Bonus ISCRO, via alle domande dal 1 agosto: ecco come richiedere l’indennità straordinaria di continuità reddituale ed operativa.
Le Partite IVA attive da almeno 3 anni, iscritte alla Gestione Separata Inps potranno presentare l’istanza per richiedere il Bonus ISCRO, che può ammontare fino a 800 euro mensili. Per poter beneficiare del Bonus ISCRO è necessario rispettare ed essere in possesso di determinati requisiti: nel 2023 è necessario aver maturato un reddito inferiore ai 12.000 euro e inferiore al 70% della media del biennio precedente.
Per poter richiedere il bonus è necessario essere in regola con il versamento dei contributi previdenziali e partecipare attivamente a corsi di aggiornamento professionale. Inoltre, è necessario non essere titolari di assegno pensionistico. Ecco quali sono i requisiti e come richiedere il Bonus ISCRO per chi è titolare di Partita IVA.
Bonus ISCRO, via alle domande dal 1 agosto: guida definitiva
Domani primo agosto sarà possibile presentare la domanda per richiedere il bonus ISCRO, ovvero un’indennità straordinaria di continuità operativa e reddituale, che consente alle Partite IVA in difficoltà di vedersi erogata una somma mensile fino a 800 euro. Per richiedere il Bonus ISCRO è necessario essere in regola con il pagamento dei contributi previdenziali, non ricevere alcun assegno pensionistico e Naspi e partecipare ai corsi di aggiornamento professionale.
Il Bonus ISCRO viene erogata per una durata pari a sei mensilità ed è necessario mantenere i requisiti richiesti per poter beneficiare dell’indennità. Nel caso in cui un requisito venga meno, il beneficiario del Bonus ISCRO decade dal diritto ad avere il beneficio.
Bonus ISCRO: come presentare la domanda?
Per richiedere il bonus ISCRO è necessario presentare l’istanza a partire dal primo agosto 2024 per via telematica dal sito Inps. La scadenza è fissata per il 31 ottobre 2024. Tale indennità è rivolta alle Partite IVA iscritte alla Gestione Separata INPS e ha una durata pari a 6 mesi. Per presentare la domanda è necessario accedere al sito dell’Inps con Spid, CIE o CNS. Nel caso di assistenza è possibile rivolgersi ad una sede territoriale dell’Inps o ad un Patronato.
Il Bonus ISCRO è indirizzato a tutti coloro che sono iscritti alla Gestione Separata Inps ed esercitano attività di lavoro autonomo, con P.IVA attiva da almeno 3 anni nel momento in cui si presenta l’istanza. Possono richiedere il Bonus ISCRO i Liberi Professionisti, gli Studi associati e le società semplici.
Bonus ISCRO: i requisiti necessari
Nel corso del 2023 è necessario rispettare un determinato requisito reddituale: le entrate per il lavoro autonomo devono essere inferiori rispetto al 70 percento della media dei redditi dei 24 mesi precedenti. Chi ha maturato nel 2021 e nel 2022 un reddito di diecimila euro all’anno dovrebbe avere un reddito inferiore ai 7.000 euro. Inoltre, oltre il reddito totale dello scorso anno deve essere inferiore ai 12mila euro.
Per beneficiare del Bonus ISCRO è obbligatorio essere in regola con i contributi previdenziali. Non beneficiano del Bonus ISCRO i titolari di assegno pensionistico diretto così come coloro che risultano essere assicurati presso altre forme previdenziali cogenti. Non possono beneficiare del bonus ISCRO i beneficiari della Naspi e dell’assegno di inclusione.
Bonus ISCRO: a quanto ammonta l’importo?
L’importo del Bonus ISCRO dipende dal reddito dichiarato dal lavoratore autonomo che presenta l’istanza. L’assegno spettante è pari ad ¼ del reddito registrato nell’anno precedente ed è compreso tra i 250 euro e gli 800 euro al mese. Il Bonus è erogato per un massimo di 6 mensilità, a partire dal giorno successivo alla data in cui si presenta l’istanza.
Per vedersi erogato il bonus necessaria la partecipazione a corsi di aggiornamento professionale, che sono organizzati dal ministero del Lavoro e dalle Regioni. Nel caso in cui non si frequenti alcun corso si decade dall’erogazione del beneficio.