Il bando di concorso Corso di lingue in Italia 2024 dell’INPS è stato pubblicato online per offrire borse di studio agli studenti desiderosi di migliorare le proprie competenze linguistiche. Destinato ai figli e orfani equiparati di dipendenti e pensionati della pubblica amministrazione iscritti alla Gestione Unitaria delle prestazioni creditizie e sociali, nonché ai pensionati della Gestione Dipendenti Pubblici (GDP), il bando mira a facilitare l’accesso a corsi di lingua per ottenere certificazioni riconosciute secondo il Quadro Comune Europeo di Riferimento (CEFR).

Corso di lingue in Italia 2024 INPS: soggetti ammissibili e requisiti

Il concorso è rivolto agli studenti che frequentano gli ultimi due anni della scuola primaria, la scuola secondaria di primo grado e la scuola secondaria di secondo grado nell’anno scolastico 2023/2024. Per partecipare, gli studenti non devono aver superato i 23 anni di età e non devono aver già beneficiato di altre provvidenze simili per l’anno scolastico 2024/2025. Inoltre, il beneficio è incompatibile con altri programmi come il “Corso di lingue all’estero” e il “Programma ITACA” per il 2023/2024 e 2024/2025.

Il richiedente, che può essere il titolare del diritto (genitore del beneficiario), il coniuge del titolare o il tutore del beneficiario, deve presentare la domanda di partecipazione tra le ore 12:00 del 22 luglio 2024 e le ore 12:00 del 2 settembre 2024. Entro sette giorni dalla scadenza del bando, il richiedente deve verificare la correttezza dei dati inseriti, inclusi i voti scolastici, tramite l’Area riservata online.

Corso di lingue in Italia 2024 INPS: dettagli e certificazioni

I corsi di lingua, che si terranno tra settembre 2024 e giugno 2025, devono durare almeno quattro mesi e prevedere un monte ore minimo di 60 ore di lezione in presenza. In casi di emergenza sanitaria nazionale, le lezioni possono essere erogate online in modalità sincrona. Gli studenti della scuola primaria e della scuola secondaria di primo grado devono sostenere l’esame per ottenere la certificazione A2, B1 o B2, mentre quelli della scuola secondaria di secondo grado possono ottenere certificazioni di livello B1, B2, C1 o C2.

Le certificazioni devono essere rilasciate da enti certificatori riconosciuti dal Ministero dell’Istruzione e del Merito (MIM) e devono includere una valutazione completa delle competenze scritte e orali, senza scadenza temporale.

Borse di studio e importo

Il bando prevede l’erogazione di 6.100 borse di studio così distribuite:

  • Fino a 600 per gli alunni delle classi quarta e quinta della scuola primaria;
  • Fino a 2.000 per gli studenti della scuola secondaria di primo grado;
  • Fino a 3.500 per quelli della scuola secondaria di secondo grado.

L’importo massimo di ciascuna borsa è di 800 euro, destinato a coprire parzialmente le spese del corso di lingua. L’importo della borsa di studio viene determinato in base ai criteri specificati nell’articolo 10 del bando, che includono l’ISEE del nucleo familiare del beneficiario.

La somma effettivamente erogata sarà una percentuale di questo massimo di 800 euro, determinata come segue:

  • ISEE fino a 8.000,00 euro: 97%
  • Da 8.000,01 a 16.000,00 euro: 95%
  • Da 16.000,01 a 24.000,00 euro: 90%
  • Da 24.000,01 a 32.000,00 euro: 85%
  • Da 32.000,01 a 40.000,00 euro: 80%
  • Da 40.000,01 a 48.000,00 euro: 75%
  • Da 48.000,01 a 56.000,00 euro: 70%
  • Da 56.000,01 a 72.000,00 euro: 65%
  • Oltre 72.000,00 euro o mancata presentazione della DSU: 60%

Per i vincitori, il 50% del contributo sarà erogato entro il 29 novembre 2024. Per i beneficiari subentrati dopo lo scorrimento delle graduatorie, il pagamento sarà effettuato entro il 13 dicembre 2024. Entro il 1 ottobre 2025, i richiedenti devono caricare l’attestato dell’esame e le fatture per il restante 50% del corso per ottenere il saldo entro il 14 novembre 2025.

Obblighi e verifiche

È essenziale che i richiedenti assicurino la correttezza dei dati forniti e la completezza della documentazione necessaria, inclusa la verifica dell’ISEE e dei dati relativi al nucleo familiare. In caso di difformità o omissioni, il richiedente ha la possibilità di correggere i dati entro sette giorni dalla scadenza del bando. L’INPS non si assume responsabilità per errori nella trasmissione telematica della DSU o per errori di trascrizione dei dati anagrafici.

Come partecipare al bando Corso di lingue in Italia 2024: modalità e termini

Per inviare la domanda, il richiedente deve accedere alla propria area riservata sul sito INPS, digitare “Portale Prestazioni Welfare” e seguire il percorso: “Approfondisci” > “Accedi all’area tematica” > “Vai a gestione domanda” > “Presentazione domanda” > “Utilizza il servizio“. Bisogna ricordarsi di selezionare la prestazione “Corsi di lingua in Italia“. Se ci sono più partecipanti nello stesso nucleo familiare, deve essere presentata una domanda separata per ciascuno di essi.

La domanda deve contenere tutti i campi identificativi del ciclo di studi frequentato nell’anno scolastico 2023/2024. I voti scolastici verranno acquisiti automaticamente tramite protocollo telematico con il Ministero dell’Istruzione e non devono essere inseriti manualmente. Tuttavia, il richiedente deve verificare la correttezza dei voti entro sette giorni dalla scadenza del bando, ovvero entro il 9 settembre 2024, e apportare eventuali correzioni.

Verifica e modifica della domanda

Dopo l’invio, la domanda può essere visualizzata nella sezione “Le mie domande” del Portale Prestazioni Welfare. È consigliabile verificare l’esattezza dei dati e l’avvenuta trasmissione della domanda. Se sono necessari cambiamenti, il richiedente deve inviare una nuova domanda, poiché solo l’ultima domanda valida sarà presa in considerazione. Inoltre, entro sette giorni dalla scadenza del bando, il richiedente deve verificare l’esito istruttorio della domanda e può presentare una richiesta di riesame se rileva discrepanze nei dati.

Corso di lingue in Italia 2024 INPS: graduatorie degli ammessi con riserva

Le graduatorie degli ammessi con riserva saranno pubblicate entro il 30 settembre 2024 sul sito INPS. Saranno suddivise in tre categorie:

  • Studenti delle classi quarta e quinta della scuola primaria;
  • Studenti delle scuole secondarie di primo grado;
  • Studenti delle scuole secondarie di secondo grado.

La graduatoria terrà conto del punteggio ISEE e della media voti scolastica. In caso di parità, saranno preferiti gli studenti orfani o quelli con un’età maggiore.

I richiedenti ammessi con riserva devono, entro il 15 ottobre 2024, caricare il contratto che attesti l’iscrizione del beneficiario a un corso di lingua riconosciuto dal MIUR, insieme alla fattura relativa al costo del corso, che deve coprire almeno il 50% del costo totale. Devono anche dichiarare l’impegno a restituire le somme in caso di non conformità e fornire il codice IBAN per il versamento del contributo.

Se ci sono rinunce, l’INPS procederà allo scorrimento delle graduatorie entro il 31 ottobre 2024. I beneficiari subentrati devono completare gli adempimenti entro il 15 novembre 2024. In caso di mancato rispetto dei termini, il beneficiario verrà considerato rinunciatario e escluso dal concorso.

Documentazione e restituzione dei fondi

Tutta la documentazione richiesta deve essere caricata nell’apposita procedura informatica entro i termini stabiliti. In caso di mancata frequenza del corso, ritiro anticipato o mancato sostenimento dell’esame, il beneficiario dovrà restituire l’acconto ricevuto e sarà escluso dai futuri bandi per i successivi tre anni. Tuttavia, non saranno richieste restituzioni se la mancata partecipazione è dovuta a gravi motivi documentati, come patologie o emergenze riconosciute dalle autorità competenti.

Se l’esame non viene sostenuto per motivi gravi, come il decesso di un familiare, patologie o altre situazioni di emergenza, il saldo potrà essere comunque erogato se l’esame sarà sostenuto entro il 2 dicembre 2025. In caso di impossibilità definitiva a sostenere l’esame per gravi motivi, l’acconto non sarà recuperato se il richiedente documenta le spese effettivamente sostenute per il corso di lingua.

Controlli e sanzioni

L’INPS effettuerà controlli sulla veridicità delle dichiarazioni rese dai richiedenti. Se emergeranno dichiarazioni mendaci o atti falsi, i responsabili saranno soggetti a sanzioni penali e alla revoca del beneficio, con recupero delle somme indebitamente percepite. L’Agenzia delle Entrate verificherà anche le difformità nei dati ISEE rispetto alle informazioni presenti nell’anagrafe tributaria.

Istanze di riesame e ricorsi giurisdizionali

In caso di contestazioni, i richiedenti possono presentare istanza di riesame alla sede INPS competente entro 30 giorni dalla pubblicazione della graduatoria o dal ricevimento del provvedimento contestato. Per le controversie giudiziarie relative alla graduatoria, il foro competente è quello di Roma, mentre per altre controversie è competente la Direzione Regionale o di Coordinamento metropolitano.

Supporto e assistenza

In caso di difficoltà nell’utilizzo della procedura telematica, che non siano risolvibili tramite le risorse di supporto fornite dall’INPS, come la guida alla compilazione o il Contact Center (numero 803164 da rete fissa e 06 164 164 da rete mobile), il richiedente può comunque presentare la domanda tramite il Contact Center.