore della penisola dello Yucatán lo rende facilmente accessibile sia da Mérida che da Cancún, con numerosi tour organizzati disponibili per i visitatori. Quanto tempo ci vuole per visitare Chichén Itzá?

La durata della visita a Chichén Itzá può variare a seconda del livello di interesse e della profondità con cui si desidera esplorare il sito:

  • Visita breve (2-3 ore)
    • Se hai poco tempo a disposizione, una visita di 2-3 ore ti permetterà di vedere le attrazioni principali come El Castillo, il Tempio dei Guerrieri e il Gran Campo da Gioco della Pelota. Questo tipo di visita è ideale per chi partecipa a tour organizzati con un programma serrato.
  • Visita intermedia (4-5 ore)
    • Con 4-5 ore a disposizione, avrai il tempo di esplorare più a fondo il sito, visitando anche l’Osservatorio e il Cenote Sacro. Potrai dedicare più tempo a ciascuna struttura, apprezzando meglio i dettagli architettonici e le informazioni storiche.
  • Visita completa (6-8 ore)
    • Una visita di 6-8 ore ti permetterà di vedere tutto il sito con calma, inclusi i punti meno conosciuti ma altrettanto affascinanti. Potrai partecipare a visite guidate dettagliate, leggere le informazioni sui pannelli esplicativi e magari fare una pausa per pranzare all’interno del sito.

Cosa vedere a Chichén Itzá

Chichén Itzá è un sito vasto e ci sono molte strutture e attrazioni da vedere:

  • El Castillo (Piramide di Kukulkán)
    • La struttura più iconica di Chichén Itzá è senza dubbio El Castillo, una piramide a gradoni alta circa 30 metri. Questa piramide è dedicata al dio serpente piumato Kukulkán. Due volte l’anno, durante l’equinozio di primavera e d’autunno, il sole crea un’ombra che sembra rappresentare un serpente che scende lungo la scalinata della piramide, un fenomeno che attira migliaia di visitatori.
  • Il Tempio dei Guerrieri
    • Questo tempio è noto per le sue colonne scolpite che raffigurano guerrieri Maya. Al suo interno si trova una statua di Chac Mool, una figura reclinata con una ciotola sul ventre, che si ritiene fosse utilizzata per offerte rituali.
  • Il Gran Campo da Gioco della Pelota
    • Chichén Itzá ospita il più grande campo da gioco della pelota mesoamericana, lungo 168 metri e largo 70 metri. Questo gioco aveva una forte valenza rituale e, secondo alcune teorie, poteva concludersi con sacrifici umani.
  • El Caracol (Osservatorio)
    • Questa struttura circolare, chiamata anche El Caracol (“la lumaca”) per la sua forma a spirale, era utilizzata come osservatorio astronomico. I Maya avevano conoscenze avanzate in astronomia, e questa costruzione testimonia la loro abilità nell’osservare i movimenti degli astri.
  • Il Cenote Sacro
    • Questo grande cenote era utilizzato per cerimonie religiose e sacrifici umani. Si ritiene che i Maya gettassero nel cenote oggetti preziosi e vittime sacrificali come offerte agli dei.

Storia del sito e non solo

La storia di Chichén Itzá risale a più di mille anni fa, quando fu fondata dai Maya intorno al 600 d.C. Il nome “Chichén Itzá” significa “Alla bocca del pozzo degli Itzá”, con riferimento al popolo Itzá che governava la città. La città divenne un importante centro politico, economico e religioso, raggiungendo il suo apice tra il 900 e il 1200 d.C.

I Maya erano una civiltà avanzata, nota per le sue straordinarie conoscenze in astronomia, matematica e architettura. Chichén Itzá riflette questa avanzatezza con le sue strutture monumentali e la sua disposizione urbanistica. Intorno al 1200 d.C., la città iniziò a declinare per ragioni ancora oggetto di studio, tra cui guerre interne, cambiamenti climatici e declino economico.

Quando andare a Chichén Itzá

Il periodo migliore per visitare Chichén Itzá è durante la stagione secca, che va da novembre ad aprile. In questo periodo, le temperature sono più miti e c’è meno probabilità di piogge, rendendo la visita più piacevole. Questo è anche il periodo di alta stagione turistica, quindi aspettati una maggiore affluenza di visitatori.

Se preferisci evitare le folle, considera una visita durante la bassa stagione, da maggio a ottobre. Ovviamente questo periodo coincide con la stagione delle piogge e le temperature possono essere molto elevate, rendendo la visita meno confortevole.

Un altro momento speciale per visitare Chichén Itzá è durante gli equinozi di primavera (21 marzo) e d’autunno (22 settembre), quando si verifica il fenomeno dell’ombra del serpente sulla piramide di Kukulkán. Anche se queste date attirano molte persone, l’esperienza è unica e affascinante.