Intrighi, illegalità mistero e fama sui social. I TikToker napoletani più famosi sono spesso protagonisti di diverse irregolarità, segnalate a oltranza da Francesco Emilio Borrelli, deputato di AVS.
Gli ultimi in lista, “Very e Sasy”, Veronica Acquaviva e Salvatore Borriello, che il 31 luglio 2024 hanno pubblicato un video girato all’interno dell’ospedale Rizzoli di Ischia, in cui festeggiavano la nascita del loro nipotino con un balletto che ha coinvolto addirittura il personale sanitario.
Mentre l’ASL di Napoli 2 continua con l’’inchiesta interna per indagare sull’accaduto, Tag24 ha intercettato direttamente Francesco Emilio Borrelli che, non solo ha raccontato dell’occupazione abusiva di una casa popolare e debiti con l’erario dello Stato da parte della coppia, ma anche approfondito il tema di influencer che hanno spesso legami con la criminalità organizzata e che commettono infrazioni continue, agendo indisturbati davanti alle autorità.
Il caso di Very e Sasy e il video all’ospedale, Borrelli: “abusivi e pluridenunciati”
Si parte direttamente dal caso di Ischia, per poi allargare il discorso al fenomeno degli influencer napoletani nel mondo dell’illegalità. Borrelli ha spiegato che la coppia, nonostante si mostri sui social con catene d’oro e in vacanza a Ischia, risulta nullatenente e occupa abusivamente una casa popolare.
“Tiktoker abusivi e pluridenunciati: sono andati in vacanza a Ischia, spendono un sacco di soldi, indossano anche catene d’oro, eppure risultano nulla tenenti.
Vivono abusivamente in una casa popolare che io ho segnalato più volte. Il comune ha richiesto lo sgombero, ma non si è ancora verificato. Hanno un debito con l’erario dello Stato di 25.000 euro.
“Sono andati in ospedale e non so per quale ragione, dal momento che non è consentito a nessuno: sono potuti entrare dentro, hanno partecipato al travaglio e hanno perfino fatto dei video con la partecipazione attiva del personale medico. Le riprese erano autorizzate, non hanno registrato di nascosto.”
Very e Sasy denunciati più volte: occupano casa abusivamente
Secondo quanto riportato da Borrelli, la coppia è da tempo oggetto delle sue denunce per l’occupazione abusiva di una casa popolare:
“Stiamo parlando di una questione che va avanti da circa un anno, ovvero da quando l’ho presa in mano io. Risulta, infatti, che Napoli Servizi ha più volte segnalato che queste persone non hanno alcun titolo per vivere lì. Non sono neanche in un aggregatore e non avrebbero neppure titolarità.
Ho anche sporto una denuncia alla Guardia di Finanza su questa vicenda. Non hanno diritto a stare là e non pagano neanche l’indennità di occupazione”
E di che si tratta?
“È una sorta di rimborso che va fatto comunque allo Stato per occupare uno spazio pubblico di cui non hai diritto. Il paradosso è che non hanno pagato nemmeno quello, quindi hanno un debito di circa 20.000 euro, ma forse anche di più. Il comune ha chiesto lo sgombero ma non è stato ancora attuato dal punto di vista giudiziario.“
Non si tratterebbe dei primi TikToker ad occupare case abusivamente. Non lo fanno nemmeno in modo violento:
“Molti acquistano da altri l’ingresso nelle case di persone che sono morte o che si sono trasferite altrove.”
Ci spiega Borrelli.
“Ci sono diversi che hanno questa situazione di abusività. C’è un processo sulle case celesti, non quelle di Scampia, quelle di Secondigliano, dove un intero clan di Camorra, di cui è coinvolta anche la moglie di Tony Colombo, come esponente del clan Marino, gestiva le case popolari del comune.”
Perché questi TikToker napoletani sono famosi?
Ma chi sono queste persone? Perché sono così famose da attirare l’attenzione addirittura degli infermieri di un ospedale, come è stato per il caso di Ischia? Sebbene Borrelli abbia ammesso di non sapere se “Very e Sasy” siano legati alla criminalità organizzata, ha allargato il discorso sottolineando che esistono tanti altri influencer vicini proprio a questo mondo su TikTok. Ha citato esponenti del clan Giuliano che utilizzano la piattaforma per vendere prodotti della camorra:
“Non so se questi del video di Ischia siano legati direttamente alla criminalità organizzata, ma sicuramente hanno varie denunce e rapporti con diversi mondi di questo tipo. Hanno partecipato a eventi di soggetti legati alla criminalità organizzata, questo è certo.”
Come mai riescono ad attirare così tanto l’attenzione? Secondo Borrelli, questi individui riescono ad avere un vasto seguito sui social grazie a comportamenti che, seppur discutibili, vengono emulati da parte della popolazione.
“Si sentono intoccabili, hanno sicuramente la prepotenza, possono permettersi anche degli ottimi avvocati. Ce ne sono molti, tra cui esponenti del clan Giuliano che vendono prodotti della camorra su TikTok. Alcuni non promuovono direttamente la criminalità, ma fanno parte del sistema. Alcuni sono figli o addirittura pregiudicati.
Diventano famosi perché una buona parte della popolazione li trova attraenti. Hanno un seguito perché piacciono, non perché comprano i follower. Dovremmo chiedere ai cittadini perché si identificano con questa gente. Fanno cose vergognose che invece vengono portate ad esempio in alcune situazioni del nostro territorio.”