Roma continua a bruciare e quest’estate sembra portare solo cattive notizie. Un incendio è scoppiato oggi 31 luglio 2024 a Monte Mario, coinvolgendo la collina e la vegetazione che la ricopriva. Diverse palazzine sono state evacuate e anche gli studi Rai in via Teulada hanno dovuto adottare questa soluzione d’emergenza.

Il sindaco di Roma Roberto Gualtieri è arrivato sul posto e ha cercato di rassicurare sui possibili danni per la salute: “Questo è un incendio boschivo, colpa di un pasto preparato nell’accampamento all’interno del parco. Non ci sono rischi per i cittadini“.

Scoppia un incendio a Monte Mario, Roma, oggi 31 luglio 2024: la stima dei danni e le possibili cause

I mesi estivi, a Roma, sono segnati dalle fiamme e dal fumo: oggi 31 luglio 2024 un incendio è divampato sulla collina di Monte Mario, costringendo molte persone a scendere in strada per la paura. Analogamente a quanto accaduto il 28 luglio a Ponte Mammolo, l’incendio ha prodotto una colonna di fumo visibile a gran distanza, ma soprattutto ha costretto i Vigili del Fuoco ad interventi continui.

Specie su X molti utenti hanno postato diversi tweet in cui documentano l’avanzata delle fiamme, che nel corso di questa giornata hanno intaccato e distrutto gran parte della vegetazione. Come hanno indicato i Vigili del Fuoco sul proprio canale Telegram, gli interventi sono stati diversi e allo stesso tempo complessi:

Incendio attivo nella parte alta della collina, dove stanno operando due elicotteri dei vigili del fuoco, un Erickson S64 e un Ab412, e uno della Regione Lazio. Evacuate a scopo cautelativo, anche per il propagarsi del fumo, 40 persone dall’interno dell’Osservatorio Astronomico. Complesso l’intervento anche per il cambio improvviso della direzione del vento. Sotto controllo al momento l’area più vicina a Piazzale Clodio, dove sempre a scopo cautelativo sono state evacuate alcune abitazioni in via Goiran e via Teulada. Incendiate parzialmente alcune auto in sosta.

Il riferimento a via Teulada è importante, giacché lì ha sede la Rai. Durante la registrazione del programma “Estate in diretta“, i presenti nello studio sono stati fatti evacuare per sicurezza.

Insieme al prefetto di Roma Lamberto Giannini, il sindaco della capitale Roberto Gualtieri ha effettuato una ricognizione aerea della zona interessata dall’incendio.

Considerato che le prime ipotesi indicano che l’incendio è partito all’interno dell’accampamento abusivo presente nei pressi della collina, in molti in questi momenti stanno dando la colpa a Gualtieri per la poca attenzione riservata al fenomeno degli accampamenti abusivi.

In una nota il sindaco ha spiegato quale potrebbe essere l’origine delle fiamme:

La situazione è circoscritta e il peggio è passato. Rispetto alle cause, poi ci saranno le inchieste, da una valutazione preliminare, è possibile che l’incendio sia partito colposamente da un accampamento all’interno del parco, in cui è probabile che durante la preparazione di un pasto, quindi con il fuoco, l’incendio sia scoppiato e poi il vento lo abbia fatto rapidamente diffondere.

Tante persone non hanno una casa e si accampano dove possono: spesso noi li spostiamo, li sgomberiamo da una parte e vanno da un’altra, perché questa è la realtà.

Dai video si può notare, grazie alle riprese effettuate dall’alto in elicottero, come il fumo abbia un colore grigiastro e come copra un’area abbastanza ampia, andando a coinvolgere anche diverse abitazioni.

Le prime reazioni della politica all’incendio, Bonelli (AVS): “Chiederemo un’interrogazione parlamentare”

Oltre alla presenza dell’accampamento abusivo, a muovere i primi commenti politici sono le critiche rivolte alla scarsa cura che la zona di Monte Mario ha ricevuto nel corso degli anni. La presenza di erbacce e di materiale infiammabile (per lo più rifiuti) permette alle fiamme, aiutate anche dal caldo e dal vento, di propagarsi più velocemente e di creare un possibile pericolo per la salute dei cittadini.

Non ne è però convinto Gualtieri, che nella nota prima citata aggiunge anche una differenza fra l’incendio di Ponte Mammolo e quello odierno di Monte Mario:

Questo è un incendio puramente boschivo e per la natura del fumo è diverso da quello di Ponte Mammolo: la differenza è evidente. Questo è un incendio boschivo, quello è invece un rogo che ha riguardato sicuramente discariche abusive. Non dovrebbero esserci rischi per la salute.

Naturalmente chi si trova all’opposizione rispetto alla giunta capitolina, guidata da un esponente del PD, non ritiene che il sindaco possa cavarsela con così poco. Ad esempio Fabio Rampelli, vicepresidente della Camera dei deputati per Fratelli d’Italia, vede l’incendio odierno come l’esempio peggiore di quella mancanza di attenzione e di decoro che da anni interessa alcune zone di Roma:

L’incendio che sta devastando il parco di Monte Mario, a ridosso della città giudiziaria, era prevedibile. L’incuria e la sterpaglia dell’area dovevano essere rimossi proprio per garantire l’incolumità dei cittadini. Sono anni ormai che denunciamo lo stato di abbandono nel quale versano alcune zone della città che d’estate diventano veri e propri inferni causati spesso dal comportamento doloso o accidentale di sbandati che approfittano della calura estiva per bivaccare, incendiare rifiuti ed estrarre metalli da destinare al commercio clandestino, campeggiare.

Un residente, parlando con l’AGI, ha evocato addirittura scenari da “11 settembre” (per descrivere il calore generato dalle fiamme), mentre una possibile interrogazione parlamentare è stata preparata da Angelo Bonelli, deputato di AVS e portavoce nazionale di Europa Verde:

La collina di Monte Mario è un’area sensibile e a rischio, e in un periodo con temperature così torride è incredibile farsi trovare impreparati. Per questa ragione, in relazione a quanto accaduto, ho presentato un’interrogazione parlamentare per sapere come sia organizzato il servizio antincendio nel comune di Roma e nella regione Lazio.